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Pokémon GCC, presentata la nuova espansione “Stili di Lotta”

The Pokémon Company ha annunciato che la nuova espansione del gioco di carte collezionabili di Pokémon si chiamerà Spada e Scudo – Stili di Lotta, e sarà disponibile dal 19 marzo 2021. L’espansione porterà due nuove meccaniche di gioco tratte dagli stili di lotta già visti in Pokémon Spada e Scudo, “Colpo Singolo” e “Colpo Rapido”.

Trovate qui sotto il trailer e i dettagli dell’espansione:

https://youtu.be/NFEbzSmrFbk

Qualsiasi Pokémon del GCC può avere uno stile di lotta: potrai riconoscerli dal tocco di colore rosso o blu che caratterizza, rispettivamente, le carte Colpo Singolo o Colpo Rapido. In più, le carte Colpo Singolo e Colpo Rapido sono disponibili anche sotto forma di carte Allenatore ed Energia, perfette per aiutare i Pokémon con quel particolare stile di lotta e per costruire un mazzo Colpo Singolo o Colpo Rapido.

Grazie alla nuova espansione Spada e Scudo – Stili di Lotta pubblicata da The Pokémon Company International, gli Allenatori potranno collezionare, scambiare e giocare carte dei due stili di lotta come Urshifu Singolcolpo-V, Urshifu Pluricolpo-V, Tyranitar-V Colpo Singolo ed Empoleon-V Colpo Rapido. Inoltre, gli Allenatori troveranno anche Urshifu Singolcolpo-VMAX e Urshifu Pluricolpo-VMAX nelle loro forme Gigamax, proprio come nel Pass di espansione L’isola solitaria dell’Armatura dei videogiochi Pokémon Spada e Pokémon Scudo.

L’espansione Spada e Scudo – Stili di Lotta verrà pubblicata in tutto il mondo il 19 marzo 2021 e sarà completa di buste di espansione, set Allenatore Fuoriclasse e collezioni speciali. Ecco un assaggio di cosa conterrà:

  • 60 carte Stile di Lotta
  • 12 Pokémon-V e 16 Pokémon-V a figura intera
  • Sei Pokémon-VMAX
  • 19 carte Allenatore e sei carte Aiuto a figura intera
  • Due nuove carte Energia speciale

Che ne pensate di questa nuova meccanica di gioco?

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Electronic Arts ha acquisito Codemasters

Electronic Arts ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il consiglio di amministrazione di Codemasters per l’acquisizione della società con sede nel Regno Unito. Si prevede che l’acquisizione sarà completata nel primo trimestre del 2021.

Gerhard Florin, presidente di Codemasters, e Andrew Wilson, CEO di Electronic Arts, hanno sugellato l’accordo con una dichiarazione congiunta. In particolare, Florin ha dichiarato che l’acquisizione di EA nei confronti di Codemasters potrà dare le risorse di cui i team di sviluppo hanno bisogno:

Electronic Arts e Codemasters hanno l’ambizione condivisa di guidare il genere dei videogiochi racing. Il consiglio di amministrazione di Codemasters crede fermamente che la società trarrebbe vantaggio dalle conoscenze, dalle risorse e dall’ampia scala globale di EA, sia in generale che in particolare nel settore delle corse. Riteniamo che questa unione fornirà un futuro entusiasmante e prospero per Codemasters, consentendo ai nostri team di creare, lanciare e fornire servizi a giochi più grandi e migliori per un pubblico estremamente appassionato.

Gerhard Florin, Presidente di Codemasters

Wilson ha voluto chiarire che EA punterà a diventare leader nel settore dei videogiochi di corse, grazie all’aiuto dei nuovi arrivati:

Crediamo che sia una grande opportunità riunire Codemasters ed Electronic Arts per creare nuovi giochi di corse sorprendenti e innovativi per i fan. Il nostro settore sta crescendo, la categoria delle corse sta crescendo e insieme saremo posizionati per guidare in una nuova era dell’intrattenimento da corsa. Ammiriamo da molti anni il talento creativo e i giochi di alta qualità di Codemasters. Con la piena influenza della tecnologia di EA, dell’esperienza della piattaforma e della portata globale, questa combinazione ci consentirà di far crescere i nostri franchise esistenti e offrire più esperienze di corsa che possono definire il settore. Siamo lieti che entrambi i nostri consigli di amministrazione stiano raccomandando questa transazione e non vediamo l’ora di dare il benvenuto a un team così entusiasmante e talentuoso nella famiglia di Electronic Arts.

Andrew Wilson, CEO of Electronic Arts

Tra le serie principali di Codemasters sono presenti i migliori videogiochi racing come DiRT, Colin McRae Rally, F1, GRID e TOCA.

Che ne pensate di questo colpo da parte di EA?

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Total War: Three Kingdoms gratis ai giocatori di Total War: Elysium

Dopo un mese dall’aggiornamento di novembre, gli sviluppatori del gioco di carte avvisano che la beta di Total War: Elysium terminerà ufficialmente il 17 dicembre e tutti i giocatori che vi hanno partecipato possono ricevere gratuitamente uno dei quattro giochi di Total War messi a disposizione, tra cui Total War: Three Kingdoms. Vi spieghiamo come.

Tutti coloro che hanno giocato a ELYSIUM fino al 9 dicembre, avranno diritto a ricevere gratuitamente uno dei seguenti giochi:

  • Total War: NAPOLEON Definitive Edition
  • Total War: EMPIRE Definitive Edition
  • Total War: MEDIEVAL II Definitive Edition
  • Total War: THREE KINGDOMS

Per richiedere il regalo bisogna usare l’ID utente ELYSIUM univoco e collegare il proprio account Steam all’account Total War Access. Puoi trovare l’ID utente nel gioco nel menù Settings:

Sarà possibile accedere all’account Total War Access esistente se ne avete già uno o crearne uno nuovo. Il gioco sarà disponibile sulla libreria Steam.

Come spiegato sul blog ufficiale, il team di sviluppo non ha dato ulteriori notizie su quando il gioco sarà disponibile per tutti. Anzi, dopo il 17 dicembre, Total War: Elysium andrà offline fino a ulteriori novità. Di conseguenza, avete tempo fino a questa data per riscattare il vostro gioco gratuito.

Quale titolo avete scelto tra quelli disponibili?

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Capcom annuncia Ghosts ‘n Goblins Resurrection e Capcom Arcade Stadium su Switch

Durante i Game Awards 2020, Capcom ha annunciato Ghosts ‘n Goblins Resurrection e Capcom Arcade Stadium, due nuovi titoli per Nintendo Switch che rendono omaggio ad alcuni dei classici arcade Capcom. Entrambi i titoli usciranno a febbraio 2021, ma Ghosts ‘n Goblins Resurrection ha già una data, il 25 febbraio 2021.

A proposito di Ghosts ‘n Goblins Resurrection:

La leggendaria serie platform torna in vita e Ghosts ‘n Goblins Resurrection segna l’eroico ritorno della serie, che ha debuttato oltre 35 anni fa. Rendendo omaggio a Ghosts ‘n Goblins e Ghouls ‘n Ghosts, l’ultimo capitolo combina il gameplay platform d’azione del franchise con una grafica simile a un libro di fiabe e nuovi ostacoli impegnativi. La new entry seguirà ancora una volta il valoroso cavaliere Arthur mentre corre, salta e combatte attraverso scenari inquietanti ambientati nel Demon Realm, un mondo fantasy demoniaco. Arthur deve sconfiggere innumerevoli e macabri nemici nella sua missione per salvare la principessa dalla stretta insidiosa del Signore dei Demoni. I coraggiosi cavalieri dovranno procedere con estrema cautela mentre affrontano pericoli terrificanti, inclusi nemici familiari come Zombie, Skeleton Murderer, Pigman e Red Arremer.

A proposito di Capcom Arcade Stadium:

Che tu sia un fan di lunga data di Ghosts ‘n Goblins o un nuovo arrivato, i giocatori di Ghosts ‘n Goblins Resurrection possono decidere quanto sarà pericoloso il viaggio di Arthur selezionando una delle tre diverse difficoltà: Squire, Knight e Legend. Una novità di Ghosts ‘n Goblins Resurrection è la modalità Page, che consente agli apprendisti di rigenerarsi sul posto con vite illimitate. Per progredire nel Regno dei Demoni, Arthur deve utilizzare tutto ciò che ha a sua disposizione, dalle armi collaudate come la lancia e il pugnale alle nuovissime aggiunte come il martello e la palla chiodata. L’arsenale aggiornato di Arthur include anche vari tipi di abilità e magie, consentendo ai giocatori di portare in combattimento incantesimi rivoluzionari come Firewall e Thunderstorm. Arthur dovrà padroneggiare ciascuno dei tipi di armi e abilità magiche per superare la sua battaglia contro il male e riportare la pace nella terra.

Capcom Arcade Stadium permetterà ai giocatori di portare a casa il brivido elettrizzante di una sala giochi con 32 classici ricchi di azione, tra cui il download gratuito di 1943 – The Battle of Midway – e l’originale Ghosts ‘n Goblins come componente aggiuntivo stand-alone. I fan retrò possono quindi scegliere di acquistare fino a tre diversi pacchetti arcade che mettono in risalto un’era diversa di bontà arcade di Capcom, dai classici anni ’80 come BIONIC COMMANDO e STRIDER ai preferiti degli anni ’90 come SUPER STREET FIGHTER II TURBO. I giocatori possono anche acquistare il pacchetto all-in contenente tutti e tre i pacchetti di 10 giochi oltre al componente aggiuntivo stand-alone Ghost ‘n Goblins per la massima nostalgia retrò. Questa collezione must-have includerà (fino a quattro giocatori) il multiplayer locale per i giochi che lo supportano. Inoltre, ogni titolo include una varietà di opzioni che possono essere regolate come velocità di gioco, livello di difficoltà, impostazioni di visualizzazione, filtri di visualizzazione e vari frame tra cui una varietà di cabinet arcade renderizzati in 3D. Ogni gioco include anche una funzione di Rewind, che consente ai giocatori di tornare indietro nel tempo per salvare se stessi (o un amico) da eventuali pericoli imprevisti.

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Cyberpunk 2077, CD Projekt RED apre ai rimborsi

Con un lungo messaggio sui propri canali social, CD Projekt RED si è scusato con il settore videoludico per non aver mostrato immagini e gameplay delle versioni PlayStation 4 e Xbox One di Cyberpunk 2077, prima del suo arrivo sul mercato e ha aperto ufficialmente ai rimborsi del gioco.

Nel post, il team polacco ha anche specificato che una nuova patch arriverà entrato sette giorni e sono già previsti due aggiornamenti maggiori per PlayStation 4 e Xbox One. Uno sarà disponibile a gennaio, mentre l’altro arriverà a febbraio.

Chi volesse ottenere il rimborso del gioco, potrà usare i sistemi PSN o Xbox per le copie digitali e contattare il proprio rivenditore per le versioni fisiche. Chi non riuscirà ad ottenere il rimborso, potrà contattare direttamente il publisher polacco, ma fino al 21 dicembre 2021.

Infine, vi ricordiamo che se volete chiedere il rimborso del gioco, ma allo stesso tempo continuare a vagare per Night City senza cambiare hardware, potete leggere la nostra guida su Cyberpunk 2077 in cloud.

Chiederete il rimborso di Cyberpunk 2077?

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Cyberpunk 2077 in cloud: Stadia vs GeForce NOW

Cyberpunk 2077 è finalmente disponibile sul mercato dopo ben otto anni di attesa. Se su PC abbiamo potuto apprezzare la qualità grafica del nuovo open world di CD PROJECT, le versioni PlayStation 4 e Xbox One sono state tenute segrete fino al lancio, e adesso ne capiamo il motivo.

Le ormai old-gen stanno mostrando il fianco a tanti problemi di natura tecnica culminanti in drop di framerate, crash del gioco e l’impressione di essere completamente da soli in quella che sarebbe dovuta essere un’affollata Night City, a causa di una scarsissima presenza di personaggi non giocanti rispetto alle altre versioni dell’RPG.

Considerando la penuria di console next-gen e la popolarità di PlayStation 4, possiamo pensare che la maggior parte dei videogiocatori dovranno decidere se giocare un titolo in condizioni penose o aspettare delle patch che risolvano gli importanti problemi di ottimizzazione. Fortunatamente, in questo scenario desolante le piattaforme in cloud brillano.

Google Stadia ha ottenuto l’attenzione dei giornalisti grazie a una versione con una qualità molto vicina alle console next-gen, o comunque anche superiore alle cross-gen come PlayStation 4 Pro. Di conseguenza, sento l’esigenza di fare questo articolo per tutti i possessori di PlayStation 4 e Xbox One, che vogliono giocare subito a Cyberpunk 2077, ma non vogliono ovviamente comprare nessun’altra console che non sia PlayStation 5 o Xbox Series X, attualmente non disponibili.

Chi conosce il mondo del cloud gaming è cosciente che in Italia ci sono due principali competitor, in attesa di Amazon Luna. Stiamo parlando di Google Stadia e GeForce NOW. Se il primo è ormai un nome noto, la scelta Nvidia può non essere così conosciuta. Di conseguenza, vi spiegherò nel dettaglio la differenza tra le due piattaforme, così potrete scegliere al meglio dove giocare in cloud Cyberpunk 2077.

Requisiti minimi

Google Stadia e Nvidia GeForce NOW sono entrambi due servizi di cloud gaming. In poche parole, il vostro computer si collegherà a un server remoto e sfrutterà la vostra connessione internet per inviare i segnali di input prodotti dal vostro controller, o mouse + tastiera, mentre riceverà come output le immagini sullo schermo. Grazie alla tecnologia attuale, l’unico requisito necessario è una discreta connessione internet che, secondo i fornitori, deve avere:

Google StadiaNVIDIA GeForce NOW
Velocità download minima10 Mbps15 Mbps 
Velocità download minima per 4K (Stadia) 1080p (GFN)35 Mbps25 Mbps
Requisiti di connessione a paragone.

Purtroppo, la velocità di download non è sufficiente per garantire un ottimo servizio di cloud gaming, che necessita anche di una connessione stabile, che non perda pacchetti durante il trasporto. Infatti, la perdita di pacchetti significa perdere dei frame con conseguente scatti in-game, soprattutto nelle situazioni più concitate.

Test della connessione

Per capire se la vostra connessione è in grado di gestire una partita in cloud gaming, basterà collegarvi al sito Speedtest di Ookla e verificare la vostra velocità in download e il vostro ping. L’upload non è di nostro interesse. Se volete essere ancora più scrupolosi, vi consiglio di scaricare la versione “software” di SpeedTest, che vi mostra anche il jitter, che fornisce il ritardo di ricezione dei pacchetti.

A mio avviso, una connessione accettabile dovrebbe avere almeno 20 Mbps di velocità di download effettivi e un ping non superiore a 20 ms. Considerate, che mi sto tenendo abbastanza largo, perché personalmente ho avuto brutte esperienze di gioco con una connessione con 50 Mbps e ping inferiore a 15 millisecondi.

Inoltre, vi consiglio di dotarvi di cavo ethernet. Le connessione via cavo sono di gran lunga più stabili, ed essendo ancora agli albori del cloud gaming di massa, usare un cavo fa realmente la differenza. Per esperienza personale, ho riscontrato problemi di lag via Wi-Fi anche con una connessione da 400 Mbps con un ping pari a 8 millisecondi.

Infine, secondo uno studio che trova conferma nella mia esperienza personale, se siete vicini ai requisiti minimi, Google Stadia garantisce una maggiore stabilità rispetto a GeForce NOW. Come è ovvio pensare, Google possiede una quantità di nodi di gran lunga maggiore rispetto a Nvidia, che permettono prestazioni in condizioni pessime maggiori rispetto chiunque, o almeno fino a quando non vedremo all’azione la tecnologia Amazon anche in Italia.

Libreria

La differenza nella gestione della libreria è il principale motivo di differenza tra i due servizi.

Google Stadia è un vero e proprio “market” come Steam, Epic Games Store o GOG in cui comprate il gioco e potete giocarlo solamente in cloud. Questo significa che se domani, per un qualsiasi motivo, avrete una pessima connessione internet e un ottimo computer, non potrete giocare ai vostri titoli, perché il servizio funziona solo online.

D’altro canto, GeForce NOW usa i titoli che risiedono sulla vostra libreria Steam o Epic Games Store (e GOG solo per Cyberpunk 2077). Di conseguenza, GeForce NOW è un extra a un gioco che avete già acquistato e che, se volete, potrete giocare anche su un PC. Per esempio, se avete un PC di fascia alta nella vostra residenza, ma vi state per spostare in un’altra abitazione per le vacanze, e se avete una connessione dignitosa, potrete giocare il titolo in streaming e godervi Night City anche lontano dal vostro amato PC, che sfrutterete al vostro ritorno.

Qualità Video

La qualità video dei due servizi dipende dall’architettura che ci sta dietro.

GeForce NOW installa Cyberpunk 2077 su un PC remoto, lo avvia, recupera i dati dalla vostra libreria online come Steam e vi fa godere il gioco in un PC di fascia alta. Questo significa che giocherete a Cyberpunk 2077 su un PC in cui potrete modificare le impostazioni grafiche e attivare la famosa tecnologia Nvidia, il Ray-Tracing (RTX).

Data la clamorosa differenza qualitativa di Cyberpunk 2077 tra PC e console, l’opzione proposta da GFN è molto allettante, ma bisogna tener conto che la risoluzione massima proposta da Nvidia è 1080p. In altre parole, niente 4K.

L’architettura di Stadia, invece vi fa giocare a un vero e proprio porting del gioco ottimizzato per delle macchine linux adibite ad hoc. Questa scelta implica che la versione che state giocando non è né PC, né console, ma una versione stand-alone che nel caso di Cyberpunk 2077 è molto vicina alle console next-gen in termini di qualità grafica.

Il pregio è che Google ha previsto il supporto per il 4K, mentre non è ancora disponibile il Ray-Tracing, che comunque ha promesso in futuro per Cyberpunk 2077. Inoltre, gli aggiornamenti del titolo potrebbero arrivare un po’ in ritardo rispetto alla versione PC. Fortunatamente, il gioco è stato reso disponibile nella versione 1.02 così come le altre versioni, ma siamo sempre nelle mani del publisher che deve comunque preparare delle patch specifiche per la piattaforma Google.

In sintesi, GeForce NOW è consigliato per chi ha un schermo Full HD, perché potrete attivare il Ray-Tracing e godere di tutta la qualità della versione PC, mentre chi ha una TV in 4K potrebbe pensare di sfruttare questa feature con Google Stadia.

Da tenere in mente che l’RTX su GeForce Now e il 4K su Stadia sono disponibili solo nei rispettivi abbonamenti a pagamento. Inoltre, se Stadia permette di giocare a Cyberpunk 2077 gratuitamente in 1080p senza RTX, GFN nella sua versione gratuita permette un 1080p senza RTX con sessioni dalla durata di un’ora. Scaduto il tempo, dovrete uscire e rientrare.

Google Stadia Premiere Edition

Sono un grande estimatore di GeForce NOW di cui ho l’abbonamento Founders, ma ho scelto di giocare Cyberpunk 2077 su Google Stadia per sfruttare un’importante offerta speciale. Chiunque acquisti Cyberpunk 2077 entro il 18 dicembre riceverà gratuitamente Google Stadia Premiere Edition, dal valore di 99 euro. Il kit è composto da Chromecast Ultra e Joypad Stadia per giocare sulla TV con performance maggiori rispetto alla versione browser.

Conclusione

Le due offerte sono abbastanza variegate da giustificare dei dubbi non banali su quale piattaforma scegliere. Di conseguenza, dipende molto dalle vostre esigenze da videogiocatore. Personalmente, vi invito a riflettere sulle seguenti domande e classificarle per priorità:

  • La mia connessione arriva appena ai requisiti minimi? Se sì, Google Stadia è la scelta principale.
  • Voglio la massima qualità grafica e la libertà di personalizzazione tipica dei PC? GeForce NOW è la vostra scelta.
  • Ho una TV 4K? Google Stadia.
  • Utilizzerò ancora i servizi in streaming dopo Cyberpunk 2077? Se sì, Google Stadia Premiere Edition è un’opportunità da non perdere.
  • Vorrei recuperare tanti giochi spendendo poco (ad esempio, The Witcher 3 in sconto su Steam o i giochi gratuiti di Epic Steam Games), ma non ho una piattaforma all’altezza. GeForce NOW vi permette di farlo su tanti giochi (ma non tutti).

E voi, dove state giocando Cyberpunk 2077?

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Pokémon GCC: provato del mazzo tematico Charizard

Pokémon GCC ha aggiornato la sua lista di carte disponibili con la nuova espansione di Spada e Scudo, Voltaggio Sfolgorante. Per quanto riguarda il formato standard, l’espansione non ha portato grossi cambiamenti, ma nel “tematico”, il gioco ha scoperto due nuovi mazzi veramente interessanti, soprattutto online.

Dopo i buoni risultati ottenuti con il mazzo tematico di Drednaw, sono tornato online su Pokémon TCGO per provare il mazzo tematico di Charizard. Non avevo grande fiducia in questo deck, ma mi sono ricreduto. Il nuovo mazzo fuoco funziona meglio del previsto.

Decklist

Le 60 carte che formano il mazzo di tipo fuoco sono:

  • 2 Charizard
  • 3 Charmeleon
  • 3 Charmander
  • 2 Yanmega
  • 2 Yanma
  • 2 Magcargo
  • 3 Slugma
  • 2 Sudowoodo
  • 1 Lugia
  • 2 Beet
  • 2 Cicerone
  • 1 Evoaroma
  • 2 Mega Ball
  • 4 Hop
  • 2 Dandel
  • 2 Amo normale
  • 2 Ricerca accademica
  • 2 Sonia
  • 2 Scambio
  • 18 Energia Fuoco

Meta

Il meta dei mazzi tematici è abbastanza fermo da un po’ di tempo, completamente monopolizzato da Fiamma Implacabile con Charizard dell’espansione Gioco di Squadra. Per questo motivo, il deck tematico di Drednaw è così interessante, mentre avevo poca fiducia nel Charizard di Voltaggio Sfolgorante.

Quando giocherete questo mazzo online, vi aspetterete di trovarvi contro uno tra:

  • Fiamma Implacabile.
  • Un mazzo acqua come Drednaw o Blastoise.
  • Turbine Ruggente, il mazzo tematico di Dragonite di Sintonia Mentale.

Seppur sembra difficile crederci, il deck tematico fuoco di Voltaggio Sfolgorante riesce a giocarsela con tutti questi avversari grazie alla sua consistenza data dalle sue carte Strumento e Aiuto, e dai suoi Pokémon. Infatti, il mazzo contiene Yanmega, un Pokémon di tipo erba che può contrastare i counter di tipo acqua, che hanno come vero unico punto di forza il raddoppiare i danni contro i mazzi fuoco.

Charizard di Gioco di Squadra rimane il più forte.
Charizard di Gioco di Squadra rimane il più forte.

Strategia

Nonostante il meta sia sfavorevole e Charizard di Gioco di Squadra è nettamente più forte del nostro, il nuovo deck fuoco ha una velocità fuori dal comune, che risalta in un formato molto statico e con troppe carte energia nei mazzi.

Il nostro scopo è metter giù Charizard il prima possibile. Infatti, nelle migliori delle ipotesi, il suo potere permette di fare 200 danni già al turno tre. Indipendentemente se riusciamo ad avere disponibile Charizard già dai primi turni, il secondo punto della strategia consiste nel “caricare dietro” Magcargo, cioè rifornirlo di carte energia mentre è ancora in panchina.

La velocità di questo mazzo risiede nelle solo due carte energie necessarie a Charizard per attaccare. Questo permette già dalle prime fasi di poter caricare un secondo attaccante in panchina, che se non può essere l’altro Charizard, dovrebbe essere proprio Magcargo, che con il suo costo attacco da quattro energie permette, con i suoi 180 danni, di poter mettere KO qualsiasi Pokémon presente nel formato.

L’ideale è partire con Sudowoodo, che ci garantisce di pescare due carte a turno come Farfetch’d di Fiamma Implacabile. In alternativa, anche Charmander è un buon inizio, anche se ci fa pescare solo una carta. Sconsigliato, invece partire con Slugma, mentre Lugia può essere utile solo per stallare la partita, dato che può assorbire tanti danni.

Un discorso a parte va fatto per Yanmega. Questo Pokémon ha un costo di ritirata pari a zero. Di conseguenza, è particolarmente utile da usare insieme a Beet per poter caricare i Pokémon in panchina, che possono poi attaccare anche se non abbiamo uno Scambio in mano. Da non sottovalutare tra l’altro i Pokémon di tipo erba, che possono sfruttare la debolezza di alcuni Pokémon di tipo acqua come Blastoise.

Infine, le carte Aiuto e Strumento disponibili sono alquanto competitive nel tematico. Mega Ball, Evoaroma, Sonia, Ricerca Accademica e Beet sono tra le migliori aiuto del formato, mentre Dandel si può scartare senza troppi pensieri con il potere di Charizard, che dovrà essere sfruttato per portare nel mazzo gli attaccanti il prima possibile, e le carte energia che ci servono. Del resto, Amo normale ci permette di poter recuperare qualcosa dalla pila degli scarti se abbiamo esagerato con il “ciclaggio” del deck.

Pro

Il mazzo tematico di Charizard di Voltaggio Sfolgorante ha una buona consistenza grazie a carte Aiuto e Strumento di qualità per il formato in cui lo si gioca.

Il deck può essere devastante se riesce a partire bene nei primi turni grazie all’attacco di Charizard e al suo potere, che ci permette di ciclare velocemente il mazzo.

Magcargo può mettere KO qualsiasi Pokémon, mentre Yanmega è un supporto di qualità che può anche contrastare i Pokémon acqua che hanno debolezza erba.

Contro

Il meta è abbastanza sfavorevole per i mazzi di tipo fuoco. Il tentativo degli avversari di counterare Charizard di Gioco di Squadra finirà per colpire anche questo deck che si troverà spesso ad affrontare Pokémon di tipo acqua.

Charizard di Fiamma Implacabile è ancora il Pokémon più forte del meta e la sua velocità nel caricare carte energia direttamente dal mazzo lo rende devastante con una partenza di egual velocità.

Conclusione

Il mazzo tematico di Charizard di Voltaggio Sfolgorante si colloca tra i migliori deck del formato tematico insieme a Fiamma Implacabile, Drednaw e Turbine Ruggente. Rispetto a questi mazzi, il nuovo Charizard è decisamente più veloce e ha un costo in mana inferiore.

Questo deck fuoco è estremamente semplice da usare e quindi molto adatto ai giocatori del formato tematico che sono solitamente alle prime armi. Per questo motivo, se volete insegnare Pokémon GCC a un vostro amico o parente, questo mazzo è molto indicato per imparare i rudimenti del gioco, prima di passare a formati più veloci e complessi.

Modus Operandi

Ho giocato decine di partite online e ho insegnato il gioco “in real” grazie al materiale gentilmente inviato dal publisher.

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Little Nightmares II, disponibile una demo per PC

Bandai Namco ha pubblicato su Steam e GOG.com una demo del videogioco horror Little Nightmares II, in arrivo sul mercato l’11 febbraio 2021.

Nella demo, i giocatori vestiranno i panni di Mono, risvegliandosi in un mondo spaventoso e sconosciuto, che dovranno esplorare per scoprire i segreti oscuri del capanno del Cacciatore. In futuro, la demo sarà disponibile anche per console.

Inoltre, il publisher ha annunciato l’apertura delle prenotazioni della Standard Edition del gioco su PlayStation Network, Microsoft Store, Steam e GOG.com.

Little Nightmares II di cui abbiamo già avuto modo di vedere dei trailer, uscirà su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC (digital). Nel corso del prossimo anno saranno disponibili anche gli upgrade gratuiti per PlayStation 5 e Xbox Series S|X.

Siete curiosi di giocare il sequel di Little Nightmares?

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Microsoft annuncia nuovi titoli e l’arrivo del Game Pass Ultimate su iOS e PC

Jerret West, CVP di Microsoft Gaming, ha condiviso sul blog Xbox Wire nuove informazioni relative alle ore giocate dagli utenti su Xbox Series X|S, cloud gaming e titoli in arrivo sull’ecosistema Xbox.

Riassumiamo qui i punti più rilevanti del post di West:

  • L’incredibile risposta dei giocatori al lancio di Xbox Series X|S: sono stati pubblicati nuovi dati sul coinvolgimento dei fan di Xbox, che hanno giocato oltre 3.800 diversi titoli e trascorso miliardi di ore giocando nel corso dell’ultimo mese.
  • Il Cloud Gaming via Xbox Game Pass Ultimate arriverà sui dispositivi iOS e sui PC Windows nella primavera del 2021. Inoltre, il prossimo anno verrà ulteriormente estesa la lista dei Paesi in cui il Cloud Gaming è disponibile tramite Xbox Game Pass Ultimate, con l’aggiunta di Australia, Brasile, Giappone e Messico (attualmente in preview).
  • I fan potranno aspettarsi una grande line up di titoli in arrivo nel 2021 da parte degli Xbox Game Studios e dei partner di terze parti. Nel blog post è disponibile un elenco di titoli in arrivo il prossimo anno, tra i quali molti saranno accessibili tramite Xbox Game Pass.

Si prospetta un buon 2021 per i fan Xbox. Voi che ne pensate?

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Empire of Sin per Nintendo Switch – Recensione

RECENSIONE IN UN TWEET

Empire of Sin è un gioco pieno di genio e sregolatezza come i suoi sviluppatori. I Romero hanno ricreato il mondo della criminalità organizzata degli anni venti con estrema cura, ma si sono persi nello sporco lavoro di rendere il gioco più accessibile e soprattutto meno ripetitivo nel lungo termine.

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Romero Games è una casa di sviluppo indipendente con parecchie peculiarità. É la nona casa di sviluppo di John Romero, icona del mondo dei videogiochi grazie allo sviluppo con Id Software del leggendario Doom, oltre che Wolfenstein 3D e Quake, e i membri sono soltanto due persone: John e sua moglie Brenda. Di conseguenza, vivo questa recensione tra la comprensione delle difficoltà che può avere un titolo indipendente composto da soltanto due persone e un’aspettativa che non può rimanere delusa, se gli sviluppatori portano entrambi il cognome Romero.

Del resto, i Romero non sembrano avere paura dei limiti che può avere un gioco sviluppato da solo due persone nel 2020, perché in Empire of Sin c’è dentro tutto quello che un amante dei videogiochi vintage potrebbe amare. Il titolo è un gestionale con un sistema di combattimento di uno strategico a turni, con una trama che segue le regole dei giochi di ruolo e un gameplay che permette di muovere il proprio gangster in giro per una città divisa per distretti, dove sarà possibile portare a termine una storia principale legata al proprio personaggio, quest secondarie e ovviamente la conquista dell’intera Chicago degli anni ’20.

Angelo Genna e i suoi tratti distintivi.
Angelo Genna e i suoi tratti distintivi.

L’esaltazione del probizionismo

Cinema e TV ci hanno permesso di avere un’idea abbastanza chiara d cosa fosse Chicago durante i primi venti anni del novecento, ma Empire of Sin va oltre le soap opera. Il gioco inizia con la scelta di uno dei 14 boss disponibili. Tutti delinquenti realmente esistiti e che hanno provato a conquistare la città americana. Dal noto Al Capone alla giocatrice d’azzardo Stephanie St Clair passando per l’italiano Angelo Genna, i boss di Empire of Sin sono ricchi di dettagli degni di un gioco di ruolo di spessore. Ogni boss ha i propri punti di forza e le proprie debolezze visibili attraverso l’eccessivamente ricca scheda del gangster. Infatti, oltre ai valori numerici avremmo anche modo di leggere biografia e tratti del personaggio che può guadagnare anche durante la partita in base alle scelte fatte.

I numeri saranno utili per capire la forza del boss in combattimento e per affrontare le conversazioni con delle prove a scelta del giocatore, che possono essere di persuasione, leadership o intimidazione. La biografia e i dialoghi che affronteremo, invece ci fanno realmente entrare nella Chicago del peccato con una forza che sta a metà tra una serie TV e un libro di storia contemporanea. I gangster sono senza alcun dubbio l’aspetto più bello del gioco con una caratterizzazione unica che potremo constatare quando incontreremo gli altri personaggi. Specifico che per “forza” non mi riferisco soltanto al minimale albero dei talenti che permette di diversificare boss e gangster in combattimento, ma soprattutto alla caratterizzazione di ogni boss e del suo modo di fare. Non a caso la diplomazia è una delle caratteristiche principali del gioco, anche se ci accorgeremo ben presto che tutto è più caotico di quanto vorremmo.

Un sitdown tra boss.
Un sitdown tra boss.

Una città in movimento

Chicago è divisa in svariati quartieri, composti da strutture che possono essere acquistate o conquistate con la forza. L’obiettivo primario è ottenere il controllo del distretto attraverso l’acquisizione degli edifici, che potranno essere usati per produrre alcol, avviare attività illecite, hotel o roccaforti per il nostro boss. Come in ogni altro gestionale, i nemici tenteranno di fare la stessa cosa stringendo alleanze, dichiarando guerre e conquistando territori. Tanto con noi che tra di loro.

Durante la mia avventura con Angelo Genna posso dire di aver vissuto una duplice realtà. Infatti, le prime ore di gioco, quando il denaro fatica ad arrivare, saremo vittima dell’impero altrui. Mi sono sentito continuamente sotto pressione e dire di no a un avversario ha significato iniziare una guerra non voluta, con una serie di battaglie che non sono stato in grado di affrontare causandomi il reaload della partita.

Però, una volta superate le prime difficoltà, i boss sembrano avere maggior raziocinio e sarà possibile stringere alleanze e accordi che possano aiutare noi e far arrabbiare gli altri, fino ad arrivare a un graduale astio che porta a una vera guerra tra più clan. Penso che si sarebbe potuto fare molto di più sotto questo punto di vista, ma è positivo che i boss avversari siano delle schegge impazzite piuttosto che personalità totalmente passive, come troppo spesso si vede in alcuni mediocri gestionali.

La mappa di Chicago.
Una parte di West Loop Gate, un quartiere di Chicago.

Un GDR inaspettato

Quando riusciremo a tenere a bada i nostri caotici nemici, potremmo anche decidere di andare avanti con le quest di gioco che mi hanno positivamente sorpreso. Non troveremo mai nulla del genere in titoli puramente gestionali come Civilization o Football Manager. Infatti, il nostro alter ego potrà stringere alleanze, tradire e soprattutto gestire la “famigghia” anche attraverso una componente narrativa di livello. Nessuna delle missioni è realmente primaria, poiché tutte evitabili, ma l’ingente quantità di denaro che possono portare in cassa e l’interessante risvolto nelle trama vi porteranno a volerne affrontare quante più possibili.

In alcuni casi, bisognerà solamente migliorare delle strutture, così da rendere più redditizio, o produttivo, un edificio, ma nella maggior parte dei casi sarà necessario andare in giro per la città con la propria gang per risolvere questioni più o meno spinose. In particolare, ho trovato molto interessante la storia di Genna con colpi di scena basati su scelte moralmente difficili e una costante presenza della morte come normale prassi della Chicago degli anni ’20.

Per capire l’importanza della componente narrativa, bisogna specificare che le quest sono fondamentali per il ritmo del gioco, perché ci saranno dei momenti in cui dovremmo aspettare di accumulare abbastanza risorse, cioè denaro o alcol, per poter proseguire nella nostra espansione. Momenti solitamente morti in altri gestionali, ma che in Empire of Sin sono un ottimo momento per portare avanti la storia del nostro boss o cambiare i connotati a qualche delinquente.

Empire of Sin ha elementi GDR interessanti.
Empire of Sin ha elementi GDR interessanti.

Tante scelte e poche conseguenze

Se sul lato narrativo, ogni nostra scelta avrà una conseguenza, lo stesso non si può dire su quello gestionale. Teoricamente le cose da fare sono tante grazie a un menù molto ricco. Infatti, oltre a gestire il nostro boss, potremmo arruolare altri gangster che ci daranno una mano nelle nostre scorribande. Specifico che è stupefacente il livello di dettaglio che ha ogni singolo gangster data l’enorme mole di personaggi disponibili, e sbloccabili attraverso la notorietà che guadagneremo come delinquenti andando avanti con il gioco.

Inoltre, oltre a poter acquistare equipaggiamento al mercato nero, i menù permettono di gestire il nostro impero migliorando strutture, gestendo la diplomazia e spulciando i guadagni e le produzioni che provengono dalle nostre attività e da quelle degli avversari per poter pianificare alleanze e guerre. La quantità di informazioni è realmente imponente, ma la scarsa leggibilità rende tutto molto opinabile, soprattutto nella versione Nintendo Switch. Infatti, impostare il gioco in un’ottica data-driven è semplicemente non necessario e vi dimenticherete velocemente dei menù per tornare all’azione. D’altro canto, quando vi servirà cercare una struttura, potrà essere impegnativo usare il joypad per muoversi tra i menù, facendovi domandare se non si potesse usare qualche scorciatoia per evitare ogni volta di dover lavorare tra tabelle e ordinamento di colonne per un’operazione di pochi secondi.

attività Empire of Sin.
Le nostre attività.

Guerre di potere

Ovviamente, in una città piena di crimine, ci aspettiamo di battagliare tanto e spesso. In effetti è così, ma la soddisfazione non è quella auspicata. Il sistema di combattimento a turni in stile X-COM, o visto che parliamo della versione per Nintendo Switch meglio dire Mario + Rabbids Kingdom Battle, è una scelta sensata, ma allo stesso tempo pessima nella sua concezione.

La maggior parte degli scontri saranno subito fuori un edificio o al suo interno. Per farla breve, le mappe saranno praticamente sempre uguali con degli interni che caratterizzano la struttura, ma che offrono poco in termini di varietà. Purtroppo, lo stesso senso di monotonia affligge il sistema a turni. Indipendentemente, dal punto in cui saremo arrivati nella partita, gli scontri saranno sempre gli stessi e vedranno il nostro team, composto dal boss e gli altri scagnozzi, affrontare una serie di guardie che ripetono sempre le stesse mosse.

Una lotta impari.
Una lotta impari.

Di per sé, Empire of Sin fornisce una variegata serie di azioni in combattimento. Tutte le unità possono attaccare con le pistole o corpo a corpo, ripararsi, presidiare una zona e usare oggetti come granate o medikit. Le tipologie delle armi fanno il resto, tra mitragliatori, fucili a pompa e fucili da cecchino. In aggiunta, i gangster possono sfruttare i loro talenti attivi tra cui “mosse finali” e cure. Per questo, quando affronterete una “boss battle”, cioè una resa di conti fra boss, la battaglia sarà impegnativa, perché faremo la conoscenza anche di altri gangster abbastanza coriacei.

Purtroppo, la maggior parte dei combattimenti, e saranno tanti, prevede una sfida contro le guardie che presidiano le strutture, che non avranno capacità extra e soprattutto sono dotati di un’intelligenza artificiale terribile. Capiterà spesso di vedere nemici avventurarsi in attacchi corpo a corpo finendo accerchiati dal nostro team e, in ogni caso, il computer non agirà mai in gruppo, ma si limiterà sempre a fare una scelta che oserei dire casuale. Se a tutto questo aggiungiamo che durante una guerra le nostre strutture più scoperte saranno prese di mira costantemente, ci saranno dei momenti di gioco in cui dovremmo affrontare anche quattro o cinque battaglie una dopo l’altra con esito scontato e noia mortale. Mai come in Empire of Sin sarebbe stato gradito un meccanismo di risoluzione automatica.

Momenti di crudeltà.
Momenti di crudeltà con poche texture (su Switch).

Un’arma inceppata

Fino a questo punto, si può dire che Empire of Sin è un gioco che ha un gran potenziale, molto del quale ancora inespresso. Inoltre, considerando che il team di sviluppo è composto da solo due persone, si può chiudere un occhio su tante sbavature, ma ce ne sono alcune che non si possono tollerare dai veterani della Romero Games.

Dopo aver preso dimestichezza con l’interfaccia grafica, il gioco comincia a prendere la giusta direzione, ma troppo spesso mi sono imbattuto in una serie di bug della user interface che ha reso Empire of Sin eccessivamente frustrante. Buona parte di questi riguardano la fase più debole, quella del combattimento. Infatti, spesso sarà necessario premere più volte lo stesso pulsante, perché a quanto pare l’interfaccia non riconosce sempre i comandi. Tante volte ho evitato di effettuare un “Overwatch”, un appostamento della zona, perché ero già cosciente di dover ripetere la stessa sequenza più volte prima che il gioco l’accettasse. Purtroppo, lo stesso problema è presente anche per gli spostamenti e il sistema di coperture mi ha fatto sorgere dei dubbi sulla sua correttezza.

Il problema peggiore che ho affrontato riguarda la perdita del mio miglior gangster dopo aver terminato una battaglia. In realtà, era ancora presente sull’interfaccia, ma era totalmente invisibile e non utilizzabile. Il classico spegni e riaccendi ha funzionato a discapito del ritmo del gioco, che comunque fa sempre fatica a ingranare a causa dei caricamenti. Considerate che passeremo la maggior parte del tempo a spostarci dalla visuale del distretto all’entrare in un locale. Ogni volta che lo faremo sarà necessario un caricamento di svariati secondi, così come per cambiare distretto, entrare in modalità battaglia o parlare con un boss. Tempi che aumentano ulteriormente quando siamo costretti a ricaricare una partita a causa di un bug o di un agguato eccessivamente punitivo.

Scontri all'aperto.
Scontri all’aperto.

Il porting su Nintendo Switch

Per questo test, ho provato la versione 1.01 di Empire of Sin. Devo dire che gli sviluppatori si stanno impegnando nel patchare il gioco, ma sapere che esiste su tutte le altre versioni una 1.02, mentre su Nintendo Switch dovremmo aspettare anche fino a fine mese, non mi ha fatto particolarmente piacere dato gli importanti problemi del titolo.

Nonostante questo, Empire of Sin funziona bene su Nintendo Switch, ma si poteva sicuramente fare molto di più data la tipologia di gioco molto adatta alla modalità portable. Infatti, graficamente il gioco risulta piacevole in modalità docked, dove la possibilità di avere un’opzione che allarghi le icone, permette di giocare senza affaticare gli occhi e godere di qualche texture carina. Poche a dire il vero, perché il livello di dettaglio soprattutto sulle luci è stato abbassato eccessivamente e dopo il lavoro che è stato svolto con giochi frenetici come Doom e The Witcher 3 su Nintendo Switch, dire che si poteva fare di più è un eufemismo.

In portabilità, il gioco rimane comunque gradevole e sono sorpreso di come siano riusciti a metter dentro tutti quei menù zeppi di informazioni e scritte senza renderle totalmente illeggibili. Di conseguenza, possiamo bilanciare la minor qualità grafica, comunque a tratti piacevole, con la possibilità di giocare in movimento e affermare che gli unici svantaggi rispetto alle altre versioni sono il ritardo nelle patch e, rispetto alla versione PC, l’impossibilità di usare mouse e tastiera che rende l’esperienza certamente meno frustrante.

Lo slang può essere ostico.
Lo slang può essere ostico.

Conclusione

Empire of Sin è un vero peccato. Il titolo ha tantissime idee buone che avrebbero meritato di essere sviluppate da un team composto da più persone, che potevano dare una mano a risolvere tutte le lacune di un gioco con tanto potenziale.

Il gioco dei Romero è forte sulla componente narrativa e sulla parte GDR del titolo, ma soffre una scelta troppo incauta sulla parte gestionale e del sistema di combattimento. In entrambi i casi, noia è la parola principale. Non voglio dire che non mi sia divertito nella Chicago del gioco, ma quando le missioni principali cominceranno a scarseggiare e dovremmo gestire la conquista di tutti i quartieri, Empire of Sin soffre dove dovrebbe essere forte, perché si tratta di ripetere in continuazione le stesse azioni fino al prossimo afflusso di denaro. Per quanto riguarda il combattimento strategico a turni, invece il titolo è semplicemente troppo acerbo e sarebbe stato consigliabile affidare questa parte del lavoro a un esperto del settore, perché si può far un gran lavoro anche con pochi tasselli come dimostrato da Ubisoft Milano con il suo Mario + Rabbids Kingdom Battle.

In altre parole, Empire of Sin è un gioco da lasciar decantare. Lo consiglio a chi è appassionato della criminalità organizzata dei primi anni del ‘900 e agli amanti del genere gestionale curiosi di provare dei titoli meno “puri”. In ogni caso, tranne che non abbiate la necessità di provare subito qualcosa di nuovo, consiglio di attendere qualche patch e magari un leggero calo di prezzo prima di avventurarsi nel proibizionismo statunitense.

Dettagli

  • Genere: gestionale, strategia, gioco di ruolo
  • Lingua: inglese
  • Multiplayer: no
  • Prezzo: 39,99 euro