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Leggende Pokémon: Z-A arriverà su Nintendo Switch e Switch 2 a fine 2025

Durante il recente Nintendo Direct, The Pokémon Company ha annunciato che Leggende Pokémon: Z-A arriverà su Nintendo Switch 2 a fine 2025. La versione per Nintendo Switch 2 sfrutterà la maggiore potenza della console per migliorare risoluzione e frame rate. Specifichiamo che il titolo arriverà anche Nintendo Switch, quindi Leggende Pokémon: Z-A sarà di fatto un titolo cross-gen.

Nintendo non ha ancora rivelato una data precisa per il lancio di Leggende Pokémon: Z-A limitandosi a confermare l’uscita per fine 2025.

Luminopoli, città iconica introdotta in Pokémon X e Y, sarà il cuore dell’avventura, e i miglioramenti grafici potrebbero renderla più viva che mai. Il supporto a un frame rate più stabile e una risoluzione migliorata potrebbero risolvere alcuni dei problemi di performance che hanno afflitto i titoli recenti della saga.

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Leggende Pokémon Z-A è ambientato in una città a misura di allenatore

Nintendo, senza troppa sorpresa, ha scelto che Leggende Pokémon Z-A sarà il videogioco di punta del 2025, colui che dovrà probabilmente traghettare le vendite di Nintendo Switch 2, di cui sapremo di più il 2 aprile nell’evento dedicato. Durante l’ultimo Nintendo Direct, Leggende Pokémon Z-A è stato oggetto di un video di circa 3 minuti in cui abbiamo conosciuto la vita all’interno di Luminopoli, la città già vista in Pokémon X e Y, che sarà lo scenario di questo interessante spin-off della serie.

Leggende Pokémon: Arceus è stato capace di convincere tanto la community quanto Game Freak, che è un cambiamento è possibile, oltre che dovuto. Leggende Pokémon Z-A sembra prendere quanto di buono visto in Arceus e lo ha unito con i paradigmi tipici della serie canonica. Cosa rende i videogiochi dei Pokémon unici? La possibilità di catturare i Pokémon e la possibilità di sfidare i migliori allenatori al mondo. Luminopoli sembra proprio il posto perfetto per vivere questa nuova esperienza.

Il trailer mostra come la città sia estremamente tranquilla durante il giorno. I cittadini vivono in armonia con i Pokémon e gli allenatori possono sfruttare questo momento per visitare le Zone Selvagge, la feature più apprezzata dei giochi per Nintendo Switch, dove i Pokémon sono liberamente visibili. Di notte però Luminopoli è lo scenario di Royale Z-A. In questo torneo, gli allenatori si sfidano a colpi di sguardi così come nella serie principale. Vincere significa aumentare il proprio rango che va, per l’appunto dalla Z fino alla A. Il tutto è condito dalle Megaevoluzioni Pokémon e da una trama che promette segreti da scoprire.

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Pokémon Pocket: arrivano i Pokémon Cromatici e le lotte competitive

The Pokémon Company ha ufficialmente annunciato Tripudio Splendente, la nuova espansione del Gioco di Carte Collezionabili (GCC) Pokémon Pocket. Il lancio è previsto per il 27 marzo 2025 e introduce per la prima volta i Pokémon cromatici, oltre a nuove carte e sfide. Inoltre, arriva la prima stagione di lotte competitive, offrendo ai giocatori un modo inedito per testare le proprie abilità e scalare le classifiche globali.

Nuove carte e Pokémon cromatici con Tripudio Splendente

L’espansione Tripudio Splendente introduce un set esclusivo di Pokémon cromatici, tra cui Charizard-ex, Lucario-ex e Pachirisu. Le nuove carte brillano con effetti speciali in digitale, aumentando l’impatto visivo delle partite. Oltre ai Pokémon cromatici, l’espansione include personaggi provenienti dai videogiochi Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, come Tatsugiri, Sprigatito e Kissara, con illustrazioni dettagliate.

Dal 28 marzo al 27 aprile 2025, saranno disponibili nuove missioni mazzo iniziale ex. Completandole, si potrà ottenere un Buono mazzo, scambiabile per uno dei nove mazzi iniziali disponibili. Le carte guadagnate entreranno direttamente nella collezione del giocatore.

Lotte competitive: la prima stagione

Con l’arrivo di Tripudio Splendente, Pokémon Pocket inaugura la prima stagione di lotte competitive. Questo nuovo formato consentirà ai giocatori di sfidarsi in match bilanciati, affrontando avversari con un livello di abilità simile. Alla fine della stagione, ogni partecipante riceverà un emblema in base al proprio posizionamento, un trofeo digitale da esibire nel profilo di gioco.

La prima stagione inizierà il 28 marzo alle 06:00 (UTC) e terminerà il 27 aprile alle 05:59 (UTC).

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Pokémon Presents: tutti gli annunci, tra cui il nuovo Pokémon Champions

Oggi, in occasione del Pokémon Day, il Pokémon Presents ha portato con sé diversi annunci di rilievo per il franchise in un video della durata di 19 minuti. Oltre a una serie di piccoli aggiornamenti per gli spinoff, come Pokémon Masters EX, Pokémon Cafè Remix, Pokémon Go e Pokémon Sleep, sono stati annunciati 3 nuovi Pokémon destinati a far parte del roster di Pokémon Unite: Suicune, Raichu di Alola e Alcremie. Inoltre, è stato confermato il ritorno delle Megaevoluzioni nel TCG.

Tuttavia, gli annunci più significativi riguardano Pokémon Pocket, Pokémon: Leggende Z-A e un nuovo progetto chiamato “Pokémon Champions”.

Per quanto riguarda Pokémon Pocket, è stata annunciata una nuova espansione intitolata Luce Trionfale, in uscita il 28 febbraio, con Arceus come protagonista.

Di Pokémon Champions si sa ancora poco, a parte alcune caratteristiche fondamentali. Sviluppato da The Pokémon Works sotto la supervisione di Game Freak, il titolo sarà incentrato sulle lotte. Il trailer lo presenta con una sequenza di transizioni che ripercorrono l’evoluzione delle battaglie Pokémon, dai primi videogiochi per Game Boy fino ai giorni nostri.

Una delle particolarità di questo progetto è la presenza, già nel trailer, sia della Teracristallizzazione che della Megaevoluzione, il che potrebbe suggerire anche l’inclusione della Dynamax, sebbene non ci siano conferme ufficiali.

Inoltre, sarà possibile trasferire i propri Pokémon da Pokémon Home. Il gioco sarà disponibile sia su Nintendo Switch che su dispositivi mobili Android e iOS, rendendolo quindi accessibile a un pubblico più vasto. Al momento, non è stata annunciata una data di uscita.

Tornando ai progetti sviluppati direttamente da Game Freak, ci è stato mostrato un trailer di circa cinque minuti di Pokémon Leggende: Z-A, offrendo finalmente uno sguardo più approfondito sul gameplay. Dal punto di vista grafico, il gioco sembra basarsi sullo stesso motore grafico di Scarlatto e Violetto e appare ancora poco rifinito.

L’obiettivo del nostro protagonista, un turista attualmente in vacanza a Luminopoli, sarà quello di aiutare la Q-asar Inc. con un piano di sviluppo per la città, volto a favorire la coesistenza di esseri umani e Pokémon.

All’interno della città sono presenti delle aree chiamate ‘zone selvagge’, dove è possibile interagire con Pokémon selvatici.

Svelati finalmente gli starter che saranno Chikorita, Tepig e Totodile.

Una delle novità più rilevanti di Pokémon Leggende: Z-A è l’introduzione di un nuovo sistema di combattimento, che introduce un range per le mosse e la possibilità per il proprio Pokémon di schivarle, rientrare e venire sostituito con un altro, in modo dinamico e simile a quanto visto nel manga o nell’anime. Nel trailer viene mostrata anche la Megaevoluzione, che potrebbe presentare alcune differenze rispetto al passato.

Nonostante sia passato esattamente un anno dal trailer di annuncio, il gioco resta senza una data d’uscita, con un generico “In arrivo alla fine del 2025”.

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Videogiochi Pokémon, ascesa e ristagno di un colosso

Esistono pochi videogiochi in grado di accompagnare la crescita di bambini e adulti rimanendo rilevanti per oltre 25 anni. Pokémon è forse molto più di questo: un fenomeno culturale che ha plasmato non solo l’industria videoludica, ma l’immaginario collettivo di milioni di persone.

Sin dagli esordi, il franchise si è distinto per il design creativo dei mostriciattoli, una scrittura coinvolgente e un mondo ricco di dettagli. Per anni, questa cura è stata un punto fermo. Tuttavia, con il tempo, l’approccio di Game Freak è cambiato, dando vita a produzioni più frettolose, con un conseguente calo della qualità artistica e tecnica. Il più recente Pokémon: Scarlatto e Violetto (2022) ha esemplificato perfettamente questa transizione, con gravi bug al rilascio e problemi di prestazioni non indifferenti.

Questo articolo intende esplorare l’evoluzione della saga, analizzando le cause del suo declino tecnico-artistico nei titoli mainline.

Le origini di un fenomeno

La storia di Pokémon inizia nel 1996, con il rilascio di Pokémon Rosso e Verde su Game Boy. Il videogioco, un mix di RPG a turni e monster-taming, nasce dalla passione d’infanzia di Satoshi Tajiri per la collezione di insetti, un hobby molto diffuso in Giappone. Sviluppato da circa trenta persone, il progetto richiese sei anni di sviluppo. Il risultato fu innovativo ma pieno di bug, limitazioni tecniche e un bilanciamento della difficoltà poco appropriato. Le vendite non andavano benissimo, ma la rivelazione di Mew e l’evento dedicato, spinse i ricavi alle stelle, portando milioni di giocatori a cercare di ottenere il misterioso 151° Pokémon.

Game Freak e Nintendo, grazie al successo di Rosso e Verde, pubblicarono nel 1998 Pokémon: Rosso e Blu per il pubblico occidentale, una versione perfezionata del titolo originale. Il vero motore della Pokémon mania fu però una strategia di marketing senza pari: la serie animata, il boom delle carte collezionabili e una vasta gamma di gadget contribuirono a trasformarlo in un fenomeno globale.

Videogiochi Pokémon: Evento Mew
Una pubblicità per l’evento di distribuzione di Mew. Bisognava mandare la propria cartuccia di gioco a CoroCoro Comics.

Un climax verso la massima qualità tecnico-artistica

Con l’uscita delle successive generazioni, i videogiochi dei Pokémon hanno continuato a perfezionare il proprio gameplay, espandendo il mondo e arricchendolo con nuove meccaniche. Pokémon Oro e Argento (1999) su Gameboy Color si distinguevano per un vasto contenuto di gioco, introducendo innovazioni come il breeding, il ciclo giorno-notte, 100 nuovi Pokémon e il Pokédex nazionale. Inoltre, la mappa risulta enorme grazie alla possibilità di riesplorare la regione di Kanto, affrontando nuovamente le 8 palestre e la Lega Pokémon.

Il franchise continuò quindi a innovarsi progressivamente, ma è con Pokémon Platino (2008) su Nintendo DS che la serie comincia a fornire un aspetto narrativo più coeso, migliorando la scrittura della trama e delineando una cosmogonia del mondo Pokémon.

Se Platino getta le basi per una narrativa più stratificata, è in Pokémon Nero e Bianco (2010) che si arriva al suo culmine. Qui la trama dei videogiochi si articola in una riflessione sulla moralità, sull’uso dei Pokémon e sulla natura stessa del legame che instaurano con gli esseri umani. A questa profondità narrativa si affianca un comparto tecnico e sonoro di altissimo livello: la grafica rappresenta un’eccellenza per l’epoca, con una pixel art dettagliata, sebbene non sempre apprezzata da tutti. La colonna sonora è sorprendente, con tracce rimaste iconiche ancora oggi. Inoltre, il Pokédex introduce 156 nuovi Pokémon, il numero più alto mai visto in una singola generazione.

Nonostante la sperimentazione verso un tono più adulto della saga, i dati di vendita riflettevano un malcontento non indifferente da parte dei fan e ciò costrinse i vertici a fare un passo indietro.

Videogiochi Pokémon: Mappa Johto e Kanto
La mappa completa della seconda generazione Pokémon su GameBoy Color, che comprende la regione di Johto e di Kanto.

La transizione al 3D: un’opportunità sprecata?

Gradualmente negli anni, Game Freak ha accorciato i tempi di sviluppo e il segnale più evidente di questa rapidità produttiva arriva con Pokémon X e Y nel 2013. Il passaggio dal 2D al 3D mostra l’inizio di un declino visivo e narrativo: gli sprite 2D, ricchi di personalità, lasciarono il posto a modelli tridimensionali meno espressivi.

Sebbene l’introduzione di nuove meccaniche come le Megaevoluzioni, le mosse Z o le Gigamax abbiano portato a un’espansione interessante del gameplay, i cambiamenti non sono riusciti a compensare la crescente semplificazione di difficoltà e trama. Il passo indietro in termini di complessità e qualità è evidente, tutto sembra più frettoloso e, i retroscena emersi sulla sesta generazione, tra tagli alla storia originale e rimozione di features interessanti lo confermano.

La perdita della magia che ha reso Pokémon ciò che è oggi

Videogiochi Pokémon mainline
L’anno di rilascio di ogni titolo Pokémon mainline (immagine reperita da NintendoPlayers UK)

Nonostante X e Y siano stati i primi in cui il calo tecnico-artistico risulta lampante, questo concetto non riguarda tanto il caso singolo o scelte adottate in un gioco piuttosto che in un altro. Il declino è, infatti, un problema legato principalmente alla produzione. I ritmi troppo serrati hanno costretto Game Freak a rilasciare titoli nella finestra temporale di un anno per favorire una distribuzione continua. L’obiettivo dell’azienda è diventato capitalizzare quanto più possibile economicamente preferendo la quantità a discapito della qualità.

Da un punto di vista finanziario, è una mossa remunerativa che massimizza i profitti. Dal lato etico e artistico, tuttavia, l’azienda risente parecchio per aver preso troppo le distanze dal motivo per cui è nata, ovvero la passione di un ragazzo che amava collezionare insetti e che ha deciso di dar vita a un mondo popolato da creature uniche.

L’allontanamento da questa premessa iniziale ha portato a cali di interesse nei confronti del prodotto videoludico, divenuto un mero pretesto per distribuire la nuova generazione Pokémon, su cui lucrare con merchandise, gadget e carte collezionabili. A risentirne è la qualità dei videogiochi che per essere più immediati e accessibili alle nuove generazioni non vengono curati abbastanza.

Uno dei numerosi glitch di Pokémon: Scarlatto e Violetto

Dal presente al futuro: rinascita o stagnazione?

Oggi, i titoli mainline sono spesso incompleti, con caratteristiche tagliate o implementate successivamente come nel caso di Ultrasole e Ultraluna (2017) o dei controversi DLC di Spada e Scudo (2019) e Scarlatto e Violetto. Questi ultimi hanno fatto molto discutere per la mancata disponibilità di tutti i Pokémon all’interno del Pokédex nazionale (gravissimo per videogiochi così recenti) oltre a varie limitazioni grafiche, bug, texture legnose e scelte di design discutibili.

Se da un lato questo “tirare la corda” ha portato al malcontento della fanbase, la situazione resta comunque economicamente stabile. I dati di vendita restano impressionanti e i titoli per Nintendo Switch, nonostante le pesantissime carenze figurano tra i cinque videogiochi Pokémon più venduti in assoluto.

Le copie vendute di tutti i videogiochi mainline Pokémon, aggiornati a Marzo 2024.

Parallelamente, con il progresso tecnologico, diverse software house indipendenti stanno puntando fortemente sul genere monster collector, cercando di emergere in un panorama ormai senza competitor efficaci da oltre venticinque anni. Le alternative come Cassette Beasts, Coromon, Lumentale non mancano, oltre a numerosi progetti fan made, che hanno reso giustizia allo spirito originale della saga.

Qualcosa però sembra smuoversi, poiché dopo un periodo di pausa più lungo del solito, il prossimo Pokémon Leggende Z-A potrebbe segnare un cambio di rotta a favore di produzioni più curate.

Solo il tempo potrà dirci se Pokémon sarà in grado di ritrovare la magia di un tempo, mettendo da parte i guadagni a favore di una ricerca qualitativa più sostenibile nel lungo periodo.

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Pokémon GCC Pocket: il Gioco di Carte Collezionabili Pokémon arriva su mobile

Pokémon GCC Pocket, l’ultima app lanciata da The Pokémon Company, porta l’esperienza del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon direttamente su smartphone. Ora disponibile per il download gratuito su dispositivi iOS e Android, Pokémon GCC Pocket reimmagina la dinamica del famoso gioco di carte in una versione ottimizzata per il digitale, con una serie di funzionalità innovative pensate appositamente per il mobile.

La nuova app offre ai giocatori la possibilità di collezionare carte con la prima espansione disponibile, Geni Supremi, che include alcuni dei Pokémon più iconici della regione di Kanto. Grazie a funzionalità inedite come l’apertura di buste digitali e la “pesca misteriosa”, ogni giorno gli utenti possono ottenere nuove carte e ampliare la propria collezione senza costi aggiuntivi. La “pesca misteriosa” permette inoltre di trovare carte rare e in lingue diverse, aggiungendo varietà e internazionalità alla collezione di ogni giocatore.

Tra le caratteristiche principali di questa nuova app, spicca la possibilità di aprire buste di espansione digitali. Ogni giorno i giocatori possono aprire fino a due buste gratuite, scoprendo nuove carte da aggiungere alla loro collezione. Con la funzione “pesca misteriosa”, è possibile ottenere una carta casuale dalle buste aperte dai giocatori di tutto il mondo, dando così l’opportunità di arricchire la propria collezione con carte in lingue diverse.

Per quanto riguarda la collezione delle carte, Pokémon GCC Pocket consente ai giocatori di raccogliere non solo carte dalle illustrazioni nostalgiche, ma anche nuove immagini esclusive per la versione digitale. Alcune carte includono speciali effetti visivi, come il parallasse, che aggiunge profondità alle immagini, o le cosiddette “carte immersive”, che danno l’impressione di entrare nel mondo dell’illustrazione. Inoltre, i giocatori possono personalizzare la propria collezione digitale con bacheche, raccoglitori e accessori unici.

Le lotte su Pokémon GCC Pocket sono state ottimizzate per offrire partite rapide e immediate. Grazie alle regole semplificate per mobile, i giocatori possono godersi battaglie veloci sia da soli che contro altri. Per rendere il gioco accessibile a tutti, l’app include modalità come la lotta automatica, mazzi a noleggio e costruzione automatica del mazzo, ideali per chi è alle prime armi o preferisce sfide rilassate.

Con Pokémon GCC Pocket, il Gioco di Carte Collezionabili Pokémon si adatta al mondo digitale mantenendo l’esperienza e l’emozione del gioco originale. Disponibile gratuitamente su App Store e Google Play, l’app è un must per i fan di Pokémon di tutte le età, offrendo un’esperienza immersiva e accessibile ovunque e in qualsiasi momento.

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Pokémon Presents annuncia Leggende Pokémon: Z-A e GCC Pokémon Pocket

Nel giorno del Pokémon Day, The Pokémon Company ha annunciato le novità in arrivo per il franchise di Pikachu. Lo ha fatto attraverso Pokémon Presents un video di 12 minuti in cui la novità principale è stata Leggende Pokémon: Z-A, il nuovo titolo in esclusiva per Nintendo Switch.
 
La prima novità di Leggende Pokémon: Z-A riguarda la data d’uscita. Per la prima volta dopo anni – tranne annunci sorprendenti nel corso dell’anno – il franchise salta un anno e mostrerà il suo nuovo videogioco solo nel 2025. La seconda opera di interesse riguarda invece il TCG del brand: Gioco di Carte Collezionabili Pokémon Pocket è una nuova app in cui sarà possibile creare la propria collezione digitale che include speciali “carte immersive”, in arrivo entro la fine del 2024.

Leggende Pokémon: Z-A è il seguito, più o meno diretto, dell’ottimo esperimento del 2022 Leggende Pokémon: Arceus. I videogiocatori saranno catapultati a Luminopoli, nella regione di Kalos, dove è in corso un progetto di rigenerazione urbana volto a trasformare la città di Pokémon X e Y in un luogo che possa appartenere alle persone come ai Pokémon.
 
Nella nuova app Gioco di Carte Collezionabili Pokémon Pocket, i giocatori concentreranno la propria attenzione sullo sbustare le carte del trading card game che si adornano di nuovi speciali effetti visivi fino a divenire “carte immersive”, cioè carte che danno la sensazione di tuffarsi nell’illustrazione. Pokémon Pocket promette l’apertura di due buste di espansione al giorno senza costo, nelle quali sarà possibile trovare e scambiare carte con illustrazioni storiche e carte completamente nuove ed esclusive dell’app.

Infine, sarà introdotta una nuova modalità di combattimento, le lotte rapide, con regole ottimizzate basate sul classico sistema di lotta del GCC Pokémon.

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The Pokémon Company su Palworld: “Non abbiamo concesso alcuna autorizzazione”

Palworld di Pocket Pair è già un fenomeno da oltre otto milioni di copie vendute; di conseguenza, ci aspettevamo una risposta di The Pokémon Company, che non si è fatta attendere. L’azienda che possiede i diritti sul franchise Pokémon ha rilasciato un comunicato stampa che chiarisce la sua, dura, posizione sull’arrivo della versione early access di Palworld su PC (Steam) e Xbox (Store e Xbox Game Pass).

“Abbiamo ricevuto molte domande relative al gioco di un’altra azienda in uscita a gennaio 2024”, afferma la società. “Non abbiamo concesso alcuna autorizzazione per l’uso della proprietà intellettuale o degli asset Pokémon in quel gioco. Intendiamo indagare e adottare misure appropriate per affrontare qualsiasi atto che violi i diritti di proprietà intellettuale relativi a Pokémon”.

Sebbene The Pokémon Company non faccia esplicitamente il nome di Palworld o del suo sviluppatore, Pocket Pair, non ci vuole troppa fantasia per immaginare che l’enorme successo del titolo su Steam abbia attirato le ire della società nipponica, che ha molto materiale su cui far lavorare i proprio legali per presunto plagio.

Il comunicato termina con: “Continueremo ad avere a cuore e a coltivare ogni singolo Pokémon e il suo mondo, e lavoreremo per mantenere unito il mondo attraverso i Pokémon in futuro”.

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Che cos’è Palworld e perché ha scosso il mercato videoludico

Giaceva nella mia wishlist di Steam da almeno un paio d’anni, sicuro che una volta uscito lo avremmo giocato in pochissimi. “Alla fine sono Pokémon con i mitra nel mondo di Ark, sarà divertente ma non prenderà mai piede”, dicevo. Meno male che l’ho tenuto per me, perché le cose non sono andate esattamente in questo modo.

Stiamo parlando di Palworld, il titolo che, in quasi totale assenza di hype pre lancio, è diventato il fenomeno del momento. Uscito il 19 gennaio per Pc e Xbox, il gioco ha già venduto sette milioni di copie, raggiungendo un picco di quasi 1,6 milioni di giocatori attivi contemporaneamente.

Numeri da capogiro per un titolo su cui non c’è stata quella grande attesa tipica di altri grandi giochi che poi, a volte, non riescono neanche a soddisfare le aspettative.

Invece Palworld ha colto nel segno: milioni di videogiocatori sono impazziti, ne parlano ovunque, riempono i social di clip esilaranti, passano ore e ore ad esplorare, catturare mostriciattoli e a costruire basi.

Allo stesso tempo Palworld è visto da altri come scomodo, soprattutto da gran parte della community di Pokémon, per l’eccessiva somiglianza tra i “Pocket Monsters” e i cosiddetti Pal, ossia le creature che vedremo gironzolare per la mappa del titolo di Pocket Pair e che potremmo catturare, sfruttare in combattimento, utilizzare nella nostra base per contribuire al suo sviluppo, o anche solo coccolare (o usare come munizioni per un lanciamissili, fate voi…). Ma affrontiamo una cosa per volta.

Che cos’è Palworld

Palworld è un open world, che permette di vivere un’esperienza sia single player che multiplayer, insieme a pochi amici scelti oppure in server che possono ospitare fino a 32 giocatori attivi contemporaneamente. Le formule che il titolo propone sono principalmente due, entrambe tutt’altro che nuove, ma il cui connubio dà vita ad un gioco che riesce a tenere incollati allo schermo per ore.

La prima componente è quella survival, il cui emblema è sicuramente Ark, ma la cui ricetta è stata riproposta da svariati giochi, più o meno riusciti.

Il nostro personaggio, anche in questo caso si sveglierà su un’isola di cui sappiamo poco e nulla. Senza soldi né equipaggiamento, la nostra avventura inizierà raccogliendo legno e pietra sparsi per terra, utili per costruire il nostro primo banco da lavoro, che ci permetterà di realizzare un’ascia per tagliare la legna e un piccone per estrarre pietra e altri minerali.

Con questi otterremo materiali per la nostra prima casa, oltre che punti esperienza per salire di livello e sviluppare nuove tecnologie, con cui potremo imparare nuove ricette e costruzioni. Così, dall’età della pietra, riusciremo ad arrivare a costruire vere e proprie basi e industrie, il cui ultimo step sarà forgiare armature resistenti, armi da fuoco, proiettili ma anche medicine, strutture per cucinare cibo che coltiveremo in prima persona e così via.

E poi arrivano i Pal

Gestire una base in solitaria è difficile, se non impossibile, ma come già detto non siamo soli, neanche se decidiamo di giocare in single player.

Ad aiutarci ci sono i Pal, creature uniche che possiamo catturare utilizzando la nostra Sfera Pal (chissà perché ricorda la sfera Poké…). Ogni specie di Pal è diversa per elemento, capacità speciali e tipologia di attacchi e difese. Ma i Pal non differiscono tra loro solo per la loro utilità in combattimento: alcuni potrebbero risultare inutili sul campo di battaglia, ma delle vere e proprie star nel contribuire allo sviluppo della nostra base.

Ci sono Pal che possono eseguire lavori manuali e quindi costruire strutture, altri capaci di irrigare i campi, i quali verranno seminati da altri Pal dotati dell’apposità abilità, così come ci sono specie che potranno utilizzare l’elemento fuoco per mantenere in funzione fornaci, mentre alcuni non faranno altro che produrre lana, uova, miele ed altro.

E non finisce qui: oltre al combattimento e alla gestione della base, alcuni Pal possono essere più utili di altri per l’esplorazione. Ci sono Pal che possono essere cavalcati per volare, altri che ci permetteranno di fare luce nelle grotte più buie, altri capaci di nuotare e di trainarci nelle isole più lontane, altrimenti inaccessibili.

La componente survival

Come ogni survival che si rispetti, durante la nostra avventura bisognerà tenere conto di molti aspetti, primi tra tutti la fame e le temperature. Per farlo, bisognerà riuscire a produrre abbastanza cibo da sostentare tanto il personaggio quanto i singoli Pal, trovare risorse utili per progredire e soprattutto resistere agli assedi che, periodicamente, minacceranno la nostra base, tra mostriciattoli arrabbiati, contrabbandieri o addirittura membri dell’ente per la protezione dei Pal.

Capire dove costruire la propria base e avviare una catena di montaggio efficiente sarà perciò più che necessario.

Questo processo sarà accompagnato dalla crescita del nostro personaggio: infatti, salendo di livello, oltre ad aumentare statistiche quali attacco, resistenza, velocità di costruzione e peso trasportato, possiamo investire punti tecnologia per sbloccare ricette di nuove strutture, armi, utensili e così via. Alcuni di questi blueprint saranno visibili sin da subito. Altri, invece, potranno essere sbloccati soltanto a seguito della cattura di un determinato Pal.

Quest’ultimo caso riguarda soprattutto le selle per cavalcare il rispettivo Pal, o altri oggetti che ci permetteranno di utilizzare le abilità nascoste dei nostri mostriciattoli: simpatiche volpine di fuoco possono diventare dei lanciafiamme controllati dal personaggio, teneri pinguini si trasformano in missili da utilizzare con il nostro Rpg e chi più ne ha, più ne metta.

Un gioco controverso

È inutile girarci intorno: dietro la realizzazione di ogni singolo Pal c’è stata sicuramente la volontà, da parte degli sviluppatori, di ironizzare sul mondo dei Pokémon. Dei 110 Pal, almeno la metà è la copia spudorata di qualche Pokémon e gli altri, sebbene qualche piccola differenza, ne ricordano altri. Questo riferimento ironico ai Pocket monsters più famosi del mondo si fa più forte guardando ai nomi che sono stati dati ad alcune specie.

Ci sono il papero “Fuack”, il piccolo “Depresso”, la sempre arrabbiata “Cattiva”, la mucca “Mozzarina”, l’ape regina “Elizabee” o il dinosauro dormiglione “Relaxaurus”. Questi sono soltanto alcuni esempi che portano a chiedersi quanto gli sviluppatori di Pocket Pair abbiano preso sul serio la realizzazione di questo titolo e se si aspettassero un successo di questo calibro.

Come già accennato, oltre alle gioie ci sono anche i dolori: al netto delle ormai note accuse di plagio, in tanti hanno ipotizzato che i vari Pal siano stati realizzati grazie alle IA, soprattutto per l’impossibilità di ottenere in maniera casuale e su più modelli le stesse proporzioni di personaggi e creature di un altro gioco (Pokémon, ovviamente), cosa che avviene in Palworld.

Per ora le accuse restano aleatorie e l’unica azione reale intrapresa da Nintendo riguarda una mod sviluppata da un creator, che permette di trasformare i Pal nei Pokémon a cui sono ispirati e il nostro personaggio in Ash Ketchum, storico protagonista della serie. La mod, ovviamente, ha avuto vita molto breve.

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L’early access è un punto di rottura

A questo punto è il caso di fare una riflessione. Palworld è un titolo uscito da pochissimi giorni, ancora in early access e quindi pronto a ricevere una serie di upgrade che, si spera, potranno solo che migliorare il gioco.

Palworld nasce da un team di sviluppatori piccoli, i “Davide” che sfidano i tanti Golia che per anni hanno rappresentato l’oligopolio del mercato videludico, che da qualche tempo inizia a scricchiolare. E quello che sta accadendo questi giorni è sicuramente un segnale: i videogiocatori vogliono prodotti nuovi e freschi, a volte anche a costo di rinunciare ad una grafica performante.

Al netto della componente della violenza e del base building, che non mi sarei mai aspettato di trovare in un Pokémon, giocando a Palworld mi sono chiesto, come mai, dopo l’esperimento uscito di Arceus, la Game Freak e Nintendo non abbiano proseguito per quella strada, realizzando il titolo che tutti aspettavano, un open world innovativo e dinamico, invece di realizzare quel downgrade che sono stati Pokémon Scarlatto e Violetto, che ci ha riportato addirittura ai combattimenti statici e senza animazioni tipiche dei capitoli che hanno preceduto Spada e Scudo.

È arrivato il momento di metterselo in testa: il brand, da solo, non è più abbastanza. Servono idee, serve la novità. Solo il tempo ci dirà quale sarà il futuro di Palworld, ma già adesso possiamo dire con certezza cosa è stato: un punto di rottura, un segnale forte ai big del comparto videoludico, che devono uscire dal letargo e ritirare fuori la creatività e la voglia di realizzare un gioco nuovo e non la solita minestra riscaldata con qualche decorazione.

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Editoriali Guide

Pokémon Origine Perduta: i migliori mazzi del meta

Esistono due tipi di giocatori di carte collezionabili: chi prova le nuove carte appena uscite e chi sfrutta l’occasione per giocare i mazzi consolidati nel meta attuale. A pochi giochi dall’arrivo su Pokémon GCC della nuova espansione Spada e Scudo – Tempesta Argentata, abbiamo dei mazzi migliori di altri che sfruttano l’ultima espansione pubblicata: Origine Perduta. Ve li spieghiamo in questo articolo sui migliori mazzi di Origine Perduta.

Spada e Scudo – Origine Perduta ha cambiato il meta di Pokémon GCC, grazie a Giratina V e Giratina V ASTRO, ma aspettatevi anche tante note conoscenze (e varianti). Tra tutti: Palkia Originale V ASTRO, Mew Genesect e Blissey V.

1. Giratina di Origine Perduta

Il mazzo di Giratina V ASTRO è il deck da battere: i pro player dovranno trovare in Tempesta Argentata la soluzione a una carta che sta sovrastrando il meta.

Carte chiave

Strategia

Il deck di Giratina Origine Perduta si basa sull’aggiungere il prima possibile carte nell’Area Perduta. Per farlo utilizziamo il blocco denominato Comfey Engine; nello specifico, il Retino di Recupero serve per recuperare Comfey, mentre il Portalemiraggio permette di soddisfare i pre-requisiti degli attacchi di Giratina V ASTRO. Impatto Perduto è devastante: 280 danni con tre energie; Astro Requiem sconfigge qualsiasi cosa in campo.

Esempio Decklist

Regionali di Lille (22 ottobre 2022) – Lucas Henrique de Araujo Pereira

Variante: Lost Zone Box

Regionali Salt Lake City (15 ottobre 2022) – Kian Amini

2. Palkia Originale

Questo mazzo fonda la sua forza su un archetipo che abbiamo visto diverse volte su Pokémon GCC e che possiamo brutamente riassumere con la frase: “Menare davanti, menare dietro, l’importante è menare”. Palkia Originale V ASTRO garantisce ingenti danni se sono presenti tanti Pokémon in panchina – su entrambi i lati. Greninja Lucente e Inteleon invece hanno ottima sinergia con Palkia e colpiscono i Pokémon nella panchina avversaria.

Carte chiave

Strategia

Lo scopo del deck è aggiungere più Pokémon possibili in panchina al fine di potenziare l’attacco di Palkia: Sottospazio Amplificato – 60 danni più 20 per ogni Pokémon nelle due panchine. Le altre fonti di attacco sono: Idrodardo di Inteleon con 120 danni più 20 danni a uno dei Pokémon nella panchina del tuo avversario; Greninja Lucente che mira a fare danni dietro con Lame Lunari – 90 danni a due Pokémon in panchina.

Greninja è molto importante anche come supporto: il suo attacco fa scartare delle energie, che possono essere usate per caricare altri Pokémon in panchina in sinergia con Astro Portale di Palkia.

Decklist

Regionali di Lille (22 ottobre 2022) – Owyn Kamerman

Variante: Kyurem Palkia

Regionali Indonesia (29 ottobre 2022) – Ferco Fido

3. Mew Genesect

Dieci mesi fa parlavamo di Mew Genesect come probabilmente uno dei migliori mazzi di quel meta. Lo è ancora oggi e – dato il suo design – è praticamente uguale alla sua versione originale.

Carte Chiave

Strategia

Per dettagli sulla strategia di Mew Genesect, vi rimandiamo al nostro articolo precedente sul meta di Colpo Fusione.

Decklist

Regionali di Lille (22 ottobre 2022) – Fabio Battistella

4. Blissey V

Terminiamo la nostra carrellata dei migliori mazzi di Origine Perduta con il deck più economico che può dire la sua in questo meta. Blissey V ha due importanti vantaggi: se inizia bene è devastante; praticamente non ci sono mazzi lotta nel meta attuale che possano sfruttare le debolezze di Blissey V e Miltank.

Carte chiave

Strategia

Tutta il mazzo ruota sul mettere Blissey V in condizione di fare danni il prima possibile con Esplosione Gioiosa: “Questo attacco infligge 30 danni in più per ogni Energia assegnata a questo Pokémon. Se hai inflitto dei danni con questo attacco, puoi assegnare a questo Pokémon fino a tre carte Energia dalla tua pila degli scarti”. In altre parole, bisogna lavorare su due fronti per un unico scopo: scartare carte energia e caricarle su Blissey V con il suo attacco.

Tutto il resto del mazzo fornisce supporto per aumentare i punti vita di Blissey e mantenerlo al massimo dei suoi HP con cure come Iperpozione e Asciugamano del Team Yell. Miltank invece garantisce match up relativamente semplici contro Pokémon V grazie all’abilità Corpo Prodigio: “Previeni tutti i danni inflitti a questo Pokémon dagli attacchi dei Pokémon-V del tuo avversario”.

Decklist

Regionali di Lille (22 ottobre 2022) – Jamie Frankland

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