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Nintendo Switch 2 annunciato ufficialmente con un video anteprima


Nintendo ha finalmente svelato Nintendo Switch 2 con un video ufficiale pubblicato sui propri canali. Il trailer, atteso da mesi, mostra il design della console, alcune novità tecnologiche e conferma la retrocompatibilità con i giochi del modello precedente. La presentazione completa è fissata per il 2 aprile 2025, data in cui verranno svelati ulteriori dettagli.

Il video si apre con una transizione tra l’attuale Nintendo Switch e la sua nuova versione. La console guadagna uno schermo più grande e introduce i tanto discussi Joy-Con magnetici, che sembrino indicare maggiore stabilità e precisione. Anche il dock subisce un restyling, con angoli più arrotondati, mentre lo stand si dimostra più robusto e funzionale. In una sequenza del trailer, viene mostrato Mario Kart in azione, ma Nintendo non ha confermato se si tratti di un nuovo capitolo o di una versione aggiornata.

Data di uscita: 2025

Il video di annuncio di Nintendo Switch 2 non include una data di uscita precisa. L’unico riferimento temporale è un generico “2025”.

Tra le novità più interessanti, Nintendo ha annunciato la “Nintendo Switch 2 Experience”, un tour mondiale che permetterà ai fan di provare la console in anteprima. Questa strategia riprende l’approccio adottato per il primo Switch, rivelatosi efficace nel creare entusiasmo tra il pubblico.

Nintendo Switch 2 con Dock Station
Nintendo Switch 2 con Dock Station

La retrocompatibilità è stata esplicitamente confermata con un testo alla fine del video. Gli utenti potranno quindi continuare a giocare ai loro titoli preferiti, mantenendo la libreria esistente.

Il video ha quindi confermato molte delle indiscrezioni emerse negli ultimi mesi. Il design, le funzionalità e persino i tempi di annuncio si allineano perfettamente ai leak, generando aspettative altissime per questa nuova generazione di console. Nintendo Switch 2 promette di essere un altro successo per la casa giapponese, consolidando il suo ruolo di leader nell’industria del gaming.

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Il prossimo Xbox Developer Direct sarà trasmesso questo mese

Il prossimo Xbox Developer Direct è ufficialmente in programma per giovedì 23 gennaio 2025. L’evento, trasmesso in diretta sui canali ufficiali Xbox, inizierà alle 19:00 ora italiana. Durante la presentazione, i creatori di alcuni dei titoli più attesi del momento sveleranno nuovi dettagli sui giochi in arrivo per Xbox Series X/S, PC e Xbox Game Pass.

Tra i protagonisti dell’evento ci saranno DOOM: The Dark Ages, South of Midnight e Clair Obscur: Expedition 33. La line-up offre uno sguardo esclusivo su progetti sviluppati da team di fama internazionale come id Software, Compulsion Games e Sandfall Interactive.

Un viaggio tra studi e anteprime esclusive

L’Xbox Developer Direct di gennaio 2025 porterà i fan in un tour virtuale attraverso gli studi che stanno lavorando a questi giochi. Da Montpellier, in Francia, Sandfall Interactive mostrerà il dietro le quinte di Clair Obscur: Expedition 33, un nuovo RPG ambientato in un mondo fantasy ricco di dettagli. Id Software, invece, presenterà DOOM: The Dark Ages, prequel della moderna saga di DOOM, ambientato in un’oscura epoca medievale. Infine, Compulsion Games offrirà un approfondimento su South of Midnight, un action-adventure che esplora il folklore del profondo sud degli Stati Uniti.

L’evento offrirà anche uno sguardo a un progetto ancora non annunciato, mantenendo alta l’attenzione per possibili sorprese.

Gli spettatori interessati possono seguire la trasmissione sui canali ufficiali Xbox per scoprire i dettagli esclusivi di queste produzioni. Con DOOM: The Dark Ages, South of Midnight e altre novità in arrivo, l’evento si preannuncia come un appuntamento imperdibile per i fan e i curiosi del mondo videoludico.

Non resta che attendere il 23 gennaio per scoprire cosa Xbox ha in serbo per tutti la sua community.

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Assassin’s Creed Shadows rinviato a marzo: Ubisoft spiega le ragioni

Assassin’s Creed Shadows è stato rinviato: Ubisoft ha ufficializzato lo spostamento della data di uscita al 20 marzo 2025. La decisione è stata motivata dalla necessità di implementare i feedback dei giocatori raccolti negli ultimi mesi e ottimizzare la qualità dell’esperienza fin dal lancio. Questo capitolo, descritto come uno dei più ambiziosi della saga, rappresenta un’importante sfida per lo studio, che punta a ridefinire gli standard del franchise.

Secondo il CEO Yves Guillemot, il rinvio permetterà agli sviluppatori di completare il lavoro con maggiore attenzione ai dettagli e alle aspettative della community. “Abbiamo deciso di fornire un mese aggiuntivo per garantire che Assassin’s Creed Shadows soddisfi appieno il suo potenziale”, ha spiegato Guillemot.

Ubisoft in fase di riorganizzazione

Il rinvio del gioco si inserisce in un quadro di trasformazione aziendale più ampio. Ubisoft sta rivedendo la propria struttura per migliorare l’efficienza operativa, con un obiettivo di riduzione dei costi pari a 200 milioni di euro entro l’anno fiscale 2025-26. Tra le misure intraprese, la chiusura di tre studi situati in aree ad alto costo e la cancellazione del progetto XDefiant.

Le difficoltà non si limitano allo sviluppo di Assassin’s Creed Shadows. Le vendite del periodo natalizio, tra cui quelle di Star Wars Outlaws, non hanno raggiunto le aspettative. Nonostante ciò, Ubisoft punta a chiudere l’anno fiscale con circa 1,9 miliardi di euro in prenotazioni nette, grazie a nuove partnership e alla monetizzazione dei diritti di streaming.

Con Assassin’s Creed Shadows rinviato, Ubisoft dimostra la volontà di dare priorità alla qualità rispetto alla velocità, cercando di consolidare il rapporto con i giocatori e rilanciare il franchise con uno dei capitoli più promettenti della serie.

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Ubisoft continuerà a ridurre i costi

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Ubisoft continuerà a ridurre i costi

Ubisoft ha annunciato una serie di misure strategiche, volte a ridurre i costi, per migliorare l’efficienza operativa e ottimizzare il valore delle sue proprietà intellettuali. Tra le novità più rilevanti, il lancio di Assassin’s Creed Shadows è stato posticipato al 20 marzo. Questa decisione è stata presa per integrare al meglio i feedback ricevuti dai giocatori negli ultimi tre mesi. Ubisoft punta a consegnare un titolo di qualità superiore e un’esperienza di gioco più coinvolgente fin dal Day-1.

L’annuncio rientra in un quadro più ampio di ristrutturazione aziendale. L’obiettivo di Ubisoft è ridurre i costi operativi di oltre 200 milioni di euro entro l’anno fiscale 2025-26, rispetto al 2022-23. Per raggiungere questo risultato, Ubisoft ha chiuso tre studi di produzione situati in aree ad alto costo e ha cancellato il progetto XDefiant. Inoltre, le vendite del periodo natalizio non hanno raggiunto le aspettative, con il recente Star Wars Outlaws che non ha performato come previsto.

Assassin’s Creed Shadows: la nuova strategia

Secondo Yves Guillemot, CEO e co-fondatore di Ubisoft, “Abbiamo preso decisioni cruciali per ristrutturare il gruppo e offrire esperienze di gioco di altissimo livello. Assassin’s Creed Shadows rappresenta uno degli sforzi più ambiziosi nella storia del franchise, e crediamo che il tempo extra di sviluppo ci consentirà di rispettare pienamente il potenziale del gioco.”

Ubisoft mira a chiudere l’anno fiscale con circa 1,9 miliardi di euro di prenotazioni nette, sfruttando nuove opportunità di partnership e la monetizzazione dei diritti di streaming. Tuttavia, il bilancio prevede un margine operativo che si avvicina al pareggio.

La ristrutturazione di Ubisoft è in atto e non ha da escludere la volontà del CEO di vendere la soceità. Con il rinvio di Assassin’s Creed Shadows, l’azienda spera di rafforzare, con una certa disperazione, il rapporto con la sua comunità e rilanciare il suo ruolo di leader nell’industria.

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Zelda: Echoes of Wisdom inizialmente era un sequel di Link to the Past

Zelda Echoes of Wisdom, il nuovo capitolo dell’amata saga, nasconde un’origine sorprendente: inizialmente era stato concepito come un sequel diretto di Link to the Past. Durante un’intervista, il team di sviluppo, Grezzo, ha rivelato che l’opera ha subito importanti cambiamenti per diventare il gioco che conosciamo oggi.

La connessione con Link to the Past non è però andata perduta. La mappa di Zelda Echoes of Wisdom presenta chiari richiami al classico del 1991, con strutture e ambientazioni familiari che hanno subito una rivisitazione. Anche alcune razze storiche, come i River Zora e i Deku Scrubs, fanno il loro ritorno, integrandosi perfettamente nel mondo di gioco. “Abbiamo scelto le razze in base alle aree tematiche,” ha spiegato Sano, “ad esempio, i River Zora abitano zone acquatiche, mentre i Deku Scrubs vivono nei boschi”.

Un’evoluzione narrativa e di gameplay

Inizialmente, la trama di Zelda Echoes of Wisdom era pensata per seguire direttamente le vicende di Link to the Past. Tuttavia, il team ha deciso di spostare l’attenzione sulla principessa Zelda, rendendola il fulcro della narrazione e introducendo nuove meccaniche di gioco legate a “echi” temporali. “Le fratture che si diffondono in Hyrule sono come una malattia,” ha aggiunto il team, paragonando questo elemento alle influenze narrative di mondi paralleli già visti nella saga.

Un altro elemento chiave è il Mondo del Nulla, una dimensione alternativa che richiama i mondi di giochi precedenti, come Link to the Past e Twilight Princess. Questa dimensione aggiunge profondità alla trama e nuovi enigmi da risolvere, mantenendo viva la tradizione della serie.

Con Zelda Echoes of Wisdom, Nintendo si propone di onorare il passato della saga offrendo allo stesso tempo un’esperienza innovativa. Il legame con Link to the Past si intreccia a una visione moderna, promettendo un’avventura che conquisterà tanto i fan storici quanto i nuovi giocatori.

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Judas, Ken Levine vuole superare i confini del racconto interattivo

Ken Levine, celebre creatore della saga BioShock, ha offerto uno sguardo approfondito su Judas, il primo gioco sviluppato dal suo studio, Ghost Story Games. Durante una recente intervista, Levine ha discusso delle ambizioni narrative e delle difficoltà tecniche che stanno plasmando il progetto. Con Judas, Ken Levine punta a superare i confini del racconto interattivo, cercando di rendere le decisioni del giocatore centrali e profondamente influenti.

Nel descrivere il gioco, Levine ha spiegato che l’obiettivo è creare un’esperienza dove i personaggi reagiscono dinamicamente alle azioni del giocatore. “Osservare il giocatore e scrivere dialoghi che rispondano in modo organico alle sue scelte è un lavoro immenso,” ha dichiarato. Questa filosofia rappresenta un netto distacco dai titoli di Bioshock, descritti da lui stesso come “lunghi corridoi con punti di attivazione narrativa”.

Un nuovo approccio alla narrativa

Levine ha sottolineato come Judas cerchi di superare i limiti tradizionali dei videogiochi. Nonostante l’industria abbia ormai superato i cinquant’anni di età, sostiene che le potenzialità del medium sono ancora in gran parte inesplorate. “Non credo ci sia un modo unico di fare giochi, ma la sfida principale con Judas è creare una storia che sia davvero responsiva alle scelte dei giocatori” ha spiegato.

Uno degli aspetti più interessanti di Judas è l’equilibrio tra libertà e narrativa. Secondo Levine, è fondamentale mantenere i drammi narrativi intensi senza far sentire il giocatore costretto. “Non vogliamo che i giocatori si sentano pressati, ma piuttosto liberi di esplorare ogni angolo del mondo.”

La scelta di un approccio più complesso, tuttavia, ha rallentato lo sviluppo del gioco. “Il controllo che dai al giocatore rende il lavoro più duro per lo sviluppatore, ma è il compromesso che abbiamo scelto per offrire qualcosa di nuovo,” ha concluso.

Con Judas, Ken Levine mira a ridefinire il modo in cui i videogiochi raccontano storie, promettendo un’esperienza unica e altamente immersiva.

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Black Myth: Wukong rinviato su Xbox a causa di Series S

Il game director di Black Myth: Wukong ha spiegato perché Black Myth: Wukong è stato rinviato su Xbox Series S/X. La causa? I limiti tecnici della Xbox Series S, che starebbero rallentando l’ottimizzazione del gioco per l’intera piattaforma Microsoft. L’annuncio è arrivato tramite un post su Weibo, il popolare social network cinese, e ha rapidamente acceso discussioni online.

Nel messaggio, il game director ha sottolineato come la console più economica della lineup Xbox rappresenti una sfida tecnica significativa. Con appena 10 GB di memoria condivisa e una potenza di elaborazione inferiore rispetto alla Series X, la Series S richiede uno sforzo di ottimizzazione che il team non è ancora riuscito a completare. “Non abbiamo anni di esperienza per ottimizzare così tanta memoria limitata,” ha scritto il director, aggiungendo una nota di frustrazione ma anche di determinazione nel voler mantenere alti gli standard qualitativi del gioco.

Nonostante le difficoltà, il team di sviluppo ha rassicurato i giocatori: la priorità resta offrire un’esperienza immersiva e tecnicamente impeccabile. “Ci stiamo impegnando al massimo,” ha concluso il game director. Resta da vedere come Microsoft, che aveva smentito queste voci, risponderà a questa sfida tecnica. Il rinvio di Black Myth: Wukong rappresenta, ancora una volta, il delicato equilibrio tra innovazione tecnologica e accessibilità nel mondo dei videogiochi.

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Videogiochi nel 2024: la crisi dell’industria e il ritorno alla qualità

Ogni anno ha le sue peculiarità nel mondo dell’industria videoludica. Spesso valutiamo l’importanza di un anno per i videogiochi rilasciati o per il lancio di nuove console. Tuttavia, il 2024 sarà ricordato soprattutto per la resilienza delle software house che sviluppano videogiochi di nicchia, che hanno dimostrato grande forza in un contesto segnato da numerosi licenziamenti. In questo articolo esploreremo non solo i videogiochi, ma anche le sfide affrontate dall’industria videoludica nel corso dell’anno.

La crisi del 2024

Nel 2024, l’industria dei videogiochi ha visto una riduzione dell’organico globale di circa 14.600 posti. I tagli hanno colpito sia studi affermati che aziende emergenti, causando la cancellazione di progetti, la chiusura di studi e il licenziamento di migliaia di dipendenti. Le aziende più coinvolte sono state grandi nomi come Embracer Group, Unity Technologies, Microsoft Gaming, Electronic Arts, Sony Interactive Entertainment, Epic Games, Take-Two Interactive, Ubisoft, Sega e Riot Games.

L’impatto maggiore si è registrato in Nord America ed Europa, con gli Stati Uniti in testa, seguiti da Canada, Regno Unito e Polonia. Più di 30 studi di sviluppo hanno chiuso definitivamente, tra cui Arkane Austin, London Studio, Pixelopus, Riot Forge, Volition, Ready at Dawn e Firewalk Studios.

Un evento significativo è stata la chiusura di Game Informer, storica rivista americana fondata nel 1991, che ha cessato le pubblicazioni il 2 agosto 2024, dopo 33 anni di attività.

Le nicchie: Platform, JRPG e picchiaduro

Nel panorama del 2024, i videogiochi “enormi” seguono due strade principali: il Game as a Service, con partite brevi e microtransazioni, o i mondi aperti progettati per durare centinaia di ore, spesso ripetitivi e riciclati. Sebbene alcuni titoli abbiano raggiunto grandi successi economici, come EA Sports FC 24, molti altri hanno fallito, contribuendo alla crisi dell’industria.

In questo scenario, spicca la vittoria di Astro Bot del Team Asobi come Game of the Year 2024. L’esclusiva PlayStation 5, con 1,5 milioni di copie vendute, è un platform che rappresenta un cambio di rotta nella percezione del valore dei videogiochi da parte della critica e della community.

Oltre ad Astro Bot, il 2024 ha visto il successo di generi meno mainstream, come i JRPG. Tra i migliori titoli dell’anno troviamo Metaphor: Refantazio, Final Fantasy VII: Rebirth e Yakuza: Like a Dragon – Infinite Wealth (gli altri li potete trovare nel nostro articolo dedicato) Un altro genere che ha riscosso grande successo è quello dei picchiaduro, con giochi come Tekken 8, Granblue Fantasy Versus: Rising e Dragon Ball: Sparking! Zero.

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Conclusione

Il 2024 non sarà ricordato per aver prodotto i videogiochi più rivoluzionari del decennio, ma come un anno di svolta culturale. Ha dato visibilità a generi spesso trascurati per ragioni economiche, dimostrando che i videogiocatori apprezzano la diversità, la pluralità e l’innovazione. Lo testimoniano il successo di titoli indie come Balatro e Neva, il fenomeno cinese Black Myth: Wukong, la buona accoglienza di Hellblade 2 e Frostpunk 2, e il ritorno di Silent Hill 2.

Il 2024 rappresenta un’idea di videogioco nata dai giocatori e dalla critica, lontana dalle logiche puramente economiche dei “moneymen”. Ed è questa idea che speriamo prevalga nel futuro dell’industria.

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KOF Studio, SNK annuncia un nuovo studio per The King of Fighters, e non solo

In occasione del trentesimo anniversario di The King of Fighters, SNK ha annunciato la nascita di KOF Studio, una divisione interamente dedicata a valorizzare e sviluppare il franchise. Creato per celebrare la lunga tradizione di uno dei giochi di combattimento più iconici della storia videoludica, questo studio si propone di ampliare i confini del genere e offrire esperienze innovative.

Secondo quanto riportato sul sito ufficiale, KOF Studio non si limiterà alla serie principale di The King of Fighters. Oltre a lavorare su The King of Fighters XV, uscito nel 2022, il team si concentrerà anche su altri titoli SNK di grande rilievo. Tra i progetti già in sviluppo figurano il prossimo Garou: City of the Wolves e un action-RPG ispirato a Samurai Shodown. Quest’ultimo rappresenta un esperimento ambizioso, segno della volontà di esplorare nuovi territori creativi.

Nuovi progetti e speranze per il futuro

L’istituzione di KOF Studio suggerisce un’attenzione strategica da parte di SNK verso i giochi di combattimento, ma non solo. La recente uscita di Metal Slug Tactics alimenta le speranze che lo studio possa lavorare su altre serie storiche del catalogo SNK. Se confermato, questo approccio aprirebbe la strada a una nuova era per i fan del publisher giapponese.

Con KOF Studio, SNK non si limita a custodire una tradizione lunga 30 anni, ma si prepara a ridefinire il panorama dei videogiochi, mantenendo viva l’eredità di un genere che ha fatto la storia.

L’annuncio segna l’inizio di un capitolo emozionante per i fan di The King of Fighters e per tutti gli appassionati di giochi di combattimento. Resta da vedere quali sorprese KOF Studio riserverà nei prossimi anni.

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STALKER 2: la patch 1.1 rivoluziona A-Life e l’Intelligenza Artificiale della Zona


Gli sviluppatori di GSC Game World hanno rilasciato la Patch 1.1 (e subito dopo diverse patch correttive fino ad arrivare alla versione 1.1.3) per STALKER 2: Heart of Chornobyl,. Il sistema A-Life di STALKER 2, che regola le interazioni dinamiche tra PNG, fazioni ed eventi, riceve importanti miglioramenti, insieme a numerose altre correzioni tecniche e di gameplay. Questo aggiornamento include più di 1.800 interventi.

Miglioramenti significativi al sistema A-Life

La Patch 1.1 introduce una serie di migliorie chiave al sistema A-Life, rendendo l’interazione con la Zona più fluida e coinvolgente. Sono stati risolti problemi che causavano la comparsa di PNG alle spalle del giocatore, mentre ora sarà possibile incontrare personaggi erranti con maggiore frequenza.

La distanza visibile dei PNG è stata estesa significativamente, eliminando le ottimizzazioni aggressive che impedivano la presenza dei PNG in modalità Offline. In quest’ultima, i PNG continueranno a perseguire i loro obiettivi nel tempo, offrendo ai giocatori la possibilità di incontrare personaggi già incrociati, seguendo la stessa direzione.

Il sistema di navigazione dei PNG in modalità Offline è stato migliorato grazie a un utilizzo più efficace della GameGraph, la mappa globale di navigazione dell’IA. Questo ha permesso di risolvere problemi relativi a percorsi bloccati e transizioni incomplete tra le modalità Online e Offline.

Tra le novità più rilevanti, le fazioni si mostrano ora più motivate ad espandere i loro territori, attaccare nemici e affrontare mutanti in modo più aggressivo. È stata aumentata la varietà di fazioni e dimensioni dei gruppi che esplorano la Zona, rendendo le interazioni più varie.

Infine, è stata migliorata la gestione delle azioni contestuali, garantendo transizioni più fluide tra stati Online e Offline. Anche i PNG umani in roaming ora soddisfano meglio le loro esigenze di comunicazione, aumentando il livello di realismo nell’ambiente di gioco.

Altre migliorie tecniche

L’aggiornamento interviene anche sull’intelligenza artificiale nemica, rendendo i combattimenti più stimolanti. I nemici mostrano comportamenti tattici più raffinati, mentre le ricompense delle missioni sono state ribilanciate per offrire un’esperienza di gioco più equa.

Infine, la patch apporta modifiche alle animazioni facciali e al doppiaggio, migliorando la qualità dei filmati. Sono stati corretti glitch che influivano sull’economia di gioco e bilanciati armi e armature per garantire un gameplay più equilibrato.

Con la Patch 1.1, STALKER 2 punta a consolidare la sua reputazione come esperienza immersiva e complessa. Le migliorie al sistema A-Life e all’intelligenza artificiale rappresentano un passo avanti per uno dei titoli più attesi dell’anno.