Sony passa all’attacco di questa complicata nuova generazione di console. Durante la PS5 Technical Presentation, l’azienda nipponica ha mostrato per la prima volta la PS5 Pro e ha fatto chiarezza sulle due domande più importanti: data d’uscita e prezzo.
PlayStation 5 Pro arriverà sul mercato il 7 novembre 2024 al prezzo di listino di 799,99 euro. Durante la conferenza, abbiamo avuto modo di vedere la nuova console next-gen nel dettaglio, purtroppo non sono stati forniti particolari dettagli che sicuramente Sony rivelerà quanto prima. L’unica grande notizia in merito alle caratteristiche riguarda il ray tracing. La necessità di Sony è garantire una velocità di render maggiore. Nello specifico PS5 Pro avrà una GPU più grande e un rendering del 45% più veloce rispetto a PlayStation 5 grazie a un sistema di upscaling basato sull’intelligenza artificiale denominatoPSSR.
PlayStation 5 arrivò sul mercato il 20 novembre 2020 senza non poche difficoltà, condivise anche da tutti i competitor tanto nel mondo delle console che PC, a causa della pandemia da Covid-19. Ad oggi la nona generazione fatica a decollare tanto che Xbox non ha ancora pensato ad alcun upgrade. Solo il tempo ci dirà chi avrà ragione, ma sicuramente ora i fan Sony possono già pensare ai regali di Natale, magari aggiungendo alla lista dei desideri anche Astro Bot, l’ultima esclusiva PlayStation tanto acclamata dalla critica e dai videogiocatori.
Microsoft ha recentemente confermato a Forbes che il ritardo del lancio di Black Myth: Wukong su Xbox non è dovuto a limitazioni tecniche sulle piattaforme Series X/S. Secondo l’azienda, il motivo del rinvio èdipende da accordi tra lo sviluppatore Game Science e altre piattaforme e sicuramente non a problemi con l’hardware Xbox.
In una dichiarazione fornita da un rappresentante di Microsoft, l’azienda ha ribadito che il ritardo del gioco non è causato da problematiche legate alla Xbox Series S, come era stato ipotizzato da alcuni:
Siamo entusiasti del lancio di Black Myth Wukong su Xbox Series X/S e stiamo lavorando con Game Science per portare il gioco sulle nostre piattaforme. Preferiamo non commentare gli accordi dei nostri partner, ma possiamo confermare che il ritardo non è dovuto a limitazioni delle piattaforme Xbox.
Molti ritengono che lo slittamento del gioco sulle console americane sia legato a un accordo traGame Science e Sony. Microsoft ha specificato che preferisce non commentare tali accordi, ma ha indicato che la causa è da cercare in questo tipo di intese tra sviluppatori e altre piattaforme.
In precedenza, Game Science aveva menzionato l’ottimizzazione del gioco per le piattaforme Xbox come uno dei motivi del ritardo, ma questo aspetto non è stato chiarito nella recente dichiarazione di Microsoft. I fan Xbox attendono ancora una data di rilascio ufficiale e nel frattempo Black Myth Wukong raggiunge quota 18 milioni di copie vendute.
Nel mondo dei videogiochi, le recensioni della critica possono fare la differenza tra il successo e il fallimento di un titolo. Per il director di Star Wars Outlaws, le recenti recensioni della critica specializzata non sono state all’altezza delle aspettative aziendali, nonostante il titolo sia stato largamente e discretamente apprezzato dalla stampa specializzata.
Giulian Gerighty, il director del gioco, ha espresso la sua delusione, probabilmente perchè i numeri attesi erano ben altri, in una recente intervista.
Abbiamo lavorato duramente per creare un’esperienza immersiva e coinvolgente per i fan di Star Wars, è frustrante vedere che il nostro impegno non è stato apprezzato come speravamo.
Giulian Gerighty
Nonostante le critiche, il team di sviluppo rimane fiducioso nel potenziale del gioco.
Siamo convinti che i giocatori apprezzeranno ciò che abbiamo creato, continueremo a migliorare e ad ascoltare i feedback della community.
Giulian Gerighty
Star Wars Outlaws è disponibile su tutte le principali piattaforme e promette di portare i giocatori in un’avventura epica nell’universo di Star Wars. Solo il tempo dirà se il gioco riuscirà a conquistare il cuore dei fan, con la speranza inoltre di nuovi contenuti innovativi grazie a successivi aggiornamenti che potrebbero far risalire l’apprezzamento del gioco da parte del pubblico.
Sony ha pubblicato sul blog PlayStation una decisione netta su Concord, lo sparatutto live service di Firewalk Studios, team membro dei PlayStation Studios. Concord, disponibile su PlayStation 5 e PC, sarà ritirato dal mercato domani 6 settembre 2024. Dopo i pessimi risultati su tutti fronti, dal numero di giocatori ai bassissimi (per la media videoludica) voti della critica, Sony ha quindi deciso di rimuovere il gioco quanto prima.
Le vendite di Concord sono state sospese e verranno emessi rimborsi completi per tutti gli acquirenti su PS5, Steam, ed Epic Games Store. I giocatori che hanno acquistato il gioco fisico dovranno rivolgersi al loro rivenditore. Una volta ricevuto il rimborso, l’accesso al gioco sarà revocato.
Ogni nuova trilogia cinematografica di Star Wars scatena una voglia irrefrenabile di viaggi nello spazio. La wanderlust cosmica risveglia gli appassionati, ma sopratutto i publisher che si fiondano a pubblicare quanti più contenuti possibili in tutti i medium disponibili. Vale anche per i videogiochi con decadi in cui la qualità è elevata come i primi anni 2000 (Star Wars: Knights of the Old Republic ma non solo) e periodi che è meglio non ricordare. Gli anni della trilogia di Walt Disney è per noi videogiocatori un momento d’oro, per fortuna. Tanti giochi, molti belli. E adesso ci prova anche Ubisoft con il suo marchio di fabbrica: gli open-world con componente stealth. Sarà vera gloria? Scopriamolo in questa recensione di Star Wars Outlaws.
Reputazione da difendere
Star Wars Outlaws si svolge tra gli eventi di L’Impero Colpisce Ancorae Il Ritorno dello Jedi, e segue le avventure di Kay Vess, una ladra che cerca di cambiare la sua vita. Accompagnata dal suo fedele compagno Nix, un simpaticissimo animaletto tuttofare, Kay si trova a dover affrontare signori del crimine, pirati, mercenari e imperiali. I mercenari sono divisi in tre sindacati, i Pyke, gli Alba Cremisi e gli Hutt. Tutti e tre bramosi di denaro e di fama, tutti e tre pronti a tradirsi l’un l’altro.
La nostra Kay vive di espedienti e piccoli furti, ma dopo un colpo grosso andato male ai danni del potente Siiro a capo del sindacato criminale dei Zerek Besh e dopo essere stata marchiata col simbolo della morte, riesce a fuggire con Nix dopo aver rubato la nave Trailblazer. Essendo però braccata si schianta sulla luna selvaggia di Toshara e da lì Kay decide di ricominciare, decide di diventare una fuorilegge leggendaria e cambiare la propria vita.
Ed è proprio in questa spirale di tradimento e fedeltà che verrà gettata Kay, dovendo scegliere, più e più volte durante la storia, chi tradire e a chi restare fedele. Decisioni che aumenteranno o diminuiranno la reputazione di Kay agli occhi dei singoli sindacati. Una maggiore o minore reputazione consentirà a Kay di accedere o meno a determinati luoghi, di avere favori da un sindacato piuttosto che da un altro, ottenere lavori meglio o peggio retribuiti, acquistare a prezzi di favore o meno componenti dai venditori affiliati a questo o a quel sindacato.
Il sistema di reputazione ha effetti su più punti: la popolarità di Kay verso i singoli sindacati; scelte e conseguenze, ogni scelta di Kay avrà una conseguenza più o meno significativa; narrazione e percorsi alternativi, ogni scelta, anche morale di Kay porterà verso finali diversi rendendo ogni partita unica; interazioni con gli NPC, la reputazione di Kay influenzerà direttamente come gli NPC reagiranno a lei, bassa reputazione molto sospettosi se non aggressivi, alta reputazione ovviamente più accomodanti; ed infine libertà di azione, la possibilità di effettuare scelte porterà Kay a diramazioni nella storia dandole numerose possibilità di scelta.
La trama regala diversi momenti emozionanti per tutti gli amanti della saga e il sistema di reputazione contribuisce a rendere il tutto meno lineare, anche se il punto di forza, come quasi tutti i giochi di Guerre Stellari è l’ambientazione.
Gli sviluppatori hanno creato un mondo di giocovasto e dettagliato, che permette ai giocatori di esplorare pianeti, città e luoghi iconici dell’universo di Star Wars. Molti ambienti sono ricchi di dettagli e offrono una grande varietà di missioni e attività da svolgere. La cura per i dettagli e la fedeltà all’universo di Star Wars rendono l’esperienza di gioco ancora più immersiva. Alcune critiche vanno mosse a determinati ambienti che non hanno la stessa “verve”, ad esempio alcune città che sembrano più spoglie e meno vive di altre, ma il mondo è molto vasto, qualche calo di attenzione ci poteva anche stare.
Prendiamo il mercato di Mirogana, mercato è sinonimo di interazioni, di compravendite, di vita ma purtroppo non in Star Wars Outlaws dove il mercato sembra un qualcosa di isolato, messo li per bellezza con una funzionalità meramente estetica. Gli NPC poi, in attesa di un input da parte del giocatore, non incidono mai sulla storia. (dimentichiamoci la bellezza inarrivabile di Red Dead Redemption 2 dove gli NPC vivono una vita propria e reagiscono autonomamente alle azioni del giocatore). Infine, se una nota di demerito può essere considerata, citiamo la bellezza ed il carattere quasi stereotipato di Kay, quasi spaccona, sprezzante e sarcastica, forse un qualcosa di già visto.
Ladra professionista
Il gameplay di Star Wars Outlaws combina esplorazione, combattimenti e missioni. Il mondo di gioco, vasto e dettagliato, offre molte opportunità per Kay di dimostrare le sue abilità e per raggiungere il colpo gobbo, il colpo del secolo che le permetterà di dare una svolta alla sua vita.
Sfruttare Nix permette di distrarre i nemici e recuperare e/o rubare oggetti oltre che attivare pulsanti altrimenti irragiungibili per Kay, aggiungendo così un elemento strategico al gioco. Tuttavia, Star Wars Outlaws rischia di diventare, e così è stato per me, ripetitivo nel lungo periodo a causa della meccanica delle missioni: agisci senza farti scoprire, impiega Nix per distrarre i nemici, usa i condotti d’aria per raggiungere le posizioni…alla bisogna, spara! La formula delle missioni più o meno è sempre questa. Al principio può sembrare anche divertente perché risulta vario come gameplay, ma alla fine potrebbe stancare, soprattutto in alcune missioni che sembrano un tantino lunghe.
Fortunatamente il sistema di combattimento è dinamico e offre una varietà di opzioni per affrontare i nemici. Kay può utilizzare diverse armi e abilità, e il giocatore può scegliere tra diversi ma alla fine limitati approcci.
Le missioni principali sono ben strutturate e offrono una buona varietà di situazioni che rendono la trama avvincente mentre le missioni secondarie e le attività opzionali permettono di approfondire ulteriormente l’esperienza di gioco da un lato, dall’altro rendono solo “il brodo più lungo” essendo queste missioni spesse volte avulse dal gioco.
Graditissima variante nel titolo, il gioco di carte del Sabacc, un gioco nel gioco, che in determinate missioni avrà anche la sua valenza ai fini della trama, ma che, in generale, potrete utilizzare per passare del tempo riposandovi tra una missione e l’altra.
Per quanto concerne l’esplorazione della galassia, vale la pena citare la modalità volo. A metà strada tra un arcade ed un simulatore, le sezioni di volo con la Trailblazer sono un vero piacere. La nave, completamente esplorabile, viene messa a disposizione di Kay appena dopo il prologo. La navicella è facile da pilotare, completamente customizzabile tramite potenziamenti che Kay potrà sbloccare nel corso del gioco, che riguardano l’armamento, la propulsione e gli scudi. Il combattimento in volo è divertente, con alcune navi più forti di altre e per spuntarla, a volta, si suderà non poco.
Ciò che invece non mi è piaciuto per nulla è il sistema di scalata, che influisce anche sulla modalità di fuga della protagonista. Mi spiego meglio. Io, sentendo mondo aperto e Ubisoft, già avevo pregustato una libertà massima nelle azioni di Kay (della serie vado dove voglio e mi arrampico dove voglio). Il pensiero, naturalmente, andava verso Assassin’s Creed. Ma così non è. Kay non può arrampicarsi ovunque, può farlo solo su determinate pareti e in determinati punti decisi dagli sviluppatori. Questa nota negativa stona davvero in un open world per grandi tratti davvero ben realizzato.
Qualità cinematografica
Dal punto di vista grafico, Star Wars Outlaws offre un’esperienza visiva impressionante. Le ambientazioni sono dettagliate e ricche di vita, con una particolare attenzione ai dettagli che rendono l’universo di Star Wars ancora più immersivo. Diciamoci la verità, scorazzare in lungo ed in largo per la galassia insieme a Kay Vess è un’esperienza, personalmente, piacevolissima. Ho molto apprezzato la scelta di non inserire caricamenti, come se il giocatore fosse all’interno di un lungo film di animazione che alterna fasi giocate a filmati. Graficamente, fidatevi, la differenza non si nota! Le versioni per Xbox Series X e PS5 offrono prestazioni solide, con differenze minime tra le due piattaforme.
Le animazioni dei personaggi sono fluide e realistiche, e gli effetti visivi, come le esplosioni e i giochi di luce, sono di alta qualità. Ho adorato il vento, o meglio, le piante sferzate dal vento in lontananza, una sensazione di realismo indescrivibile. La colonna sonora, composta da brani originali e temi classici di Star Wars, contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente e emozionante (per i suoni ambientali il classico suono della voce dei robot tipo R2D2 che si ascoltano in giro è davvero magnifico).
Anni Luce… ripetitivi
Uno degli aspetti più importanti di un gioco open-world è la sua longevità e rigiocabilità. Star Wars Outlaws offre una discreta quantità di contenuti, con una campagna principale che può durare diverse ore e numerose missioni secondarie e attività opzionali. Tuttavia, possiamo dire che il gioco può diventare ripetitivo nel lungo periodo, soprattutto per quanto riguarda le missioni secondarie.
La rigiocabilità è garantita dalla possibilità di affrontare le missioni in modi diversi e di esplorare il mondo di gioco in cerca di segreti e collezionabili. Inoltre, gli sviluppatori hanno promesso di rilasciare aggiornamenti e contenuti aggiuntivi nel tempo, che potrebbero aumentare ulteriormente la longevità del gioco.
Conclusione
Star Wars Outlaws offre un’esperienza open-world coinvolgente e ricca di avventura. Nonostante alcuni difetti nella scrittura dei personaggi e nella ripetitività del gameplay, il gioco riesce a catturare l’essenza dell’universo di Star Wars e a offrire ore di divertimento ai fan della saga. La cura per i dettagli, la qualità grafica e la varietà delle missioni rendono Star Wars Outlaws un titolo da non perdere per gli amanti dei giochi open-world e per i fan di Star Wars. Uno dei migliori giochi di questo 2024.
Manca ormai meno di una settimana al lancio di Astro Bot, ma Team Asobi sembra avere già le idee molto chiare circa il futuro della sua creazione e in particolare dei suoi DLC.
Il director Nicolas Doucet ha infatti rivelato che esiste già un piano relativo ai contenuti aggiuntivi che verranno rilasciati nei mesi successivi al lancio. In un intervista per la famosa rivista Famitsu lo sviluppatore ha annunciato che i DLC di Astro Bot riguarderebbero una serie di missioni aggiuntive e alcune sfide a tempo simili a quelle di Astro Playroom. Questi contenuti dovrebbero già essere disponibili entro la fine dell’anno.
Vista la longevità non eccelsa di Playroom, siamo certi che questa notizia renderà felici i fan della saga. Questo annuncio sembra anche confermare quanto Sony creda nella saga di Astro, che ad oggi, resta una delle poche esclusive in uscita per PS5 entro la fine dell’anno.
Vedremo se Astro Bot si rivelerà davvero un successo. In questo caso, sarà anche interessante vedere se il Team Asobi manterrà il suo impegno riguardo i contenuti extra.
In occasione della consueta riunione con gli investitori, CD Projekt ha snocciolato succose nuove rivelazioni sui suoi progetti più importanti, che -spoiler- sono da acquolina in bocca, ma vediamole nel dettaglio.
Project Polaris, che riteniamo in modo non ufficiale il nome in codice del nuovo The Witcher, Project Orion, probabilmente un nuovo capitolo di Cyberpunk, Project Sirius uno spinoff di The Witcher multigiocatore ed infine Project Hadar, a quanto sembra una nuova IP di cui non è trapelato ancora nulla.
The Witcher 4 (anche se Cd Projekt non vuole che si chiami così, o almeno non ancora) entrerà presto nella fase di pre produzione, con oltre 400 sviluppatori al lavoro sul titolo. Recentemente Doug Cockle, ovvero la voce di Geralt, ha confermato che il personaggio molto amato sarà presente nel gioco ma non come protagonista.
Aspettiamoci quindi un protagonista tutto nuovo con una nuova storia da raccontare.
Le recenti assunzioni nei vari team ci fanno capire quanto Cd Projekt si stia ben strutturando poichè sembra che i progetti di The Witcher e Cyberpunk siano titoli che procedono quasi contemporaneamente. Un bel lavoro!
Per ultimo sono stati comunicati i dati sul recente rilascio del REDkit, una serie di tools che consentono di creare contenuti per The Witcher che ha fatto impazzire la comunità di modder dedicata.
Queste le parole del co-CEO di CD Projekt:
“Diverso tempo è passato da quando i nostri strumenti di sviluppo sono stati pubblicati per i giocatori e c’è già una serie di interessantissimi progetti di modding in giro. Siamo felici di vedere un rinnovato ed intenso impegno della comunità dei videogiocatori, che non vede l’ora di condividere le proprie idee, portando nuova linfa a The Witcher 3, un gioco che spegnerà dieci candeline l’anno prossimo”
Michal Nowakowski
Non ci resta che attendere, sperando in un futuro roseo per Cd Projekt e per noi videogiocatori appassionati dei suoi titoli.
L’ultimo Nintendo Direct, svoltosi proprio la scorsa notte, come sempre è stato colmo di novità ed annunci interessanti. Tra questi ce ne è stato uno che siamo sicuri farà la gioia di tutti gli amanti dei JRPG. Durante la Direct, Konami ha infatti fissato la data ufficiale di uscita di Suikoden I & Suikoden II HD Remaster: Gate Rune and Dunan unification wars. Questo gioco, inizialmente previsto per il 2023, era stato posticipato una prima volta al 2024 e in seguito nuovamente rinviato.
Molti fan avevano perso le speranze (visto anche il pessimo trattamento riservato da Konami alle sue serie storiche), ed erano ormai convinti che il progetto fosse stato cancellato. Fortunatamente, nel corso della diretta di ieri, è stato mostrato un nuovo trailer della collection.
Oltre a permettere una prima occhiata ai giochi, il trailer si è concluso, come anticipato, con la data di uscita della collection intitolata Suikoden I & II HD Remaster, fissata per il 6 marzo 2025, per PS4, PS5, Xbox Series X/S, Switch, Xbox One e PC. Certo, i fan dovranno attendere ancora parecchio, ma almeno ora abbiamo tutti la certezza che il gioco vedrà la luce.
Per chi non conoscesse la saga di Suikoden, si tratta di una serie di giochi di ruolo usciti nella seconda metà degli anni 90 sulla prima Playstation. Questi giochi sono caratterizzati dalla presenza di un numero esorbitante di personaggi, dalla possibilità di affrontare vere e proprie battaglie campali e da una trama estremamente curata ed appassionante.
La nuova collection dovrebbe presentare una grafica profondamente migliorata, con tutte le immagini di sfondo rimasterizzate, animazioni in pixel art, nuovi effetti sonori e rinnovati effetti speciali durante le battaglie, il salvataggio automatico (assente nell’originale), la possibilità di ricorrere all’avanzamento rapido in battaglia, un registro per le conversazioni e altre novità. Vedremo se questa lunga attesa ripagherà le aspettative dei fan della saga, da sempre molto esigenti.
Star Wars Outlaws arriverà sulle nostre console solamente venerdì 29 agosto, ma Ubisoft ha già rotto l’embargo e le testate più autorevoli della stampa specializzata nazionale e internazionale hanno già dato la propria opinione. In attesa della nostra recensione, andiamo a guardare i voti dei maggiori magazine online nazioni e internazionali sul nuovo open world su Star Wars.
In questo momento il voto medio di Star Wars Outlaws su Metacritic è un onesto quanto mediocre 77 su 100. Il punteggio riflette una combinazione di recensioni positive ma comunque non entusiaste, con la maggiorparte dei voti che si collocano tra il 75 e l’85 %.
Stampa straniera
La stampa estera ha dato voti estremamente positivi, ma anche molto negativi a Star Wars Outlaws. IGN Portogallo valutato il videogioco di Ubisoft con un bel nove. Il recensore ammette che ha preso una lunga pausa dai giochi di Star Wars ma che questo Outlaws, ha riacceso in lui la passione, vuoi per le atmosfere credibili, vuoi per la profondità dei personaggi e per il combattimento dinamico e piacevole. Un titolo che sicuramente continuerà a giocare anche dopo l’analisi obbligata per la recensione.
Voti più tipiedi arrivano invece da The Gamer, che affibbia un bel 3.5/5 ad Outlaws. Il collega si è sentito coinvolto nei combattimenti, nell’esplorazione e abbia apprezzato i momenti in cui bisognava essere furtivi oltre che ad un open world fondamentalmente denso, non ha potuto evitare di notare una narrazione sottotono, una piattezza della protagonista nonchè lo scarso interesse di alcune aree. IGN invece batte finalmente su un lato diverso della trama, apprezza decisamente la presenza del sindacato in tutti gli affari presenti nel gioco, divertendosi, il recensore, infatti a creare e far cadere alleanze con altri affaristi in base alla convenienza del momento. Certo il gioco presenta dei problemi, almeno riscontrati da IGN al lancio del gioco, presenta alcune lacune, ma lo definisce in definitiva un divertente gioco di combattimento, anche spaziale, con un ottimo lato esplorativo. Voto? 7/10
Infine, Eurogamer, l’unico che ha dato un giudizio totalmente negativo. Secondo il noto sito videoludico Massive Interactive cerca di smussare la complessità tipica degli open world Ubisoft ma, di fatto, rendendo chiaro che era la formula stessa a produrre divertimento. Inoltre critica l’eccessiva ripetitività dei combattimenti e scelte del giocatore fondamentalmente limitate. Infine il platforming e il sistema di combattimento vengono definiti imprecisi e a tratti troppo semplici. Outlaws, per Eurogamer racimola solo due stelle su cinque.
Stampa Italiana
I voti italiani, in attesa della nostra recensione, si assestano nella media internazionale.
Il sito di Spazio Games ha assegnato al titolo un voto di 7.5/10. La recensione sottolinea alcuni difetti legati all’open world del gioco. Secondo l’autore infatti l’esperienza di gioco è stata minata da una certa ripetitività nelle missioni secondarie e da un mondo di gioco che, sebbene vasto, mancherebbe di vivacità in alcune aree.
Everyeye ha dato al gioco un voto finale di 8/10. La recensione evidenzia come il gioco riesca a catturare l’essenza del background di Star Wars. Il recensore ha apprezzato la possibilità di esplorare diversi pianeti e la varietà delle missioni della storia principale. Nonostante ciò ha rilevato che il sistema di combattimento potrebbe rivelarsi un pelo ripetitivo a lungo andare. Detto questo però viene ribadito che Outlaws è un titolo che vale la pena di essere giocato, soprattutto dagli appassionati della saga.
Multiplayer ha valutato il gioco con un importante 8.5/10. La recensione loda l’avventura coinvolgente e la fedeltà all’universo della saga. Tra i punti di forza del gioco vi sono la trama profonda ed una attenta caratterizzazione dei personaggi. Considera inoltre il sistema di combattimento dinamico e divertente. Anche Multiplayer conclude che il titolo è uno dei migliori videogiochi della serie ed un must-have per tutti i fan.
Conclusione
Emerge dunque un quadro generalmente positivo per quanto riguarda i siti specializzati italiani e internazionali. Per la stampa italiana, i problemi principali sembrano essere dovuti alla ripetitività di alcune missioni secondarie e di un pò di staticità in alcune aree. In generale, Star Wars Outlaws è definito come coinvolgente grazie ad una qualità grafica di alto livello, di una colonna sonora epica ed a una profondità della trama lodevole, un titolo insomma che merita di essere giocato. La stampa internazionale, al netto di alcuni isolati casi, è in linea col giudizio italiano, considerando Outlaws non un capolavoro, ma un buon gioco degno di essere giocato ed un must to have per tutti i fan.
A pochissimi giorni dalla data di uscita di Star Wars Outlaws, dopo averne parlato qualche tempo fa in un articolo dedicato, vediamo cosa aspettarci dal nuovo titolo Ubisoft. Purtroppo non è stato possibile mettere mano su una demo, ma abbiamo già cominciato a farci qualche idea a partire dalle recensioni della stampa nazionale e internazionale.
La storia ormai è nota: Kay Vess, autentica canaglia che vive alla giornata, racimolando crediti come può, sta aspettando l’occasione della vita, quella giusta per sfondare. Kay è accompagnata dal suo fido animaletto Nix, che diciamoci la verità, rende la storia più tenera ma che ha anche un ruolo determinante nel gameplay del gioco, infatti Nix aiuterà la nostra eroina in decine di situazioni (ad esempio distraendo i nemici o addirittura mettendoli fuori gioco direttamente).
Ci troveremo spesso a fare scelte discutibili, critiche, deontologicamente sbagliate ma queste, a volte, ci salveranno la vita. Un mondo aperto nudo e crudo in tutto e per tutto. Ubisoft ci ha promesso un mondo aperto infatti, anzi, mondi aperti e non solo quelli, anche lo spazio sconfinato. Le promesse saranno mantenute? Lo capiremo quando recensiremo il videogioco. Per adesso possiamo affermare che le ambientazioni sono davvero spettacolari, città vive, con i suoi sobborghi, i suoi bar, i suoi locali, con personaggi pericolosi e amici. Per tutti i fan di Star Wars sarà davvero un calarsi nelle atmosfere dei film. Spettacolari le segrete del palazzo di Jabba, perfettamente riprodotte ad esempio.
Kay potrà muoversi in questi ambienti furtivamente, correndo, saltando, scivolando e arrampicandosi. Niente che non abbiamo già visto negli ultimi Assassin’s Creed…d’altronde parliamo di Ubisoft. Il motore grafico Snowdrop di Ubisoft funziona e funziona pure bene, almeno stando a quanto visto dalle prime immagini. Avremo a disposizione un inventario tramite il quale potremo sia raggiungere gli oggetti raccolti durante l’esplorazione sia probabilmente combinarli tra loro.
Quello che ci auguriamo è che l’intelligenza artificiale dei nemici sia un pelo superiore a quella riscontrata in Assassin’s Creed Mirage che in effetti, lasciava un pò a desiderare e che la storia si dipani secondo una narrativa principale, ma come possiamo immaginare le missioni secondarie saranno innumerevoli.
Le premesse per un buon prodotto ci sono tutte e, personalmente, ne sono felice perchè, secondo il mio modesto parere, Ubisoft non merita le difficoltà che sta incontrando e spero che validi prodotti possano riportare in auge l’azienda francese che tanto ha dato e tanto potrà ancora dare al mondo videoludico.
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