Luigi’s Mansion 2 HD è ora disponibile su Nintendo Switch. Originariamente rilasciato nel 2013 su Nintendo 3DS, è stato rivisitato per Nintendo Switch. Il gioco d’avventura action vede Luigi esplorare e liberare cinque magioni infestate nella valle di Cupavalle, utilizzando il Poltergust 5000, un aspirapolvere speciale equipaggiato con uno strobobulbo per rivelare e stordire i fantasmi.
La versione per Nintendo Switch offre miglioramenti grafici e performance ottimizzate rispetto all’originale. Il gioco mantiene le sue caratteristiche distintive, tra cui la risoluzione di enigmi e la cattura di fantasmi, con l’aggiunta di funzionalità multiplayer che permettono di giocare in compagnia online o tramite la comunicazione locale della console.
Il lancio di Luigi’s Mansion 2 HD su Nintendo Switch rappresenta un’opportunità per riscoprire un classico della serie in una veste rinnovata. Luigi torna protagonista in un’avventura che combina elementi di azione e risoluzione di enigmi, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di gioco adatta alle nuove generazioni.
Ci sono saghe e videogiochi che non hanno alcun bisogno di presentazioni: Super Mario Bros. è tra questi. Fin dalla sua uscita, l’ultimo episodio della gloriosa serie di platform 2d con protagonista il mitico Mario (di cui abbiamo raccolto tutti i titoli usciti negli anni) ha raccolto un numero enorme di consensi, riconoscimenti e recensioni positive. Non ultimo, l’inserimento tra i cinque titoli papabili del titolo di gioco dell’anno ai Game Awards 2023 e la vittoria, sempre agli Awards, nella categoria giochi per famiglia.
Dopo aver spulciato ogni angolo del Regno dei Fiori e aver superato anche i livelli più ardui del gioco, siamo pronti a darvi anche il nostro giudizio in questa recensione di Super Mario Bros. Wonder. Infiliamoci bretelle e berretto e lanciamoci insieme in questa nuova avventura!
Verso nuovi orizzonti
Dopo ben 12 anni dall’ultimo gioco della serie (ovvero New Super Mario Bros. U), Super Mario Bros. Wonder ripropone la classica formula a scorrimento laterale che ha fatto la fortuna del baffuto idraulico. La struttura di gioco di Wonder non presenta particolari stravolgimenti rispetto al passato.Anche in questo nuovo capitolo, avremo il compito di guidare Mario e i suoi amici attraverso una serie di livelli in due dimensioni fino al raggiungimento del traguardo.
Non ho parlato di amici a caso. Oltre al baffuto idraulico, infatti, avremo la possibilità di scegliere fra otto personaggi differenti. La scelta, tuttavia, avrà solo fini estetici, dal momento che ogni personaggio presenta movenze e abilità assolutamente identiche a quelle degli altri. Unica eccezione è Yoshi, dotato del suo classico set di abilità, tra cui la possibilità di ingoiare i nemici e di fluttuare in aria per qualche secondo durante un salto. Sia lui che il Ruboniglio, inoltre, risultano invulnerabili agli attacchi nemici, ma non possono ottenere nuove abilità tramite i bonus. L’uso di questi due personaggi è dunque consigliato ai giocatori meno esperti.
Il secondo cambiamento che balza subito all’occhio del giocatore è la nuova ambientazione. Questa volta, infatti, Mario e soci, per rispondere all’invito del principe Florian, si recano insieme nel Regno di Fiori. Inevitabilmente, anche questo reame viene presto preso di mira dal perfido Bowser. Il malvagio tartarugone, accompagnato dal fido Kamek e dal figlio, Bowser Jr., riesce ad impadronirsi del fiore Meraviglia, fonte principale della magia del Regno dei Fiori, che precipita immediatamente nel caos, in seguito all’invasione di enormi e minacciose piante carnivore. Toccherà naturalmente a Mario e soci mettere fine (per questa volta) alla minaccia di Bowser e salvare il Regno dei Fiori.
Il cambio di setting, pur non portando alcuno stravolgimento al gameplay, permette l’utilizzo di un’estetica più fresca e varia, con stage ricchissimi di colori, particolari ed effetti speciali. Inoltre, il regno dei fiori è letteralmente costellato di fiorellini parlanti. Questi simpatici esserini, oltre a intrattenerci con le loro battute e commenti, forniscono talvolta anche utili indizi su come completare i livelli o sulla posizione di alcuni bonus.
Tra innoviazione e tradizione
Come già scritto qualche riga fa, Super Mario Bros Wonder non presenta novità particolarmente eclatanti nella sua struttura di gioco. Inizialmente, muoveremo Mario (o uno dei suoi soci) all’interno della mappa di gioco, suddivisa in 8 macro-aree, a cui vanno aggiunte una piccola area iniziale, che funge da tutorial e il famigerato mondo Speciale.
Il giocatore potrà muoversi liberamente all’interno della mappa e scegliere in quale ordine affrontare i livelli, anche in base alla loro difficoltà. Scopo principale del nostro eroe sarà raccogliere i semi meraviglia, indispensabili per sbloccare l’accesso a determinati livelli. Ogni mondo custodisce poi un seme supremo, nascosto all’interno degli ormai tradizionali castelli. Al termine dei livelli-castello dovremo vedercela con Bowser Jr., che ci sfiderà in una serie di boss-battle (piuttosto semplici a dire il vero). Una volta sconfitto anche il dinosaurotto, Mario può mettere le mani sul seme supremo. Una volta volta ottenuti tutti e 8, il giocatore ha accesso alla battaglia finale con Bowser.
Spille e Power-up
Fin dai primi livelli, tuttavia, iniziano ad emergere le differenze rispetto ai predecessori. Come da tradizione della serie, anche Wonder propone un set di nuovi power-up.
Vi è anzitutto un Frutto Rosso capace di tramutare Mario e i suoi amici in elefantiumani. In questa forma, Mario può sfruttare la sua proboscide per distruggere nemici e blocchi. Inoltre, quando Mario entra in contatto con l’acqua, la forma di elefante permette di assorbirla per poi spruzzarla. Quest’azione permette di rivitalizzare alcuni fiori appassiti, azione che può sbloccare vari bonus e persino dei segreti nascosti.
Abbiamo poi il Fior Viola, che permette di lanciare letali bolle giganti, utili per intrappolare e scoppiare i nemici ma che possono anche essere sfruttate come piattaforme.
Il Fungo Trivella, infine, dona a Mario un pratico berretto a forma di trapano, che permette di infilarsi nei soffitti ed anche in alcuni pavimenti. Sebbene molto situazionale, questo potenziamento permette di raggiungere numerose aree altrimenti inaccessibili.
Nel corso del gioco, Mario ha anche la possibilità di sbloccare ed equipaggiare numerose Spille. Questi cimeli donano al nostro idraulico una serie di abilità particolari. Esse spaziano dalla possibilità di compiere balzi più lunghi al potere di utilizzare piante per appendersi alle piattaforme.
Vi sono anche abilità più “statiche”, come la possibilità di attirare le monete oppure una sorta di radar che emette una vibrazione quando Mario si trova in prossimità di oggetti speciali.
Il giocatore può equipaggiare una sola spilla per livello. Le spille non sono necessarie per il completamento dei livelli, ma forniscono un elemento di personalizzazione dell’esperienza, dal momento che ogni giocatore può trovare la spilla più adatta al suo stile o semplicemente più indicata per il livello che sta affrontando.
Livelli sottosopra
L’innovazione che più ci ha convinto è indubbiamente il Fiore Meraviglia. Si tratta di uno speciale fiore luminoso, ben nascosto all’interno di ogni livello. Una volta che Mario e soci entrano in contatto con esso, il fiore dà origine ad una serie di sconvolgimenti, generando un vero e proprio livello bonus. Una volta completate, queste sezioni di gioco donano un ulteriore seme meraviglia oltre a quello fornito dal completamento del livello.
Talvolta sono i livelli a cambiare, con effetti davvero divertenti ed imprevedibili. Si va da tubi giganti che si animano e strisciano a mo’ di serpenti a vere e proprie piogge di stelle magiche. Altre volte invece è lo stesso Mario a subire una trasformazione. Anche in questo caso, gli effetti sono i più disparati. Mario può assumere le sembianze di alcuni dei nemici, in modo da sfruttare le loro abilità per farsi strada attraverso il livello. In alcuni casi siamo stati addirittura trasformati in elementi dello scenario, con situazioni al limite del tragicomico.
I cambiamenti che il Fiore Meraviglia porta con se sono quasi sempre azzeccati e sorprendenti, al punto che non si trova un livello di Mario Wonder che sia simile all’altro. Questa innovazione aumenta enormemente sia il divertimento, sia la voglia di esplorare il livello successivo per scoprire quali soprese ci riserverà.
Più siamo meglio è
Come ormai da tradizione per i giochi della saga Mario Bros., anche Wonder propone una modalità multigiocatore. Fino a quattro giocatori potranno darsi man forte per completare i livelli e salvare il Regno dei Fiori.
In Wonder è addirittura possibile cambiare il numero dei giocatori in qualsiasi momento dell’avventura, nel caso qualche amico volesse unirsi a noi a partita iniziata. Durante i livelli, nel momento in cui un giocatore viene sconfitto, il suo personaggio si trasforma per qualche istante in un fantasma. Entrando in contatto con gli altri giocatori, si ritorna immediatamente in gioco, senza perdere alcuna vita. Le vite sono condivise tra i giocatori. Una volta azzerate, tutti perderanno la partita.
A differenza dei giochi precedenti, non sarà possibile spingersi, urtarsi o saltare sulla testa di un compagno. Questa scelta, sebbene elimini un elemento di divertimento, rende la partita meno frustrante e limita il numero di morti dovute ad una bassa coordinazione. Alcuni giocatori tuttavia potrebbero non apprezzare questa scelta, proprio perché va ad eliminare l’importanza della sincronizzazione tra compagni.
Va anche aggiunto che questa modalità valorizza la presenza di Yoshi, unico personaggio in grado di portare in groppa i compagni che saltano sopra di lui. Questo permette ai giocatori più esperti di prendere letteralmente sulle spalle i meno abili e scortarli attraverso i passaggi più complessi di ogni livello.
Cooperazione online
Per quanto riguarda l’online, Wonder ha fatto una scelta davvero particolare.In ogni momento della partita, attraverso specifiche zone della mappa, il giocatore può scegliere se giocare online o meno. Con la modalità online attiva, è possibile incontrare all’interno di ogni livello altri giocatori che stanno affrontando il medesimo livello. Questi giocatori appaiono come delle sagome trasparenti del loro personaggio.
In caso di sconfitta, esattamente come nella modalità multigiocatore, il personaggio si trasforma per qualche istante in un fantasma. Entrando a contatto con gli altri giocatori, è possibile rientrare in gioco. Il gioco fornisce addirittura la possibilità di piantare alcune sagome di cartone, collezionabili nel corso dell’avventura. Toccare queste sagome in forma di fantasma permette di evitare la perdita di una vita.
Personalmente non ho troppo apprezzato questa modalità. L’interazione tra i giocatori è davvero minima e le tante possibilità di salvataggio una volta divenuto fantasma diminuiscono davvero troppo la difficoltà del gioco.
Un’avventura intensa ma breve
Per quanto concerne l’aspetto tecnico,Super Mario Bros. Wonder è una vera gioia per gli occhi. L’ottima definizione, l’uso sapiente dei colori e degli effetti luminosi e l’enorme quantità di particolari che caratterizza ogni scenario rendono Wonder uno dei platform più belli da vedere tra quelli usciti per Switch. Il tutto senza stravolgere minimamente la direzione artistica che ha sempre caratterizzato la serie Super Mario Bros.
Anche il sonoro si attesta su livelli molto buoni, con un ottimo numero di tracce ispirate, leggere e divertenti, che intrattengono ottimamente il giocatore e accompagnano adeguatamente le varie fasi dei livelli, enfatizzando in modo oculato le fasi più ostiche e difficili.
L’unico vero difetto del gioco è certamente la longevità. Completare l’avventura infatti ci porterà via solamente una manciata di ore. Anche puntando a finire il gioco al 100%, raccogliere tutti i collezionabili e completare i livelli segreti difficilmente ci porterà via più di una decina di ore di gioco.
Anche la difficoltà di gioco è in generale livellata verso il basso. Sono pochi i livelli davvero difficili e anche questi ultimi presentano solo pochi passaggi davvero ardui, soprattutto per chi è già pratico della serie. Questa mancanza non va comunque assolutamente ad intaccare la bontà generale dell’esperienza, perché Super Mario Bros. Wonderresta un platform assolutamente eccellente, nonché, a nostro giudizio, uno dei migliori episodi dell’intera serie.
Conclusione
Super Mario Bros. Wonder è un vero gioiello. Un plattform divertente e profondo che incuriosisce con la sua particolarità, attira con la sua bellezza e conquista con la precisione dei suoi controlli e le tonnellate di divertimento che sa regalare. Sicuramente si tratta di un titolo breve e non particolarmente difficile, ma le emozioni e il divertimento che sa regalare compensano ampiamente questo difetto. Acquisto consigliatissimo sia per i fan sfegatati della serie sia per chi non ha mai giocato ad un solo titolo della serie Super Mario Bros.
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