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Red Dead Redemption II: un viaggio dal selvaggio west all’era contemporanea

Avete presente svegliarsi la mattina, uscire sul balcone e sentire l’odore di terra umida, qualche zoccolo di cavallo che echeggia nell’aria, quell’aria frizzantina tipica della mattina presto. I primi bottegai che aprono il proprio esercizio…maniscalchi, empori ed il saloon che probabilmente è rimasto aperto tutta notte. Vi affacciate, un paio di cavalli ad abbeverarsi, il sole che sorge da dietro le montagne e voi, con la vostra sigaretta, non ricordando come su quel balcone ci siete finiti, l’ultima cosa che ricordate è che la sera prima, in quel saloon proprio sotto di voi stavate scazzottando con un  tipo che aveva riso di voi e si era fatto sentire (cit). No, probabilmente non avete presente, a meno che non abbiate una macchina del tempo e siete Marty McFly o tranne che non abbiate giocato a Red Dead Redemption II!

Red Dead Redemption II, sviluppato da Rockstar Games, è stato acclamato come uno dei migliori giochi del decennio dal momento della sua uscita nel 2018. Ambientato nel 1899, alla fine dell’era del selvaggio West, il gioco segue le avventure di Arthur Morgan e della gang di Dutch van der Linde mentre cercano di sopravvivere in un mondo che cambia rapidamente.

Ma come possiamo attualizzare un titolo così specifico e storico ai giorni nostri? Esploriamo insieme come Red Dead Redemption II rimane rilevante nel contesto attuale, sia nel panorama dei videogiochi che nella cultura popolare. E soprattutto rispondiamo alla domanda delle domande: RDR II oggi, a distanza di oltre un lustro è ancora un titolo attuale? Non spoiler immagino non vi sorprender: sì, lo è. Ma scopriamo anche perché.

L’immersione nel dettaglio

Uno dei punti di forza di Red Dead Redemption II è la sua incredibile attenzione ai dettagli. Ogni aspetto del mondo di gioco è stato curato meticolosamente, dai paesaggi mozzafiato alle animazioni realistiche dei personaggi. Questo livello di dettaglio ha stabilito nuovi standard per l’industria dei videogiochi, influenzando titoli successivi e spingendo gli sviluppatori a investire maggiormente nella qualità visiva e nella narrazione interattiva.

Non possiamo non citare i muscoli del cavallo che si muovono fisicamente (inteso che la fisica è realistica) quando galoppa; non possiamo non citare le espressioni dei volti dei personaggi, giocanti e non; la barba di Arthur che col passare dei giorni cresce (ci si può anche radere si); l’intricata gestione del personaggio: Arthur deve mangiare e mangiare bene, riposare, stessa cosa il cavallo, insomma una gestione a 360 gradi dello sviluppo dei personaggi.

Non possiamo non citare la cura degli arredi e chissà quante cose ci siamo persi, RDR II è come un ottimo libro, più lo si gioca (o si rigioca) e più si scoprono dettagli.

In un’epoca in cui la realtà virtuale e aumentata stanno diventando sempre più popolari, la capacità di Red Dead Redemption II di immergere i giocatori nel suo mondo è più rilevante che mai. Anche se non è un gioco VR, la sua esperienza coinvolgente prefigura ciò che potrebbe essere possibile con tecnologie future.

Abbiamo citato gli NPC. Incredibile quanto questi siano autonomi. Non vedrete mai un solo personaggio non giocante in attesa del vostro arrivo per “recitare la sua battuta”, come avviene negli action GDR più recenti e penso a Hogwarts Legacy e Starfield, solo per fare due esempi famosi (quello che più si avvicina a RDR II è probabilmente Cyberpunk 2077, dopo un inizio difficile, un piccolo capolavoro anche lui).

Gli NPC vivono di vita propria, sicuramente con routine pre impostate, ma routine complesse, molto complesse tanto che addirittura se salvate un NPC secondario nelle piccole missioni in lungo e largo per la mappa, potrebbe capitare di reincontrarlo in altro luogo con lui che si ricorderà di voi continuando a ringraziarvi. Uno spettacolo.

Red Dead Redemption II Saloon

La narrazione contemporanea

La trama di Red Dead Redemption II, nonostante sia ambientata più di un secolo fa, affronta temi universali e senza tempo come la lealtà, la redenzione e il conflitto tra modernità e tradizione. Questi temi risuonano ancora oggi, in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici e sociali.

La storia di Arthur Morgan e della gang di Dutch potrebbe facilmente essere vista come una metafora delle difficoltà che molte persone affrontano nel cercare di adattarsi a un mondo in continuo cambiamento. Questo tema viene ripreso più volte nel gioco ed è sempre tremendamente attuale. I protagonisti, ad un certo punto, risultano quasi vittime di un sistema che sta cambiando e li sta travolgendo senza scampo.

E nella narrazione questo disagio si percepisce vivido. Tanto da spiazzare anche l’utente… ed a me è capitato, quando da un paesaggio tipico western, le città di legno, i saloon e tutto il resto, ci si immerge nella città di Saint Denis, in piena rivoluzione industriale, con fabbriche, elettricità, tram, cinema e tutto (o quasi) ciò che siamo abituati ad incontrare nelle moderne città.

Infine, la narrazione non lineare e le scelte morali del gioco permettono ai giocatori di riflettere sulle proprie decisioni e sulle loro conseguenze, rendendo Red Dead Redemption II un’esperienza profondamente personale e attuale.

Una esperienza, perché di esperienza si tratta, che può essere rigiocata infinitamente prendendo altre vie e facendo altre scelte. Certo, la narrazione non cambierà, le missioni principali quelle sono ed alla fine la storia vi porterà sempre al solito punto, ma come ci arriverete dipenderà solo da voi.

Red Dead Redemption II: Alba

L’impatto sulla cultura popolare

Red Dead Redemption II ha decisamente lasciato un’impronta significativa sulla cultura popolare. I suoi personaggi indimenticabili, le citazioni iconiche e le ambientazioni suggestive sono diventati punti di riferimento nel mondo dei videogiochi e oltre. Le comunità di fan sono ancora attive e ansiose di condividere gameplay e contenuti, teorie e racconti personali legati alle loro esperienze di gioco.

Anche al di fuori del mondo dei videogiochi, Red Dead Redemption II ha influenzato altri media. Film e serie TV hanno tratto ispirazione dalla sua estetica e dalle sue tematiche, dimostrando che i confini tra i diversi media stanno diventando sempre più fluidi.

Lezioni di storia interattiva

Un altro aspetto interessante di Red Dead Redemption II è il suo valore educativo. Il gioco offre uno spaccato della vita nel selvaggio West e delle sfide affrontate dalle persone dell’epoca. Anche se non sostituisce un libro di storia, può essere un complemento avvincente per chi è interessato a conoscere meglio quel periodo.

Le interazioni con i personaggi, gli eventi storici rappresentati e i dettagli culturali accurati permettono ai giocatori di immergersi in un contesto storico in modo coinvolgente. Purtroppo, il videogioco come strumento didattico in Italia, è ancora uno sconosciuto, tranne pochissimi casi sporadici.

Evoluzione dell’industria dei videogiochi

Red Dead Redemption II ha anche avuto un impatto significativo sull’industria dei videogiochi stessa. Ha dimostrato che c’è un mercato per giochi di alta qualità con storie profonde e mondi dettagliati, incoraggiando altri sviluppatori a perseguire progetti ambiziosi. Inoltre, il successo del gioco ha evidenziato l’importanza di una buona narrazione, spingendo l’industria a investire di più in scrittori e sceneggiatori di talento. Personalmente credo che, altro che titoli quadrupla A dei nostri giorni (o presunti tali)… Arthur e i suoi avrebbero meritato la quadrupla A!

In un’epoca in cui i giochi multiplayer e free-to-play dominano, Red Dead Redemption II ha dimostrato che c’è ancora un pubblico appassionato di esperienze di gioco single-player, ben fatte e narrative. Questo equilibrio tra innovazione e tradizione è fondamentale per il futuro dell’industria dei videogiochi.

Red Dead Redemption II Online

Tecnologia ed innovazione

Dal punto di vista tecnico, Red Dead Redemption II ha introdotto diverse innovazioni che continuano a influenzare lo sviluppo di giochi contemporanei. Il motore grafico, la fisica avanzata e l’intelligenza artificiale dei personaggi non giocanti sono solo alcuni degli aspetti che hanno stabilito nuovi standard.

Il gioco utilizza tecniche avanzate di rendering per creare effetti visivi realistici, come la simulazione della luce e del tempo atmosferico. Queste tecnologie non solo migliorano l’estetica del gioco, ma aumentano anche il senso di immersione dei giocatori.

L’ecosistema online

Anche se Red Dead Redemption II è principalmente conosciuto per la sua campagna single-player, l’espansione online, Red Dead Online, ha creato un nuovo modo per i giocatori di vivere il selvaggio West. Questa modalità ha permesso di creare una comunità globale di giocatori, fornendo nuove avventure e contenuti regolari. Anche se Red Dead Online non ha avuto lo stesso impatto di GTA Online, è comunque un esempio.

Red Dead è un gioco completo sotto tutti i punti di vista. Errori tecnici e bug sono quasi infinitesimali. Una esperienza che consiglio a davvero tutti, giocatori maturi e non. Un gioco che non sente assolutamente il peso degli anni, che scalzerebbe tranquillamente un giocone dei giorni attuali e che regala ancora ore ed ore di divertimento.

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Rebel Wolves e Bandai Namc annunciano Dawnwalker

Rebel Wolves, studio fondato nel 2022 da Konrad Tomaszkiewicz, veterano e Game Director di The Witcher 3: Wild Hunt, ha annunciato una partnership strategica con Bandai Namco per il lancio del suo primo titolo, Dawnwalker. Bandai Namco si occuperà della pubblicazione e distribuzione globale, sia digitale che retail, di questo nuovo gioco di ruolo d’azione dark fantasy su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S.

Il team di Rebel Wolves è composto da talentuosi sviluppatori, molti dei quali facevano parte del nucleo responsabile di The Witcher 3: Wild Hunt, uno dei giochi più apprezzati degli ultimi anni. Il progetto Dawnwalker si configura come un AAA action-RPG narrativo ambientato in un’oscura Europa medievale, un universo sandbox per un pubblico maturo. La struttura del gioco è sviluppata con l’Unreal Engine 5, e promette un’esperienza che unisce profonde meccaniche RPG e una narrazione immersiva.

Tomasz Tinc, Chief Publishing Officer di Rebel Wolves, ha descritto Bandai Namco come il partner ideale per portare Dawnwalker sul mercato globale, dichiarando: “Rebel Wolves è uno studio fondato su basi solide, una combinazione di esperienza e nuove energie. Bandai Namco Entertainment Europe, nota per il suo impegno nel genere RPG e l’apertura a nuove IP, è una scelta perfetta per il nostro team. Condivide i nostri valori e ha una lunga esperienza nella pubblicazione di giochi di ruolo narrativi”. Tinc ha aggiunto che il team non vede l’ora di collaborare con Bandai Namco per portare il primo capitolo della saga Dawnwalker ai giocatori di tutto il mondo.

Anche Alberto Gonzalez Lorca, VP for Business Development di Bandai Namco Entertainment Europe, ha espresso entusiasmo per l’accordo, considerandolo una tappa cruciale nella strategia dell’azienda per rafforzare la propria presenza nel mercato occidentale. La collaborazione permetterà di offrire a un pubblico globale un universo dark fantasy di grande impatto, creato da un team esperto e innovativo. Rebel Wolves ha annunciato che maggiori dettagli su Dawnwalker verranno rivelati nei prossimi mesi, accendendo così le aspettative per il primo capitolo di questa promettente saga.

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Dragon Age: The Veilguard, svelati i dettagli tecnici su PS5 Pro

BioWare ha rilasciato nuovi dettagli sulle prestazioni di Dragon Age: The Veilguard sulle console di nuova generazione, concentrandosi sulle console e in particolare su PlayStation 5 Pro. Dragon Age: The Veilguard promette di sfruttare appieno le prestazioni di PS5 Pro, offrendo diverse opzioni grafiche e miglioramenti specifici.

Su PS5 Pro, Dragon Age: The Veilguard supporterà una modalità a risoluzione 4K nativa, con la possibilità di raggiungere i 60 fps, garantendo fluidità e alta qualità visiva. Gli sviluppatori hanno inoltre confermato l’integrazione del ray tracing in determinate aree, migliorando l’illuminazione e i riflessi per un’esperienza più immersiva. I giocatori potranno scegliere tra due modalità principali: una orientata alla performance, per chi preferisce il massimo del frame rate, e una dedicata alla qualità visiva. Grazie a queste scelte, Dragon Age: The Veilguard sfrutterà al meglio le prestazioni di PS5, includendo anche il supporto al feedback aptico del DualSense.

Dragon Age: The Veilguard uscirà il 31 ottobre 2024 su PS5, Xbox Series X|S e PC. Con queste ottimizzazioni, il titolo promette di sfruttare a fondo le prestazioni di PS5 Pro, regalando un’esperienza grafica all’avanguardia.

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Dragon Age: The Veilguard, tutto ciò che c’è sapere per il day one

Dragon Age: The Veilguard, il nuovo atteso capitolo di BioWare, rivela tante informazioni utili per chi vuole cimentarsi nel nuovo gioco di ruolo sin dal day one. The Veilguard sarà disponibile il 31 ottobre 2024 alle 17:00 ore italiane su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Per chi non vede l’ora di esplorare le terre di Thedas, il preload su Xbox Series X/S è già disponibile. Gli utenti PlayStation 5 dovranno invece aspettare fino al 29 ottobre mentre i videogiocatori PC fino al 31 ottobre, cioè al day one.

Per quanto riguarda i requisiti di sistema per PC, sono stati rivelati i seguenti parametri:

  • Minimi: Intel i5-8400/AMD Ryzen 3 3300X, 16 GB di RAM e una GTX 970 o Radeon R9 290X.
  • Raccomandati: Intel i9-9900K/AMD Ryzen 7 3700X, 16 GB di RAM e una RTX 2070 o RX 5700XT. In ogni caso, occorreranno almeno 100 GB di spazio disponibile su disco.

The Veilguard punta a diventare un’esperienza imperdibile per tutti gli amanti dei giochi di ruolo: siete pronti per il day one?

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Dragon Age: The Veilguard è ufficialmente entrato in fase Gold

BioWare ha annunciato che Dragon Age: The Veilguard è ufficialmente entrato in fase gold, il che significa che lo sviluppo del gioco è stato completato e non ci saranno ulteriori ritardi per il lancio. I fan della saga possono quindi attendere con certezza l’uscita fissata per il 31 ottobre 2024, data che segnerà il ritorno di uno dei franchise RPG più amati di sempre.

Con l’ingresso in fase gold, BioWare ed Electronic Arts hanno anche aperto ufficialmente le prenotazioni del gioco, disponibili sul sito di EA. Dragon Age: The Veilguard sarà rilasciato in due edizioni: la Standard Edition, al prezzo di 79,99€, che includerà il gioco completo e un bonus cosmetico, l’armatura Blood Dragon; e la Deluxe Edition, a 99,99€, che offrirà oltre al contenuto della Standard altri sei oggetti cosmetici, inclusi set di personalizzazione per Guerriero, Mago e Rogue, oltre a ulteriori armi e armature per i compagni.

Lancio Imminente e Colonna Sonora di Hans Zimmer

Il nuovo capitolo della serie Dragon Age sarà disponibile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. In preparazione al lancio, BioWare ha anche rilasciato il tema musicale principale del gioco, composto dal celebre premio Oscar Hans Zimmer, aumentando ulteriormente l’attesa per i fan. La colonna sonora è già disponibile e offre un’anteprima dell’atmosfera epica che accompagnerà i giocatori nella loro avventura.

Ringraziamenti e Attesa per il Lancio

Il team di sviluppo ha espresso gratitudine per il supporto continuo dei fan e ha invitato tutti a prepararsi per l’uscita del 31 ottobre. Dopo anni di attesa, i giocatori potranno finalmente immergersi in questa nuova avventura fantasy che si promette di espandere l’universo di Dragon Age con nuove storie, personaggi e ambientazioni.

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Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica presenta il mondo di Elettria

Cinque minuti sono sufficienti per mostrare tutte le novità, e i riferimenti del passato, di Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica. Il trailer del nuovo capitolo degli idraulici più famosi al mondo si concentra su Elettria, il nuovo mondo di gioco. Nello specifico, Elettria è stata colpita da un evento “magico” che ha portato la terra a separarsi in diverse isole, che Mario & Luigi dovranno esplorare a bordo della propria imbarcazione.

Non mancano ovviamente le vecchie conoscenze e diverse citazioni al passato. In particolare, il trailer mostra la presenza di Bowser e della Principessa Peach per poi concentrarsi sul gameplay. Come tutti i capitoli di Mario & Luigi (e Super Mario RPG), anche Fraternauti alla Carica avrà tantissimi enigmi ambientali da superare coordinando i due fratelli italiani all’interno delle diverse zone di Elettria, tutte diverse tra loro tra lava e neve. Inoltre, per quanto riguarda i combattimenti, il focus sarà sul tempismo che permetterà di far piroettare i nostri protagonisti verso i nemici.

Infine, non può non balzare all’occhio il comparto grafico in cel-shading che trasforma Mario e Luigi in due personaggi dei cartoni animati veramente pregevoli. Una scelta ben diversa rispetto agli altri capitoli, incluso l’ultimo arrivato ben nove anni fa su Nintendo 3DS: Mario & Luigi: Paper Jam Bros.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica arriverà su Nintendo Switch il 7 novembre 2024. Salperete i mari di Elettria?

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CD Projekt rivela il futuro: The Witcher 4, Cyberpunk e novità misteriose in progetto

In occasione della consueta riunione con gli investitori, CD Projekt ha snocciolato succose nuove rivelazioni sui suoi progetti più importanti, che -spoiler- sono da acquolina in bocca, ma vediamole nel dettaglio.

Project Polaris, che riteniamo in modo non ufficiale il nome in codice del nuovo The Witcher, Project Orion, probabilmente un nuovo capitolo di Cyberpunk, Project Sirius uno spinoff di The Witcher multigiocatore ed infine Project Hadar, a quanto sembra una nuova IP di cui non è trapelato ancora nulla.

The Witcher 4 (anche se Cd Projekt non vuole che si chiami così, o almeno non ancora) entrerà presto nella fase di pre produzione, con oltre 400 sviluppatori al lavoro sul titolo. Recentemente Doug Cockle, ovvero la voce di Geralt, ha confermato che il personaggio molto amato sarà presente nel gioco ma non come protagonista.

Aspettiamoci quindi un protagonista tutto nuovo con una nuova storia da raccontare.

Le recenti assunzioni nei vari team ci fanno capire quanto Cd Projekt si stia ben strutturando poichè sembra che i progetti di The Witcher e Cyberpunk siano titoli che procedono quasi contemporaneamente. Un bel lavoro!

Per ultimo sono stati comunicati i dati sul recente rilascio del REDkit, una serie di tools che consentono di creare contenuti per The Witcher che ha fatto impazzire la comunità di modder dedicata.

Queste le parole del co-CEO di CD Projekt:

“Diverso tempo è passato da quando i nostri strumenti di sviluppo sono stati pubblicati per i giocatori e c’è già una serie di interessantissimi progetti di modding in giro. Siamo felici di vedere un rinnovato ed intenso impegno della comunità dei videogiocatori, che non vede l’ora di condividere le proprie idee, portando nuova linfa a The Witcher 3, un gioco che spegnerà dieci candeline l’anno prossimo”

Michal Nowakowski

Non ci resta che attendere, sperando in un futuro roseo per Cd Projekt e per noi videogiocatori appassionati dei suoi titoli.

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Suikoden I & II HD Remaster ha una data di uscita

L’ultimo Nintendo Direct, svoltosi proprio la scorsa notte, come sempre è stato colmo di novità ed annunci interessanti. Tra questi ce ne è stato uno che siamo sicuri farà la gioia di tutti gli amanti dei JRPG. Durante la Direct, Konami ha infatti fissato la data ufficiale di uscita di Suikoden I & Suikoden II HD Remaster: Gate Rune and Dunan unification wars. Questo gioco, inizialmente previsto per il 2023, era stato posticipato una prima volta al 2024 e in seguito nuovamente rinviato.

Molti fan avevano perso le speranze (visto anche il pessimo trattamento riservato da Konami alle sue serie storiche), ed erano ormai convinti che il progetto fosse stato cancellato. Fortunatamente, nel corso della diretta di ieri, è stato mostrato un nuovo trailer della collection.

Oltre a permettere una prima occhiata ai giochi, il trailer si è concluso, come anticipato, con la data di uscita della collection intitolata Suikoden I & II HD Remaster, fissata per il 6 marzo 2025, per PS4, PS5, Xbox Series X/S, Switch, Xbox One e PC. Certo, i fan dovranno attendere ancora parecchio, ma almeno ora abbiamo tutti la certezza che il gioco vedrà la luce.

Per chi non conoscesse la saga di Suikoden, si tratta di una serie di giochi di ruolo usciti nella seconda metà degli anni 90 sulla prima Playstation. Questi giochi sono caratterizzati dalla presenza di un numero esorbitante di personaggi, dalla possibilità di affrontare vere e proprie battaglie campali e da una trama estremamente curata ed appassionante.

La nuova collection dovrebbe presentare una grafica profondamente migliorata, con tutte le immagini di sfondo rimasterizzate, animazioni in pixel art, nuovi effetti sonori e rinnovati effetti speciali durante le battaglie, il salvataggio automatico (assente nell’originale), la possibilità di ricorrere all’avanzamento rapido in battaglia, un registro per le conversazioni e altre novità. Vedremo se questa lunga attesa ripagherà le aspettative dei fan della saga, da sempre molto esigenti.

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Kunitsu-Gami: Path of the Goddess è ora disponibile

Dopo aver svecchiato tante importanti IP, tra tutte quella di Resident Evil grazie all’Engine proprietario, Capcom continua il suo prolifico periodo di produzioni di alto livello con un nuovo videogioco. Kunitsu-Gami: Path of the Goddess è un gioco di azione e strategia che nasce dal folklore giapponese ed è ora disponibile su Xbox Series X/S, Xbox One, PC, PlayStation 5 e PlayStation 4. In aggiunta, Kunitsu-Gami è già pronto per essere giocato anche su Xbox Game Pass.

L’ultima fatica di Capcom è ambientato sul monte Kafuku, un tempo luogo pieno di vita e e natura. Adesso invece è invaso da un’inquietante profanazione e dalle Furie. Sarà compito del videogiocatore fronteggiare la minaccia impegnandosi in un gameplay ibrido tra gioco d’azione e tower defense immergendosi in un ciclo giorno/notte unico. Con la luce del sole, i videogiocatori dovranno esplorare il villaggio e prepararsi a proteggere la Sacerdotessa Yoshiro. Durante la ntote, le Furie entreranno in scena e bisognerà difendersi dal male proveniente dalle porte Torii.

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Flintlock: The Siege Of Dawn, disponibile il souls-lite tra magia e polvere da sparo

L’universo dei souls-lite aggiunge un’altra interessante tessera al suo puzzle sempre più ampio: Flintlock: The Siege Of Dawn è ora disponibile su PC, Xbox Series X/S, PlayStation 5 e PC. In aggiunta, l’opera di A44 Games e Kepler Interactive è già disponibile su Xbox Game Pass e PC Game Pass.

Flintlock: The Siege of Dawn vuole confermare al mondo intero che A44 Games i souls li sa fare. Dopo i buoni risultati con Ashen, lo studio neozelandese continua a battere la strada su cui ha fatto esperienza. Flintlock: The Siege of Dawn è un gioco di ruolo e d’azione, più precisamente un souls-lite in stile Star Wars Jedi: Fallen Order e Survivor, ambientato in un mondo dove magia e polvere da sparo si incontrano. Il videogiocatore impersona Nor Vanek, che insieme al mistico compagno a quattro zampe Enki, si ritroverà nel bel mezzo di una battaglia contro gli dei e il loro minaccioso Esercito dei Morti. Lo scopo dell’avventura è arduo: recuperare la perduta Città di Dawn, mentre il mondo intorno a loro precipita nel caos.

Flintlock: The Siege of Dawn è disponibile al prezzo di 39,99€. Inoltre è già presente su Xbox e PC Game Pass. In aggiunta, è stata pubblicata una Deluxe Edition fisica per Xbox Series X/S e PlayStation 5. La Deluxe Edition di Flintlock contiene oltre al gioco completo anche la colonna sonora digitale, l’artbook digitale e contenuti cosmetici DLC aggiuntivi.