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EA Sports FC 24 – Recensione

Iniziò tutto con la Superlega. Le big del calcio avevano scosso il mondo del soccer con la loro volontà di creare una competizione proprietaria, con evidenti risvolti anche sugli esport. Oggi la Superlega sembra naufragata, ma la coscienza di tifosi e aziende è stata smossa: può esistere un calcio slegato dalla FIFA? La domanda per il calcio giocato è no, almeno per ora. Un calcio virtuale senza FIFA invece è già nato e prende il nuovo nome di EA Sports FC 24, di cui state leggendo la recensione.

La motivazione del cambio di nome, dopo trent’anni di collaborazione, sembra essere un mancato accordo sui diritti tra Electronic Arts e FIFA. Personalmente ritengo che questa sia solo la punta di un iceberg che coinvolge anche la Superlega, ma soprattutto la presa di coscienza di EA, che ha capito di aver creato, con Ultimate Team, qualcosa che potrebbe essere grande tanto quanto il calcio stesso.

Terminata questa disgressione, la maggior parte di voi vogliono sapere: ma è solo questione di nome? Il verdetto lo troverete nelle conclusioni di questa recensione di Sports FC 24, ma per capire la nuova veste di FIFA bisogna comprendere che è difficile, e ragionevolmente non voluto, stravolgere di punto in bianco il videogioco che genera più introiti (oltre due miliardi annui).

Recensione EA Sports FC 24: ingresso

Cambio di casacca

HyperMotionV è il primo cambiamento, o meglio aggiornamento, che spiega al meglio cosa è FC 24. L’ultima versione del sistema di intelligenza artificiale di Electronic Arts si aggiorna dopo aver letto 180 delle migliori partite tra le competizioni UEFA. Il risultato è un gameplay più lento in un’anima arcade, che andando avanti con le partite, soprattutto online, tende a farmi pensare che sia solamente impreciso e pieno di rimpalli.

La dicotomia lento e arcade rafforza i risultati non brillanti dello scorso anno. Provare a rendere il gioco più realistico ha di fatto reso l’opera più dipendente dalla fortuna; i videogiocatori più esperti stanno già tentando di contrastare la sorte sfruttando calciatori più tecnici capaci di girarsi mille volte su sé stessi. ma così facendo l’intera serie fa un passo indietro di parecchi capitoli, a discapito proprio del realismo.

Il secondo cambiamento più importante di EA Sports FC 24 rispetto al suo predecessore FIFA 23 (Recensione) è un’interfaccia grafica più snella, anche se non necessariamente più intuitiva.

I menù sono decisamente minimali, il Quick Resume della versione Xbox che abbiamo testato adesso funziona veramente e ritornare in-game dopo esserci dimenticati di scollegarci da Ultimate Team è di gran lunga più immediato. Un cambio di nome richiedeva anche un cambio di interfaccia utente: è arrivata, tutto sembra più lineare ma abituarsi richiede un po’ di tempo così come capire cosa ci siamo persi quando un pallino rosso ci indica che ci siamo dimenticati di ritirare un premio da un obiettivo.

D’altro canto, le modalità di gioco sono sempre le solite: Ultimate Team, Carriera, Club e Volta. In ordine di innovazione, la modalità Carriera è quella che ha ricevuto maggiori novità, seguita a ruota da (F)UT. Pro Club e Volta hanno ricevuto il cross-play ma non mi dilungherò ulteriormente perché sono esattamente quanto già visto durante lo scorso anno.

Ultimate Team

UT ha perso la lettera iniziale ma non le sue caratteristiche principali. Electronic Arts non ha nessun motivo per cambiare una modalità che genera guadagni per oltre due miliardi di dollari e, come ci aspettiamo un po’ tutti, la modalità online per eccellenza di FC 24 è sempre la stessa, al netto di un paio di novità e qualche aggiustamento.

La novità più interessante prende il nome di PlayStyles. Per gli appassionati della serie FIFA non si tratta di una vera e propria novità, ma piuttosto un pesante rework ai Tratti dei calciatori. Gli Stili di gioco sono 34 e si dividono in due tier: PlayStyle e PlayStyle+. La differenza? Le versioni plus sono semplicemente più efficaci.

Ho provato alcuni degli Stili di gioco che vanno per la maggiore e posso confermare che fanno la differenza, ma non sono certo che sia totalmente un bene; infatti, ci sono diversi calciatori che hanno lo stesso stile e struttura di Federico Chiesa, ma sono in pochi quelli che hanno anche lo stesso PlayStile che gli permette di correre come un treno; di conseguenza, ci saranno necessariamente calciatori che saranno preferiti ad altri perché hanno determinati Stili e ovviamente chi ne risentirà sarà la varietà del gioco come già sta avvenendo con il PlayStyle della Trivela, abilità attualmente rotta nella modalità online.

Recensione EA Sports FC 24: Federico Chiesa

Le Evoluzioni sono la seconda aggiunta. Si tratta di un nuovo tipo di carte, ottenibili come miglioramento di calciatori già presenti nel nostro Club. Le Evoluzioni hanno un funzionamento leggermente diverso, ma alla fine ricordano una via di mezzo tra Sfida ed SBC. Pagando una certa quantità di denaro o coin, e completando delle sfide, è possibile migliorare una carta, a patto che abbia caratteristiche che dipendono dall’Evoluzione, cioè l’evento che è in corso in quel momento. Non è facile capire quanto saranno determinanti, ma penso che sia un test anche per EA, come già fatto per i Momenti lo scorso anno.

Infine, non dimentichiamo un’importante cambiamento a una meccanica fondamentale dello scorso anno: gli Stili di corsa. Il sistema AcceleRATE diventa 2.0, passando da tre a sette Stili di corsa. A Controllata, Esplosiva e Prolungata, si aggiungono:

  • Esplosiva controllata – 50% Esplosiva, 50% Controllata
  • Più esplosiva – 70% Esplosiva, 30% Controllata
  • Prolungata controllata – 50% Prolungata, 50% Controllata
  • Più prolungata – 70% Prolungata, 30% Controllata

Lo scorso anno i calciatori Lengthy avevano un vantaggio enorme. Nel corso dell’anno capiremo se sarà ancora così.

Il nuovo Meta di UT

La nostra recensione di EA Sports FC 24 non può non passare su come il gameplay abbia modificato il Meta di Ultimate Team. Parliamoci chiaro: nulla che non si sia già visto nel passato, ma rispetto a FIFA 23 ci sono diversi cambiamenti.

Prima di entrare nel tecnico, non posso che constatare quanto le calciatrici introdotte per la prima volta su Ultimate Team stanno avendo un impatto veramente importante e anzi ritengo che la loro inclusione abbia spinto Electronic Arts verso un cambio di gameplay distante dai Lengthy dello scorso anno.

La differenza più lampante tra FC 24 e FIFA 23 è il ritorno in Meta dei calciatori piccoli e tecnici. Muoversi con l’analogico sinistro è maggiormente efficace e difendersi diventa sempre più complicato. Questo ci introduce alla seconda novità che è la difesa. Quest’anno difendere è più complicato tanto che EA ha nuovamente introdotto la Difesa Avanzata, che ci permette di scegliere tra il contrasto in piedi oppure la “spallata”, arma assolutamente rotta visto che è possibile usarla con efficacia anche con giocatori minuti (anche le calciatrici).

Nel momento in cui scrivo, i calciatori minuti stanno avendo la meglio sui lengthy ma quest’ultimo stile di corsa è decisamente più performante; di consegeunza, sarà curioso capire come si evolverà la situazione quando le statistiche tenderanno verso l’altro.

Infine, ci sono già alcuni Stili di gioco in Meta e mi aspetto che continuerà così per tutto l’anno, con calciatori e calciatrici completamente fuori controllo così come già avviene da anni con i TOTY o i TOTS.

Carriera

Chi non ama il multiplayer, potrà gioire della scelta di EA di portare avanti la modalità Carriera con due nuove idee, anche se ancora in fase embrionale.

L’Idea tattica permette, all’inizio di una nuova partita, di scegliere tra sei nuove idee che prendono spunto dal calcio giocato: Gioco sulle ali, Tiki-taka, Gegenpressing, Difesa a oltranza, Contropiede e Palla lunga. Una volta scelta l’idea, il videogioco si adatterà alla scelta e muoverà le fila seguendo la nostra filosofia calcistica. Siamo ben lontani dalla personalizzazione di Football Manager, ma anche dalla profondità di eFootball (soprattutto il vecchio PES), ma può essere l’inizio di qualcosa di buono.

L’altra novità sono i Preparatori che una volta assunti aumentano la profondità delle scelte possibili e le possibilità di miglioramento di una parte della squadra.

Conclusione

EA Sports FC 24 ha ancora un’anima strettamente legata a FIFA, così come ci si aspetta dal videogioco più venduto del mondo. Del resto con un così gran flusso di cassa annuale, perché Electronic Arts dovrebbe cambiare? Ccome ogni anno, se siete degli appassionati della serie, comprare FC 24 è un acquisto sicuro. D’altro canto, non ci sta nessun vero motivo per iniziare adesso. Il cambio di nome e l’aggiunta del calcio femminile rimangono il cambiamento principale, mentre tutte le altre novità non cambiano il gioco in qualcosa di mai visto. Un’occasione sprecata? No, semplicemente il buon vecchio FIFA, ma soprattutto il buon vecchio Ultimate Team, nel bene e nel male.

Dettagli e Modus Operandi
  • Piattaforme: PS5, Xbox Series S|X, Switch, PC, PS4, Xbox One
  • Data uscita: 29/09/2023
  • Prezzo: 79,99 €

Ho provato il gioco a partire dal day one su Xbox Series X grazie a un codice fornito dal publisher.

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Come difendere su FIFA 23 Ultimate Team

FIFA 23, soprattutto nella sua modalità online Ultimate Team, è un videogioco che favorisce il gioco propositivo: il “corto muso” non paga! In altre parole, difendere su FIFA è molto più difficile che attaccare. Per questo motivo, in questo articolo, ti spiego come difendere su FIFA 23 Ultimate Team scendendo nei dettagli delle tecniche da usare e come capire quando intervenire.

La difesa su FIFA 23

FUT 23 presenta una stramba novità: il motore Hypermotion2 è presente solo su next-gen (PlayStation 5, Xbox Series S|X e PC) e rende il gioco ben diverso rispetto all’old-gen (PlayStation 4 e Xbox One). Per questa guida su come difendere su FIFA 23, ti basta tenere in mente due concetti che cambiano radicalmente nelle due versioni: l’intelligenza artificiale e gli stili di corsa.

Old vs Next Gen: Intelligenza Artificiale

L’Hypermotion2 usa molto l’intelligenza artificiale; per questo motivo, difendere su next-gen è più semplice se si utilizzano calciatori “automatici”, cioè giocatori che intervongono autonomamente quando sono vicino all’attaccante. Questi calciatori hanno un vero e proprio effetto calamita sulla palla che facilita la fase difensiva di ogni videogiocatore.

Lo stesso meccanismo è possibile trovarlo su PS4 e Xbox One – così come avveniva anche nei precedenti FIFA – ma l’impatto è minore. In particolare, su old-gen, difensori e centrocampisti tendono a non chiudere tutti gli spazi come la loro controparte next-gen. Si richiede dunque al videogiocatore una maggiore capacità di prevedere le mosse dell’avversario e di switch dei calciatori (cioè il prendere controllo del corretto giocatore al momento giusto).

Stili di Corsa

Avevo già parlato dell’algoritmo acceleRATE nella recensione di FIFA 23, ma ora sono sicuro: gli stili di corsa sono fondamentali in questa nuova versione di FUT; in particolare, il titolo favorisce lo stile di corsa Lengthy.

Esistono tre stili di corsa: Controlled, Explosive e Lenghty. Il primo è quello “standard”; l’explosive è tipico dei giocatori piccoli e agili che avranno uno scattano fulmineo ma saranno più lenti sul lungo; lenghty è l’esatto contrario dell’explosive.

Il Lengthy è tipico dei calciatori con un gran fisico ed è il motivo per cui finalmente Virgil van Dijk è così forte su FUT 23.

Come impostare le Tattiche Difensive

Ora hai capito che i difensori lengthy sono il meta del momento, ma per sfruttarli al massimo bisogna dargli la possibilità di guadagnare velocità sul lungo periodo; di conseguenza, ti consiglio di utilizzare la tecnica del fuorigioco nelle tue tattiche. In questo modo, i difensori centrali staranno più alti e potranno recuperare gli attaccanti prima che questi arrivino in porta.

Personalmente uso due tipi di tattiche difensive su FIFA 23:

Tattica Difesa Standard

Stile difesa: Equilibrato
Ampiezza: 40
Profondità: 71

Questo tipo di difesa è standard: 71 è il valore minimo della profondità per attivare la trappola del fuorigioco. L’ampiezza è 40 perché il meta attuale prevede una difesa più stretta rispetto alle edizioni passate.

Tattica Difesa Aggressiva

Stile difesa: Pressing una volta persa palla
Ampiezza: 40
Profondità: 80

Gli amanti del gegenpressing preferiranno questa variante. A differenza dello stile standard, questa difesa vuole aggredire il portatore di palla molto alto e correre indietro con i propri difensori “fisicati” nel momento in cui l’avversario sia abbastanza bravo da eludere il pressing.

Questa tattica dipende molto dall’avversario: contro giocatori mediocri è devastante; contro videogiocatori bravi è meglio evitarla perché chi sa eludere il pressing potrebbe trovare tantissimi spazi per farti male.

Come difendere: aggressivo vs passivo

Due sono i possibili stili di difesa. Personalmente preferisco lo stile aggressivo, ma si possono ottenere ottimi risultati anche lasciando il compito alla CPU, soprattutto se siete in possesso di calciatori veramente forti.

Difesa aggressiva: Affronta

Difesa Affronta: ne ho già parlato nella guida sulle cinque tecniche per vincere online e ovviamente non poteva mancare su questa guida su Come difendere su FIFA 23 Ultimate Team.

La Difesa affronta si attiva con L2 su PlayStation o LT su Xbox (comandi standard)

Con questa tecnica, il difensore si piazza davanti l’avversario e ostacola il suo tentativo di andare verso la porta. La Difesa Affronta è la tecnica principale per difendere su FIFA 23 poiché il difensore mette automaticamente il piede se l’attaccante si avvicina troppo al suo raggio d’azione; di conseguenza, quando l’attaccante proverà a superarvi, vi basta premere L2/LT e seguirlo nei movimenti: se si avvicina troppo, il tuo difensore interverrà.

Ovviamente, più il tuo difensore è forte, in termini di abilità difensiva e automatismo – cioè Riflessi – più sarà probabile riuscire a vincere il contrasto.

Personalmente utilizzo un approccio molto aggressivo in cui abbino lo Sprint alla Difesa Affronta; in altre parole, premo contemporaneamente L2 + R2 quando affronto gli attaccanti. Il rischio di andare a vuoto è maggiore, ma è anche più efficace l’intervento se si è precisi.

Inoltre, è assolutamente fondamentale non premere mai il tasto del Contrasto: ormai da anni fa è più dannoso che efficace. La scivolata invece ogni tanto ha i suoi vantaggi.

Difesa passiva: Switch dietro

Non amo questo stile, ma non posso negare che sia funzionale, in particolare su next-gen.

Quando parlo di difesa passiva, intendo la tecnica di delegare la difesa dell’attaccante alla CPU sfruttando l’intelligenza artificiale introdotta su FIFA 23. Farlo è molto semplice: basta evitare di selezionare il difensore più vicino alla palla.

In questo modo, il difensore sarà condotto dal computer che segue l’attaccante con il pallone tra i piedi, mentre tu prendi il controllo del difensore vicino all’attaccante che pensi che riceverà il passaggio. Per rendere la tecnica più efficace, puoi anche usare il raddoppio (R1 su PlayStation; RB su Xbox).

I migliori difensori di FIFA 23

La lista dei migliori difensori cambia di mese in mese solitamente, in base alle nuove uscite, ma voglio comunque fornirti delle linee guida partendo dal presupposto che sono quattro le statistiche da controllare – in ordine di importanza:

  • Difesa: ovviamente più è alta, meglio è. In particolare, controlla Marcatura e Intercettazioni.
  • Stile di Corsa: il Lenghty è obbligatorio per i difensori centrali e rende anche i terzini più forti. Alcuni hanno questo stile di default; altri possono averlo applicando il giusto Tratto. Per sapere quale tratto usare, ti basta cercare il calciatore su Futbin (qui un esempio su Kalulu Future Stars).
  • Velocità: non deve essere troppo bassa (almeno sopra a 80).
  • Riflessi e Agilità: sono due caratteristiche del Dribbling, ma rendono il difensore molto più mobile e “automatico”.

Aiutano anche un’alta aggressività (Fisico), una propensione alla difesa alta e medio/bassa all’attacco.

Riassumendo: difensori centrali – e magari terzini – con una buona difesa, una buona velocità e fisicati (garantisce il Lenghty).

Queste le liste non esaustive di centrali e terzini.

Migliori Difensori Centrali

  • Lucio
  • Kimpembe
  • Varane
  • Koulibaly
  • Eder Militao
  • Van Dijk
  • Tomori

Migliori Terzini

  • Walker
  • Capdevila
  • Hernandez
  • Mendy
  • Zambrotta
  • Cancelo
  • Wan-Bissaka
  • Hakimi
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FIFA 23 Ultimate Team, cinque tecniche per vincere online

Come ho scritto sulla recensione di FIFA 23, il nuovo calcistico di EA Sports non è poi così cambiato, ma mostra comunque delle importanti differenze sul Meta della modalità Ultimate Team. Per vincere sin da subito su FIFA 23 è necessario conoscere il passato del gioco, ma anche nuove tecniche. In questo articolo, ti elenco e spiego le cinque tecniche che devi conoscere per portare il tuo gioco su FIFA 23 allo step successivo:

  1. Passaggio Filtrante Alto
  2. Difesa Affronta
  3. Difesa Alta
  4. Passaggi di prima
  5. Tiro Potente (Power Shot)

Passaggio Filtrante Alto

Il Passaggio Filtrante Alto è una consuetudine, non troppo amata, di FIFA Ultimate Team. Lo scorso anno è stato depotenziato, ma ora ritorna in auge, anche a causa di difese troppo facili da bucare. In attesa di patch correttive, il Passaggio Filtrante Alto – unito ad attaccanti estremamenti veloci – è il modo migliore per andare in goal. Per usarlo al meglio, è necessario conoscere tre cose:

  • quale combinazione di tasti premere per fare un Passaggio Filtrante Alto;
  • quando eseguire un Passaggio Filtrante Alto;
  • scegliere la corretta impostazione del controller nel menù dedicato.

Come fare un Passaggio Filtrante Alto

Per fare un Passaggio Filtrante Alto basta premere:

  • L1 + R1 + Triangolo su PlayStation;
  • LB + RB + Y su Xbox.

In pratica bisogna fare un passaggio filtrante tenendo premuto i dorsali del controller: il risultato sarà un filtrante alto che finirà sul calciatore su cui stiamo direzionando l’analogico sinistro.

Quando fare un Passaggio Filtrante Alto

Lo scopo del Passaggio Filtrante Alto è andare direttamente in porta con il nostro attaccante più veloce; di conseguenza, bisogna effettuare il passaggio quando la punta attacca la profondità – l’istruzione giocatore Inserisci alle Spalle risulta molto utile in questo caso. In particolare, il momento migliore per passare il pallone è quando il nostro attaccante è tra i due difensori centrali, perché mentre i due difensori corrono all’indietro, il nostro attaccante sta scattando e li supererà entro poco – se abbastanza veloce.

Impostazione Controller per Passaggio Filtrante Alto

Un consiglio fondamentale per effettuare dei buoni Passaggi Filtranti Alti è regolare l’impostazione controller della relativa opzione su Semi. Molti pro-player giocano addirittura con Manuale, ma non sono abbastanza bravo per padroneggiare questa scelta. Con Semi, tarerai il passaggio in base a quanto terrai premuto il pulsante del passaggio filtrante.

Se sei abbastanza bravo, puoi sfruttare l’opzione Manuale, ma dovrai correggere anche la direzione, come si fa nei colpi di testa per intenderci. Da escludere Automatico, perché FIFA 23 finirà con passare il pallone sempre al giocatore più vicino, trascurando la forza che imprimerai al pallone.

Tecniche FIFA 23: Vinicius JR

Difesa “Affronta”

Per questa tecnica, vale quanto già detto lo scorso anno. L’unica differenza è che sembra ci sia meno apporto da parte dell’intelligenza artificiale; di conseguenza, i difensori sembrano meno automatici rispetto a FIFA 22; mettono il piede meno spesso di quanto avveniva nella precedente edizione. Quando usciranno difensori più automatici, ti potrò confermare questa sensazione. In ogni caso, è ancora oggi il modo migliore per difendere, soprattutto ora che l’IA sembra essere meno efficace.

La modalità difensiva “Affronta” è fondamentale per controbattere il dribbling avversario. In “Affronta”, il tuo difensore si piazza davanti l’attaccante avversario, aumentando le probabilità di contrasto. Per farlo basta premete:

  • L2 su PlayStation;
  • LT su Xbox.

Da qualche anno a questa parte, è sconsigliato usare il classico contrasto con cerchio, o B su Xbox, per due motivi: il rischio di causare un calcio di rigore oppure quello di andare a vuoto. In entrambi i casi, un avversario esperto difficilmente mancherà il goal.

Ti consiglio di usare questo tipo di difesa quando l’avversario si ferma per tentare il dribbling o nel caso stia aspettando uno spiraglio per il passaggio. La difesa “Affronta” permette di coprire bene gli spazi, ma deve essere ben bilanciata con il comando di corsa; infatti, il lato negativo di questa difesa è il rallentamento del tuo giocatore. Di conseguenza, non premere mai L2 quando stai inseguendo un avversario in sprint.

Difesa Alta

FIFA 23 ha difese – e soprattutto portieri – poco affidabili, che ci costringono ad applicare delle tecniche di difesa direttamente sul modulo. Indipendentemente da quale modulo preferisci usare, la tua difesa dovrà rimanere alta, perché schiacciarsi significa subire gli attacchi avversari, che sono ancora più temibili grazie all’aggiunta del Power Shot e dei tiri da fuori area in generale.

Il mio consiglio è di impostare la tua difesa con una profondità minima di 70. Nelle divisioni più alte, ho anche visto difese con profondità 90, ma ti consiglio di provarle con cautale in quanto a quei livelli la skill conta e non tutti sono in grado di padroneggiare questa scelta tattica.

Su FIFA 23 la Difesa Alta ha diversi vantaggi:

  1. mettere in fuorigioco gli attaccanti avversari;
  2. sfruttare i nuovi Stili di Corsa (Lengthy), che permettono ai difensori centrali di recuperare gli avversari sul lungo periodo.
  3. giocare più aggressivi grazie alla Difesa Affronta coadiuvata dal tasto corsa, quindi L2 + R2 o LT + RT.
Tecniche FIFA 23: Havertz

Passaggi di Prima

Il nuovo motore di FIFA 23, Hypermotion2, ha bisogno di ancora tanto lavoro prima di essere realistico. La prova è nei passaggi. In questo momento, i passaggi di prima sono estremamenti precisi rispetto alle precedenti versioni, anche con calciatori con mattoni al posto dei piedi.

Tra le tecniche migliori per impostare la manovra su FIFA 23, il mio consiglio ricade sul giocare di prima premendo semplicemente il relativo pulsante mentre il pallone sta per arrivare e direzionado con l’analogico sinistro; nello specifico, ti consiglio di passare il pallone alla punta e scaricare di prima sul centrocampista, che poi potrà scegliere se passare – di prima – sugli esterni o lanciare l’attaccante. Passare la palla avanti e indietro è un classico modo di muovere il pallone su FIFA, perché previene il primo pressing.

Tecniche FIFA 23: Mbappe

Power Shot

All’ultimo posto – per efficacia – tra le migliori tecniche di FIFA 23 c’è il nuovo tiro. Su FIFA Ultimate Team, il Power Shot è un’arma interessante, ma che deve essere usata con attenzione.

Il Tiro Potente di FIFA 23 si esegue premendo:

  • L1 + R1 + Tiro su PlayStation;
  • LB + RB + Tiro su Xbox.

Dopo aver premuto la sequenza, il gioco stringerà la telecamera (si può disattivare, ma può aiutare a difendersi) e il calciatore caricherà una sassata da destinare in porta. Usare il Tiro Potente fuori area, ma soprattuto appena dentro, significa molto spesso segnare, perché anche se tiri dritto per dritto, il portiere difficilmente riuscirà a pararlo.

Il Power Shot è dunque estremamente potente, ma ha due svantaggi: la direzione è manuale; richiede tempo per caricarsi. La direzione manuale implica che bisogna imparare a direzionare bene il tiro, soprattutto quando si è sotto pressione. Il tempo di caricamento, invece permette all’avversario di contrastare il tiro e ripartire; di conseguenza, bisogna usarlo solo quando si ha spazio e si è certi di non rischiare delle ripartenze.

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FIFA 23 – Recensione: Ultimate Team ha un nuovo Meta, ma scarso realismo

Recensione in BREVE

FIFA 23 prova a virare sul realismo, ma con scarso successo. La nuova tecnologia HyperMotion2 rende il controllo di palla dei calciatori più complicato, ma lo stile arcade dell’opera di Electronic Arts non subisce alcuna variazione. I videogiocatori di Ultimate Team troveranno interessanti gli stili di corsa introdotti dall’algoritmo AcceleRate, ma il solo cambio di Meta su FUT non è l’innovazione che mi aspettavo.

7.5


FIFA 23 sarà l’ultimo titolo calcistico di EA Sports a portare il nome della federazione internazionale di calcio. Solo il tempo ci dirà i reali motivi di questa scelta, ma se ma tre indizi fanno una prova, possiamo ipotizzare il movente. La motivazione – più o meno – ufficiale parla di richieste eccessive da parte della FIFA; a questa motivazione, possiamo aggiungere la nascita della Superlega e la presenza della Juventus di Andrea Agnelli in quest’ultima versione del gioco. Tre indizi che mi fanno pensare che la Superlega sia viva e stia tramando nell’ombra una rivoluzione. La stessa che promette FIFA 23, ma che come vedremo in questa recensione è solo un leggero passo avanti.

Nonostante il franchise di Electronic Arts contenga diverse modalità, la maggior parte delle analisi di questa recensione sarà dedicata al gameplay e alla modalità che è il motivo per cui FIFA 23 ha il maggior fatturato dell’industria: Ultimate Team.

Gameplay: tante aggiunte, nessuna novità

Il motore che porta avanti il calcistico di EA Sports passa inevitabilmente dall’hype che si genera ogni estate nella speranza di vedere un prodotto che sia più simile possibile alle utopiche aspettative di noi videogiocatori. FIFA 22 pensare di portare il realismo con HyperMotion (su next-gen), ma il risultato è stato un titolo in cui l’utente è eccessivamente aiutato dall’intelligenza artificiale.

FIFA 23 espande la sua tecnologia e la chiama HyperMotion2. Electronic Arts ha raccolta oltre 6.000 animazioni, le ha mischiate con un algoritmo di machine learning e ha provato a rendere gli atleti più reattivi e i loro movimenti più realistici. I risultati – positivi e negativi – si notano su due fronti: le animazioni e gli stili di corsa.

Recensione FIFA 23: HyperMotion 2

Le nuove animazioni

Durante le primissime partite, ho avuto l‘inquietante sensazione che l’HyperMotion2 avesse creato un gameplay molto, troppo simile a eFootball 2023. I giocatori manovrano il pallone con più lentezza rispetto al passato, quasi zavorrati da un pallone più pesante del solito; andando avanti mi rendo conto che non si tratta di una sensazione, ma di un vero e proprio peggioramento delle abilità tecniche di ogni giocatore, soprattutto i più agili. Anche i giocatori più tecnici e leggeri non possono più girarsi e rigirarsi continuamente sul posto – una delle azioni meno realistiche e più fastidiose delle precedenti edizioni del gioco. Per arrivare in porta, bisogna imbastire un’azione corale basata soprattutto sui passaggi di prima, che ho trovato eccessivamente precisi anche con giocatori di scarsissimo valore.

Purtroppo, la sensazione di realismo finisce qui; infatti, FIFA 23 si basa su repentini contropiedi in cui ritorna prepotentemente il tanto odiato lancio lungo sulla punta fisica e veloce (chi ha detto Kylian Mbappé?).

Le animazioni di FIFA 23 hanno anche un altro lato negativo: i rimpalli. Ho seguito la scena competitiva per qualche giorno e il feeling dei pro-player è la stessa che ho ravvisato anche io: le nuove animazioni hanno creato una serie di rimpalli inverosimili.

In questo momento, lo scenario su FUT è proprio quello che state immaginando: contropiedi fulminei, lanci lunghi e rimpalli fortunosi. Le partite su Ultimate Team sembrano sembrano dei flipper in cui la palla corre, ma i giocatori sono troppo macchinosi per seguire la sfera. Una dicotomia strana che rende il nuovo capitolo di EA Sports uno strano ibrido: i difetti dell’ex PES si uniscono all’arcade game di FIFA, in un mix strano, comunque ancora molto legato al passato del franchise dell’azienda di Redwood City.

Stili di corsa

Gli stili di corsa sono ancora un mistero per l’intera community, ma sembra possano cambiare radicalmente il Meta di Ultimate Team; infatti, potrebbero rendere giocabili alcuni calciatori che prima erano ingiustamente impacciati: tra gli attaccanti Erling Haaland e Robert Lewandowski; tra i difensori Virgil van Dijk.

Fino ad oggi, oltre alle statistiche, i calciatori di FIFA si dividevano per body type – la loro struttura fisica – che poteva cambiare completamente l’impatto delle statistiche del calciatore. A questa feature, adesso si aggiunge anche lo stile di corsa introdotta da un nuovo algoritmo; AcceleRATE modifica lo il modo di correre di ogni giocatore in tre categorie: controllato, esplosivo o prolungato. La formula prevede che un giocatore piccolo e agile sia veloce sul breve e perda terreno sul lungo (corsa esplosiva); un difensore alto e forte avrà meno accelerazione, ma guadagnerà terreno sul lungo periodo.

I veterani probabilmente ricordano che qualcosa di simile già esiste con la suddivisione in accelerazione e velocità scatto nella statistica della velocità, ma su FIFA 23 le cose sono molto più interessanti. Lo stile di corsa ha un impatto importantissimo nella struttura di un giocatore, così tanto da cambiare il Meta di Ultimate Team. In aggiunta, alcuni videogiocatori si sono accorti che lo stile di corsa cambia in base ai parametri del calciatore, al netto degli stili intesa. Una scoperta che potrebbe creare nuove scelte nella costruzione della propria squadra.

Recensione FIFA 23: Stili di Corsa

Power Shot e Calci Piazzati

Il tiro potente è una nuova feature, potenzialmente letale: premendo i dorsali (L1+R1) mentre si tira, il calciatore simula un vero e proprio tiro della tigre. Il nuovo tiro è molto forte, ma ha due malus: come insegna Kojiro Hyuga, richiede del tempo per essere caricato; inoltre, il tiro ha una direzione praticamente manuale, come i colpi di testa: svirgolare è veramente semplice. Vale la pena masterarlo? Sì, anche perché quando tirate la camera si stringe creando un effetto in stile “anime giapponese” che tanto abbiamo amato da piccoli.

Infine, gli sviluppatori di Redwood hanno messo mani anche ai calci piazzati, rendendoli meno dinamici e molto simili a quanto abbiamo già avuto modo di vedere sui vari capitoli di Pro Evolution Soccer; in pratica, decideremo l’effetto da dare al pallone prima di calciare, con l’utilizzo della levetta analogica destra.

Recensione FIFA 23: Tiro Potente

FUT: FIFA Ultimate Team

La modalità regina del nuovo modello di guadagni videoludico si aggiorna con diverse novità, tutte molto piacevoli.

Nuova intesa

Il maggior cambiamento di FUT 23 è il nuovo sistema di intesa tra i calciatori. Gli sviluppatori di EA Sports hanno rimosso il vincolo per cui l’intesa doveva essere creata tra giocatori contigui; ora, l’intesa può essere di tre livelli – indicati da altrettanti rombetti – e aumenta quando il team contiene, indipendentemente dalla posizione, calciatori che giochino nello stesso campionato, squadra o siano della stessa nazionalità. L’enorme vantaggio è la possibilità di avere i migliori giocatori di ogni squadra, senza dover portarsi dietro un intero reparto.

La limitazione imposta da FIFA 23 è sul ruolo di ogni calciatore. Finisce l’era di Mbappé centrocampista centrale: ogni membro della squadra può ricoprire un numero limitato di ruoli, solitamente molto simili a quelli di origine. Fortunatamente, non tutti i mali vengono per nuocere; infatti, alcuni esterni possono giocare su entrambe le fasce mantenendo la massima intesa. Questo crea maggior realismo, che aumenta ulteriormente quando Pierluigi Pardo scandirà l’intera formazione, con ogni calciatore nel proprio ruolo.

Cross-Play

Il tanto desiderato cross-play è finalmente arrivato anche su FIFA. Nel mio caso, giocando su Xbox Series X, la nuova feature mi ha fatto incontrare soprattutto utenti provenienti dal mondo PC. Durante queste partite, il gameplay è sempre stato piacevole; inoltre, avere un unico mercato (console) aumenta ulteriormente la godibilità della modalità. Purtroppo, il competitivo è ancora relegato a un’unica console: PlayStation 5, con buona pace degli utenti Xbox e PC.

Infine, un’interessante aggiunta per i try harder sono i Momenti: una nuova modalità di Utimate Team, che prevede il completamento di diverse mini-sfide. Rispetto alle Squad Battles, in cui si ricevono pacchetti ogni settimana, le sfide dei Momenti permettono di accumulare delle stelline scambiabili nell’apposito negozio per pacchetti – al momento solo “normali”.

Recensione FIFA 23: Momenti

Grafica: manca ancora qualcosa

Anche se la recente debacle ne ha ridimensionato la fama, Pro Evolution Soccer è sempre stato un passo avanti in termini di qualità visiva, soprattutto nei volti degli atleti. Lo stesso vale quest’anno: FIFA 23 è carino da vedere, ma non scatena mai l’effetto wow che ci si aspetta da una produzione di Electronic Arts.

I volti di FIFA 23 sono a tratti eccezionali, ma troppe facce famose del panorama europeo che non hanno ricevuto la giusta attenzione. Il problema si accentua ulteriormente in tutto il contorno stilistico: dallo stadio al pubblico, tutto sembra ancora ben lontano dal realismo che eFootball riesce a fornire, nonostante tutto.

Le tracce audio invece sono sempre di altissimo livello, anche quest’anno.

Le altre novità

La modalità Carriera non offre particolari sussulti. Equamente divisa tra Allenatore e Giocatore, la modalità Carriera di FIFA 23 permette di impersonare i più famosi allenatori come Pep Guardiola o Antonio Conte.

L’unica novità della modalità Pro Club e Volta Football è il loro accorpamento in un’unica entità.

Per quanto riguarda i contenuti, invece Electronic Arts ha già portato nel suo nuovo titolo i club di calcio femminile e aggiungerà nei prossimi mesi anche l’evento dell’anno: la FIFA World Cup Qatar 2022.

Conclusione

EA Sports punta ancora sulla sua tecnologia basata su dati e l’intelligenza artificiale. HyperMotion2 porta dei cambiamenti, ma il risultato è ben lontano dal realismo preannunciato. FIFA 23 è il solito titolo arcade, reso un po’ più ibrido, sicuramente più macchinoso, ma non troppo diverso dai sui predecessori.

I maggiori cambiamenti dell’HyperMotion2 si riscontrano nel Meta della modalità Ultimate Team, che potrà fare a meno dei giocatori molto agili e sembra aver dato una dignità a calciatori di grande spicco del calcio mondiale fino ad oggi ignorati dai pro player. I giocatori di FUT che già apprezzano la modalità, troveranno FIFA 23 interessante. Chi non ha mai amato Ultimate Team invece non ha grandi motivi per provare questa nuova annata calcistica.

Dettagli e Modus Operandi

  • Genere: Sportivo, Calcio
  • Lingua: Italiano
  • Multiplayer: Si
  • Prezzo: 79,99€
  • Piattaforme: PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series S|X, PC
  • Versione provata: Xbox Series X

Ho solcato i campi nazionali e internazionali per oltre 25 ore grazie a un codice gentilmente fornito dal publisher.

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Editoriali Guide

FIFA Ultimate Team: la guida con tutto quello che ho imparato

Mi sono preso un intero anno per scoprire il motivo per cui FUT sia così giocato e se sia solo una prerogativa dei casual gamer. Alla fine del viaggio, ho scoperto che FIFA Ultimate Team ha delle meccaniche casual, ma tanti suoi videogiocatori sono molto seri, con ben poco di occasionale. Ho dovuto studiare il gioco, sbagliare, capirne l’economia e il gameplay, ma ora sono pronto per fornirvi la guida più completa per affrontare un’intera stagione su FIFA Ultimate Team.

https://twitter.com/ZhugeEX/status/1397650874378465281/
EA sta guadagnando i massimi grazie alle microtransazioni di FUT

I periodi di FIFA Ultimate Team

Free-to-play è possibile…

La guida di FIFA Ultimate Team non può che iniziare parlando delle microtransazioni. Il denaro reale ha un’importanza altissima su FUT, così come nei tantissimi altri gatcha disponibili sul mercato. Nonostante tutto però, senza spendere nemmeno un euro, ho raggiunto la massima divisione e ottenuto ottimi risultati durante la FUT Champions (ex Weekend League).

… ma non sarete mai i migliori

Purtroppo, questo non significa che sia possibile diventare un top player o raggiungere facilmente l’agognato 20-0 durante la FUT Champion; questi risultati sono sicuramente frutto di allenamento e talento, ma i giocatori contano tanto, molto spesso troppo. Del resto vi basta avviare una partita in Squad Battle con una squadra di scarso livello (per esempio: solo giocatori argento come richiesto da alcune sfide leggenda). Sarà spesso una passeggiata vincere le partite in cui la CPU ha una squadra scarsa, ma sarà una vera agonia fare lo stesso contro un team composto da giocatori speciali e costosissimi.

FIFA Ultimate Team: la mia formazione finale
FIFA Ultimate Team: la mia formazione finale (inizio maggio)

All’inizio la skill conta

Le prime due stagioni (circa i primi tre mesi) sono state il momento migliore del mio percorso su FIFA Ultimate Team. Nonostante in questo periodo ci siano già calciatori rotti, la probabilità di beccare videogiocatori con squadre imbattibili è drasticamente più bassa rispetto ai mesi successivi. Per questo motivo, la prima cosa da fare è scoprire il meta del gioco e imparare tutte quelle tattiche e tecniche per dominare le partite. Da settembre fino a dicembre, la skill personale conta e si costruiscono le basi per poter affrontare al meglio il resto della stagione; di conseguenza, per vincere bisogna prima di tutto imparare le meccaniche di gioco.

Tragedia TOTY

L’evento più importante è il Team of the Year di fine gennaio, perché è possibile trovare all’interno dei pacchetti i migliori giocatori dell’anno, che ci porteremo dietro praticamente fino alla fine. Dato che la percentuale di drop è di circa l’1% per pacchetto, l’ideale è accumulare circa 100 pacchetti da aprire durante l’evento. Purtroppo per molti giocatori, questo si può tramutare in una grande delusione; infatti, come capitato a me, non trovare nemmeno un TOTY significa avere una squadra molto più debole rispetto ai fortunati rivali e nessun introito dalla vendite; di conseguenza, ritengo i TOTY uno spartiacque ingiusto perché il loro impatto, dovuto dalla fortuna, cambia eccessivamente le sorti dell’intera stagione.

FIFA Ultima Team 22 TOTY
Il Team of the Year di FIFA 22

Economia di gioco

La FUT Champions genera denaro

Fino allo scorso anno, la Weekend League era il terreno dei pro player. Da quest’anno, la WL è stata sostituita dalla FUT Champion, che non ha alcun ruolo nel panorama competitivo, ma è comunque importante; infatti, i premi sono il modo migliore del gioco per accumulare diversi pacchetti e di conseguenza calciatori da vendere, o scambiare. Inoltre, l’evento del fine settimana garantisce dei pacchetti TOTW (Team of the Week), i cui giocatori sono fondamentali per le SBC, il vero motore del gioco f2p.

Le SBC sono fondamentali

L’errore principale per un videogiocatore free-to-play di FIFA è scegliere le Squad Building Challenge sbagliata (in italiano SCR, Sfida Creazione Rosa); infatti, le SBC sono l’unico modo per ottenere giocatori forti senza contare sulla fortuna. Per questo, è assolutamente fondamentale documentarsi attraverso le player review sui migliori giocatori da sbloccare (io seguo HOLLYWOOD285).

Le SBC sono fondamentali

Il tempo è denaro

Se avete tempo da spendere, potete anche sbloccare i giocatori gratuiti durante gli eventi, ma per me sono stati un optional, poiché raramente si tratta di calciatori sufficientemente forti da poter schierare nelle divisioni più alte. Lo stesso vale per la compravendita. Il tempo da dedicare è così elevato, anche con le tecniche più semplici di compravendita, che non ne vale la pena.

Le swaps sono le migliori (tranne le leggende)

Tra gli eventi che ho incontrato durante l’anno, quelli che mi hanno dato maggiore soddisfazioni sono le swaps e tutto quello che ha a che fare con i token. Questi giocatori-gettoni si accumulano completando una serie di sfide e sono usati per sbloccare pacchetti o giocatori speciali.

Richiedono un po’ di tempo, ma la loro natura permette di pianificare anche un intero mese di gioco garantendo quasi sempre buoni risultati. Nel mio caso, ho avuto la fortuna di ottenere, purtroppo non scambiabile, la carta Future Star di Jude Bellingham, uno dei migliori centrocampisti del gioco su cui ho basato l’intera squadra.

Discorso inverso invece per le leggende. Completare le sfide, soprattutto le Squad Battle, è troppo oneroso in termini di tempo e fatica; nello specifico, solo un enorme colpo di fortuna ci garantisce un giocatore di altissimo profilo, poiché la maggior parte delle leggende sono giocatori mediocri, utili solo per l’intesa.

Gli scambi (swaps) Future Stars

Gameplay e costruzione squadra

Tutti i videogiochi online obbligano il videogiocatore a seguire il META. Troverete questo consiglio in ogni guida di qualsiasi gioco e la mia di FIFA Ultimate team non è differente. Le patch correttive cambiano il gioco radicalmente e per rimanere ad alti livelli bisogna sapersi adattare su tutti i fronti. Moduli, skill e giocatori utilizzabili cambiano nel tempo: rimanere aggiornati è una priorità.

I moduli sono la base della costruzione della squadra. Se sei un pro player di FUT puoi usare il 4-2-3-1 tutto l’anno; viceversa, devi abituarti a cambiare modulo nel tempo e imparare a gestirlo al meglio. Nel giro di pochi mesi ho giocato il 4-4-2, il 4-1-2-1-2 fino ad arrivare al 3-5-2, modificando ampiezza, pressing e comandi individuali. Fallo anche tu!

Il discorso è meno impattante per i calciatori. Solitamente ogni edizione di FIFA predilige un certo tipo di giocatori. Quest’anno è stato l’anno di quelli veloci, che si girano velocemente sul posto; di conseguenza, è stato necessario saper valutare le sub-stat dei calciatori per capire chi valga la pena acquistare ed evitare come la peste i famosi tronchi.

Jude Bellingham ha trainato la mia squadra di FUT

Segui le stelle

Inizialmente non avevo dato molto peso a due importantissime statistiche: piede debole e stelle skill. Queste caratteristiche hanno la particolarità di essere valutate tramite delle stelline, da una fino a cinque. Inizialmente, non volevo imparare le skill e pensavo che mai sarei arrivato a livelli così alti da avere la necessità di rendermi imprevedibile con giocatori che potessero girarsi indifferentemente da un lato o dall’altro grazie alla quinta stelle piede debole. Andando avanti però mi sono reso conto che FIFA può anche essere meritocratico e nelle divisioni più alte (dalla terza in poi) è stato necessario aggiungere in squadra giocatori con cinque stelle skill e cinque piede debole.

Il motivo per cui siano così costosi è totalmente giustificato: fare un elastico a ridosso dell’area fa la differenza, mentre avere un trequartista che segni con tutte e due i piedi svolta le partite.

Vinicius Junior, un crack anche in FUT

Impara le skill fondamentali

Volevo essere un no skiller, ma mi sono dovuto ricredere per due motivi. Il primo è che skillare aumenta il livello del proprio gioco e ci completa come videogiocatori; il secondo è che skillare è facile. Giocare a FUT richiede riflessi, ma non enormi abilità. Chi come me ha giocato a diversi picchiaduro (anche molto tecnici come The King of Fighters XV) non avrà alcun problema a effettuare un reverse elastico o roll ball+fake shot davanti l’area di rigore.

Soffermati un attimo a capire quale siano le migliori skill da imparare e usale al meglio; per farlo, il mio ultimo consiglio è quello di guardare le partite dei pro player. Questa regola generale, valida per tutti i giochi competitivi, ha senso anche su FIFA. Seguire i consigli dei pro player, ma soprattutto guardarli all’opera mentre giocano, mi ha permesso di emularli con ottimi risultati.

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Editoriali

Dipendenza da FIFA 22: come EA ci fa sentire in colpa

FIFA 22 può creare dipendenza, perché utilizza diversi stratagemmi per invogliarci a giocare. Qui sotto, in ordine, trovi quelli che io ritengo più assuefacenti.

Se hai giocato a FIFA Ultimate Team negli ultimi anni, sai che ci sono due modi per affrontare questa modalità: spendendo denaro in pacchetti (cosa purtroppo possibile anche ai giovanissimi) oppure sfruttando tutte le occasioni che il gioco mette a disposizione per ottenere carte “gratuitamente”.

Sono un giocatore di FIFA free-to-play. Non ho mai comprato pacchetti con denaro reale. Costruisco la mia squadra solamente con giocatori provenienti da eventi e coin ottenuti in-game. Spendere tempo libero, invece che denaro è economicamente positivo. Purtroppo, credo anche che stia avendo un impatto emotivo negativo, a causa della dipendenza che FIFA 22 tenta di instillarmi. Per esempio, durante le vacanze di Natale, in cui sono stato lontano dalla mia console, ho aumentato l’utilizzo della FIFA 22 Web App, l’applicazione per gestire gli eventi su FUT 22. Perché? Ogni volta che non lo faccio, penso di aver mancato un’occasione.

FIFA 22 Web App

Sfida Creazione Rosa (SCR)

La Sfida Creazione Rosa è l’evento che mi causa maggior sensi di colpa e dipendenza; infatti, l’SCR permette, per un periodo limitato, di ottenere pacchetti e giocatori gratuitamente sfruttando delle carte che non utilizzo. L’SCR non necessita alcuna abilità nel giocare a FIFA 22. Basta scambiare una squadra rispettando alcuni vincoli.

La Sfida Creazione Rosa è una grande opporunità se non vuoi spendere denaro sul gioco, perché i giocatori ottenibili sono solitamente più forti di quelli base. Inoltre, l’SCR ha il miglior rapporto qualità/prezzo per aprire gratuitamente pacchetti.

Non partecipare agli eventi legati alla modalità SCR mi sembra un vero spreco. Questo pensiero mi induce ad aprire spesso l’app per controllare le nuove opportunità.

FUT Champions

Un buon risultato nella FUT Champions, ex Weekend League, permette di vincere i Player Pick, la possibilità di scegliere tra una serie di carte potenziate. Teoricamente, la FUT Champions è giocabile ogni week-end, ma per farlo bisogna qualificarsi giocando le Divison Rivals. Le tante volte che non riesco ad accumulare i punti necessari per partecipare alle qualifiche, penso di perdere terreno sui miei avversari.

Questo meccanismo mentale, a volte, mi spinge a giocare per molto tempo al fine di qualificarmi per l’evento del fine settimana.

Obiettivi

Gli obiettivi di FIFA 22 sono sfide che permettono di ottenere oggetti. Se sei un giocatore di FIFA Ultimate Team che usa le microtransazioni, è possibile che tu non abbia mai provato altre modalità al di fuori delle Division Rivals. D’altro canto, se giochi free-to-play, probabilmente stai spendendo molto tempo sulle Squad Battle o sulle Amichevoli FUT Live.

Le Squad Battles consistono nell’affrontare la CPU in una serie di partite con squadre di diverso livello. Utile per ottenere coin extra, ma fondamentale per completare alcuni obiettivi, come per esempio gli Scambi Icon. Le Squad Battles sono una modalità molto facile per chi gioca online contro altri utenti, ma che EA supporta con obiettivi allettanti. L’unico motivo per cui sono giocate (oltre che per allenamento).

Le Amichevoli FUT Live sono delle partite con speciali modalità. Il loro scopo è rendere il gioco più vario, ma che non giocherei mai se non ci fossero degli obiettivi correlati.

Obiettivo di FIFA 22: Defrel

Eventi Speciali (TOTY)

In questo momento dell’anno, i videogiocatori di FIFA si preparano per l’evento più importante dell’anno: il Team of The Year. L’evento TOTY aggiunge su FUT le carte più forti dell’anno. Purtroppo, il drop rate delle carte TOTY è dell’1% su ogni pacchetto che contiene carte oro; di conseguenza, da ormai svariate settimane, sto collezionando pacchetti da sbustare durante la settimana TOTY.

In questo momento, indipendentemente dal tipo di giocatore di FIFA che sei, probabilmente stai valutando di giocare modalità secondarie (come i FUT Draft) per accumulare pacchetti extra. In altre parole, Electronic Arts sta usando un’altra tecnica per invogliarti a giocare più che puoi.

Team Of The Year di FIFA 21

Compravendita

La compravendita di FIFA 22 consiste nell’acquistare delle carte per rivenderle a un prezzo superiore. Come già descritto nella nostra guida facile alla compravendita, questa tecnica permette di accumulare coin a patto di avere tanto tempo da dedicare; infatti, la compravendita su FUT permette di guadagnare solitamente una piccola quantità di coin alla volta. In altre parole, è un metodo sicuro per aumentare il proprio portafoglio virtuale, ma inevitabilmente porta ad aprire costantemente l’app per guadagnare valuta virtuale.

Se anche tu hai avvertito un senso di colpa o dipendenza per non aver giocato a FIFA 22, raccontami la tua esperienza nei commenti.

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FIFA 22 Ultimate Team, cinque tecniche per vincere online

Fifa Ultimate Team è a metà del suo ciclo annuale, così come i campionati europei di calcio. Le patch di questi mesi hanno consolidato un gameplay che si basa su alcune tecniche fondamentali, che quasi sempre fanno la differenza. In questo articolo, ti elenco e spiego le cinque tecniche che devi conoscere per portare il tuo gioco su FIFA 22 allo step successivo:

  • Sprint Boost.
  • Driven Pass.
  • Tiro a Incrociare.
  • Difesa “Affronta”.
  • Micro-Dribbling.

Sprint Boost

Lo sprint boost fa scattare il tuo giocatore il più velocemente possibile ed è la tecnica più forte di FIFA 22, in questo momento. Per sprint boostare, devi premere L1 (o LB su Xbox), effettuare anche un solo passo in avanti, rilasciare L1 e premere il tasto della corsa (R2 o RT). Appena premi L1, il tuo giocatore alza il busto come se volesse puntare l’uomo, ma appena effettui lo sprint con R2, il calciatore scatta lasciando l’avversario sul posto.

Non tutti i calciatori hanno la stessa capacità di sprint boostare. Solitamente, i giocatori più veloci e agili ottengono risultati migliori (per saperne di più, ti consiglio le review dei calciatori di Hollywood285), ma rimane comunque il modo migliore per sfrecciare davanti a un difensore.

Lo sprint boost è la tecnica più importante di FIFA 22

Driven Pass

Il driven pass è un passaggio forte e teso, difficile da intercettare a cui può seguire uno stop orientato da parte del ricevente. Per effettuare un driven pass, devi premere R1+X (o RB+A su Xbox). Questo passaggio è sempre utile, ma diventa fondamentale in due occasioni: per trovare l’attaccante dentro l’area e per ripartire durante la fase difensiva.

Durante la fase offensiva, un passaggio guidato ti permette di servire i tuoi attaccanti con un solo passaggio proveniente dai tuoi centrocampisti centrali; infatti, il driven pass è così veloce che molto spesso i difensori avversari non riescono a raggiungere la palla, se non sono sulla sua traiettoria. Inoltre, dato che si tratta di un passaggio molto forte, puoi velocemente girarti con il tuo calciatore e tirare subito dopo il primo controllo.

Il driven pass è utile anche per servire i terzini dopo aver recuperato palla. Su FIFA 22, il pressing è il modo più comune di difendere. Per questo motivo, è molto utile effettuare un cambio di gioco da un lato all’altro del campo, ma a volte, farlo con un cross può essere troppo prevedibile e lento. Un driven pass molto caricato, invece permette al difensore centrale di dare palla ai terzini con un forte passaggio rasoterra difficile da intercettare.

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FIFA 22, guida facile alla compravendita

Tiro a incrociare

Tirare a incrociare è il modo migliore per segnare su FIFA 22. Durante le prime settimane di vita del calcistico di EA, il tiro a giro era la scelta più usata per la sua efficacia. Ora, dopo il suo nerf, il tiro a incrociare è diventata l’arma più letale.

Per tirare a incrociare con successo, devi semplicemente mirare sul palo opposto rispetto al piede con cui il tuo giocatore calcia. Se il tuo attaccante è mancino, incrocerai sul palo alla destra dell’attaccante. Del resto, il nome nasce dalla torsione che il giocatore deve eseguire per mirare su quel palo.

Inoltre, per aumentare le possibilità di segnare con qualsiasi giocatore, è opportuno caricare due o tre barre di forza e posizionarsi all’interno dell’area di rigore. Il tiro a incrociare costringe il portiere avversario a un tuffo complicato, che se eseguito con la giusta forza dall’interno dell’area di rigore, risulta spesso letale.

Il tiro a incrociare è il modo migliore per segnare su FIFA 22.

Difesa “Affronta”

La modalità difensiva “Affronta” è fondamentale per controbattere il dribbling avversario. In “Affronta”, il tuo difensore si piazza davanti l’attaccante avversario, aumentando le probabilità di contrasto. Per farlo, basta premete L2, o LT su Xbox.

Da qualche anno a questa parte, è sconsigliato usare il classico contrasto con cerchio, o B su Xbox, per due motivi: il rischio di causare un calcio di rigore oppure quello di andare a vuoto. In entrambi i casi, un avversario esperto difficilmente mancherà il goal.

Ti consiglio di usare questo tipo di difesa quando l’avversario si ferma per tentare il dribbling o nel caso stia aspettando uno spiraglio per il passaggio. La difesa “Affronta” permette di coprire bene gli spazi, ma deve essere ben bilanciata con il comando di corsa; infatti, il lato negativo di questa difesa è il rallentamento del tuo giocatore. Di conseguenza, non premere mai L2 quando stai inseguendo un avversario in sprint.

Micro-dribbling

Il micro-dibbling è utilissimo quando stai aspettando l’inserimento di un tuo compagno. Il micro-dibbling consiste in micro-movimenti dell’analogico sinistro, mentre si tiene premuto L2+R2, o LT+RT su Xbox. Il micro-dibbling permette di girarsi molto velocemente su se stessi al fine di coprire la palla in attesa di un inserimento e non va confuso con il dribbling manuale, ottenuto con il solo movimento dello stick analogico sinistro.

Muovere solamente l’analogico sinistro serve a cercare lo spazio giusto per liberarsi da un difensore. Questo movimento è leggermente più ampio del micro-dibbling ed è particolarmente efficace se seguito da uno sprint boost.

Il mio consiglio è di usare il micro-dibbling fuori dall’area di rigore, in attesa di un movimento dei compagni. Il dribbling, invece dovrebbe essere usato dentro l’area, seguito da uno sprint boost e un tiro a incrociare. Tutte tecniche che adesso conosci!

Se vuoi condividere altre tecniche o ti piacerebbe che ne approfondissi altre, fammi sapere nei commenti.

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Guide

FIFA 22, guida facile alla compravendita

FIFA 22 è finalmente disponibile sul mercato e milioni di giocatori sono pronti a competere in FUT, la competizione più amata e odiata degli ultimi anni. I quattro miliardi incassati da EA nel 2021 grazie alle microtransazioni ci fanno capire l’importanza che hanno le carte dei giocatori nella modalità Ultimate Team. Ovviamente, non tutti hanno la possibilità o la voglia di spendere denaro in microtransazioni, ma mantenere una squadra competitiva costa; per questo motivo, molti giocatori utilizzano la compravendita per accumulare più velocemente coins su FIFA 22: una guida chiara, facile e veloce ve la forniamo noi.

Il metodo più semplice

Il web è pieno di tecniche e spiegazioni sulla compravendita, ma la maggior parte di questi sono inaccessibili per difficoltà o perché richiedono troppo tempo. La nostra guida sulla compravendita in FIFA 22, invece spiega il metodo più semplice per guadagnare senza dover rimanere ore e ore dentro il gioco. E soprattutto, senza la necessità di avere già centinaia di migliaia di coins nel proprio account.

Il metodo più semplice per guadagnare FIFA coins con la compravendita, in gergo mass binding, è puntare quanto basta per aggiudicarsi i giocatori più popolari a un prezzo leggermente inferiore a quello di mercato. Per capire al meglio questa tecnica, è necessario ricordare che FIFA 22 trattiene un 5% dalla vendita di ogni giocatore. Per esempio: se vendete un giocato a 1.000, il vostro guadagno effettivo è di 950, perché il 5% è trattenuto dal gioco. Questa è l’unica formula che dovrete conoscere.

Quello che arriverà dopo è semplice: basterà acquistare un giocatore a un prezzo più basso del minor “Compra Ora” che trovate nel gioco e rivenderlo subito dopo al prezzo che vi permetterà un piccolo ricavo.

Web App di FIFA 22
La Web App di FIFA 22 rende la compravendita più semplice.

Scegliere i giocatori

La paura più grande di molti utenti è quella di acquistare delle carte che poi rimarranno invendute; per evitare che questo accada, basterà scegliere i giocatori più popolari, cioè quelli attualmente più acquistati in base alla piattaforma in cui giocate. Per farlo, vi basterà collegarvi alla categoria “Popular” di Futbin, che vi mostra i cento giocatori più acquistati in questo momento.

La scelta di un giocatore in questa lista dipende solamente da quanti coins avete. La formula consigliata è di spendere al massimo 1/5 dei vostri coins per ogni giocatore e di aumentare man mano la cifra spesa in base alle vostre disponibilità; infatti, i giocatori più costosi vi garantiranno maggiori introiti.

Ad esempio, se avete 10.000 coins, vi consigliamo di guardare solamente i calciatori popolari il cui prezzo di mercato sia inferiore a 2.000 FIFA coins. In questo modo, anche se qualcosa andrà storto, avrete sempre modo di recuperare.

Ci sarà sempre un giocatore per le vostre tasche.

Quanto spendere per un giocatore

Vogliamo essere chiari: questa non è una tecnica segreta. Questo significa che bisognerà puntare una volta solamente e il giusto ammontare. Speculare eccessivamente significherà perdere l’asta, perché FIFA 22 non è solo pieno di videogiocatori che fanno compravendita, ma è soprattutto colmo di bot che puntano automaticamente un preciso valore.

Ipotizziamo di aver scelto Gabriel Jesus. In questo momento, il suo valore di mercato su PlayStation e Xbox è di 1.700 FIFA coins. Se vendete Jesus al prezzo di mercato, otterrete 1.615; di conseguenza, dovrete fare un’offerta di esattamente 1.500 FIFA Coins per un guadagno di 100 coins per vendita. Escludete dalla vostra mente l’idea di puntare 1.400 per ottenere un guadagno di 200 FIFA coins per carta; i bot punterebbero 1.500 e voi non potrete offrire di più, perché non avreste alcun guadagno.

E ora che ho una montagna di Gabriel Jesus?

Ora che vi siete portati a casa il vostro giocatore popolare, basterà rimetterlo sul mercato il prima possibile. In realtà, non è necessario che siate velocissimi, ma così come la borsa, il mercato di FIFA 22 tende a muoversi. Di conseguenza, se aspettate diverse ore prima di rimettere in vendita il vostro giocatore potreste essere fortunati, perché il vostro giocatore vale di più oppure andare in perdita. Dato che il nostro è un metodo matematico, che vuole abbattere la varianza, conviene mettere sul mercato il giocatore con il prezzo di mercato in un’asta dalla durata di 1 ora.

Ci saranno dei casi in cui potrete tentare la fortuna con ragionevolezza. Per esempio, nello screenshot di questo articolo, vedete che Gabriel Jesus oscilla tra 1.7000 e 1.800 FIFA coins; questo significa che potrete provare a venderlo a 1.800 FIFA coins, invece che 1.700. Allo stesso modo, se state facendo compravendita in un’orario in cui i prezzi sono solitamente bassi (ad esempio, tra domenica sera e lunedì mattina), potrebbe essere una buona idea rivendere il giocatore il giorno successivo, quando il prezzo tende a salire.

In conclusione: diventerò il più ricco di FIFA 22?

Il mass binding è il metodo più semplice, ma anche il meno redditizio delle tecniche di compravendita (come, ad esempio, lo sniping). Considerando che Electronic Arts ha messo a disposizione di tutti una Web App per seguire il mercato anche da PC e smartphone, potremmo seguire le aste del gioco nei momenti di pausa senza farlo diventare uno stress. Non saremo i più ricchi del gioco, ma grazie a questa guida sulla compravendita di FIFA 22, non rinunceremo né al nostro tempo libero né al nostro denaro reale.

L’acquisto e l’immediata rivendita di una decina di carte popolari richiede meno di dieci minuti. Con pochi coins a nostra disposizione significa guadagnarne 1.000 senza faticare, che possono diventare molti di più quando il nostro conto aumenterà; infatti, i giocatori più cari saranno seguiti da meno persone permettendoci di aver un guadagno su ogni transazione decisamente più alto, che dipenderà spesso dal prezzo scelto dai pro della compravendita o, purtroppo, dai bot.

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Editoriali

FIFA 22 vs eFootball, il calcio delle microtransazioni

Questa settimana EA e Konami hanno presentato i loro prodotti di simulazione calcistica sulla prossima generazioni di console. Due visioni dello sport più popolare in Europa, che a cavallo tra il 2021 e il 2022 diventeranno ancora più nette. Se FIFA 22 sembra evolversi con la tecnologia, PES subirà una vera rivoluzione diventando eFootball.

eFootball, la rivoluzione

Konami è un’azienda con oltre diecimila dipendenti che varia tra l’intrattenimento e il fitness. Di questi, solamente un decimo di loro fa parte di Konami Digital Entertainment e ancor meno sono dediti ai videogiochi. Infatti, da febbraio 2021, Konami ha deciso di chiudere tre divisioni dedicate alla produzione di videogame, con rassicurazioni solamente per PES e le trasposizioni videoludiche di Yu-Gi-Oh!

Una ristrutturazione interna ha dovuto tenere conto degli oltre 400 milioni di download eFootball PES 2021 Mobile, dimostranti che il sistema free-to-play funziona e genera enormi profitti con le microtransazioni. Del resto, Konami è particolarmente famosa in Giappone per essere produttrice di pachinko e il suo prodotto digitale principale dopo PES è Yu-Gi-Oh! DUEL LINKS, che fa un uso smodato delle tecniche dei gacha game.

eFootball

Dopo queste premesse, a cui si aggiunge la distanza siderale con le vendite di FIFA 21, non sorprende che Konami abbia deciso di prendere una decisione rivoluzionaria. Dalle ceneri di PES nasce eFootball, un free-to-play online cross-generation e cross-platform, mobile incluso (ma solo con un controller compatibile).

Ogni rivoluzione prevede spesso reazioni personali. Le negative verranno probabilmente dagli amanti della Master League, che ha accompagnato migliaia di videogiocatori fino ad oggi. Al di là dei gusti, bisogna annotare che la sua esclusione è un pezzo di storia videoludica che se ne va.

Gli appassionati del MyClub, invece sono al centro dell’attenzione e finalmente sarà possibile risolvere uno dei problemi più annosi: il matchmaking. Infatti, su alcune console come Xbox Series X, PES soffriva la mancanza di utenti, il che obbligava spesso ad accettare partite con videogiocatori con pessime connessioni. Per questo motivo, il cross-platform, da cui scaturisce la necessità di adattare il gioco all’Unreal Engine, è un evento estremamente positivo per la serie, ma un dubbio ci attanaglia: Konami sarà in grado di gestire questa feature, soprattutto quando si tratterà di far dialogare una console next-gen con uno smartphone?

eFootball roadmap

FIFA 22, l’evoluzione

FIFA 21 è stato il gioco più venduto di quest’anno e le microtransazioni di Ultimate Team hanno generato guadagni per 1,6 miliardi di dollari: una valanga di denaro che dimostra l’efficacia economica del sistema. Non stupisce quindi che EA si sia concentrata solo sul gameplay, mantenendo inalterata la formula magica dell’online.

HyperMotion è la nuova tecnologia che dovrebbe rendere il nuovo capitolo di FIFA maggiormente reale rispetto al passato. Ventidue giocatori, agghindati con tute Xsens, sono scesi in campo al fine di fornire all’intelligenza artificiale un realistico campione di movimenti. Ovviamente, il motion capture è ormai ampiamente usato da anni, ma nessuno l’aveva mai usato all’interno di una vera partita di calcio.

I media che hanno avuto la fortuna di provare la demo parlano di movimenti più realistici e di un’azione più ragionata, ma che non sembra aver risolto i celebri problemi del gioco: i calciatori più forti sono ancora inarrestabili e i lanci lunghi sembrano ancora predominare. Si deduce quindi che FUT 22 sarà ancora improntato sul furioso acquisto delle loot box al fine di trovare la versione migliore di Mbappé a cui fare un lancio lungo.

FIFA 22

La vittoria delle microtransazioni

C’era una volta la sfida alla miglior simulazione calcistica tra Winning Eleven e FIFA. Una sfida combattuta anno dopo anno alla ricerca della formula perfetta per fornire il gameplay più realistico in assoluto. Tempi che sembrano distanti anni luce: oggi l’unica cosa che sembri contare è fornire le giuste motivazioni per spendere.

Uno dei problemi più importanti che sta affliggendo il settore videoludico sono le microtransazioni: la soluzione perfetta degli addetti al marketing per trasformare un’opera d’arte in puro guadagno. Infatti, i videogiochi competitivi non dovrebbero permettere che agenti esterni possano cambiare il bilanciamento delle sfide tra gli utenti. Se poi questo avviene in FIFA, una delle serie più vendute di sempre, allora il problema è rilevante. D’altro canto, la scelta di Konami di puntare al free-to-play implica una battaglia con EA sul dominio delle microtransazioni, che non ha a nulla a che vedere con il realismo che i videogiocatori hanno sempre cercato dai titoli sportivi.

Tutto questo si traduce in un 2022 in cui tutta l’attenzione dei media sarà votata a cercare il vincitore economico, facendo passare in secondo piano quel bel gioco che sarà ancora una volta offuscato dal denaro. E forse è proprio questo il motivo per cui eFootball e FIFA 22 sembrano così simili al calcio moderno.