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Dragon Ball Sparking! Zero rivela finalmente il roster completo

Nelle ultime ore Bandai Namco ha finalmente diffuso un trailer che svela l’intero roster di Dragon Ball: Sparking! Zero.

Come immaginabile, il roster si è rivelato semplicemente monumentale. Oltre ai personaggi ormai storici di Dragon BallZ, Zero ospiterà anche numerosi eroi tratti da Dragon Ball GT, Dragon Ball Super e persino dalla saga di Goku bambino. Come se non bastasse, sono stati svelati anche tutti i personaggi principali tratti dai lungometraggi della saga di Goku e compagni, come Janenba, Turles, Broly e tanti altri.

Il trailer ha anche svelato alcune succose novità sul gioco. Ad esempio, sarà possibile sbloccare una serie di battaglie personalizzate. In queste battaglie, a quanto sembra, i giocatori potranno modificare gli eventi della storia di Dragon Ball, creando una serie di battaglie completamente inedite.

Queste novità, accanto all’enorme roster che ormai supera i cento lottatori selezionabili, contribuiscono ad accrescere l’attesa per la release del gioco, fissata per l’undici ottobre. Non vediamo davvero l’ora di mettere le mani sul gioco e testare a fondo le sue potenzialità!

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Dragon Ball Sparking! Zero, niente cross-play al lancio

Ed eccoci nuovamente a parlare di Dragon Ball: Sparking! Zero. Questa volta, però, non si tratta di buone notizie. In una recente intervista per IGN Jun Furutani, produttore del gioco, ha infatti annunciato che, con tutta probabilità, Sparking Zero non supporterà la funzione cross-play al momento del lancio.

Per chi non lo sapesse, il termine cross-play indica la possibilità di poter giocare online allo stesso gioco anche se esso viene fatto girare da macchine diverse. Come intuibile, si tratta di una caratteristica di un certo peso in un genere come quello dei picchiaduro, dato che le partite online sono spesso il cuore dell’esperienza.

Furutani nell’intervista sostiene che questa funzione sia estremamente difficile da implementare nel gioco, soprattutto a causa delle profonde differenze tra i sistemi su cui il gioco girerà. Tuttavia, il producer assicura che il team si sta impegnando per riuscire ad aggiungere questa funzione all’interno di Sparking! Zero.

Dunque, se al momento del lancio è ormai quasi certo che il cross-play non sarà presente, nulla impedisce di sperare che possa essere implementato (magari anche in tempi brevi) grazie agli aggiornamenti futuri che il gioco certamente riceverà. Non resta che augurarsi che gli sviluppatori risolvano al più presto l’incomodo. Vista l’importanza del progetto, sarebbe davvero un peccato se questa importante funzione non fosse presente nel gioco.

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Mario & Luigi: Fraternauti alla carica svela gli attacchi combinati

A circa due mesi dalla sua uscita Mario & Luigi: Fraternauti alla carica torna a mostrarsi tramite un nuovo trailer. In questo spettacolare filmato, Nintendo rivela che Mario e Luigi, all’interno del nuovo RPG a loro dedicato, potranno fare affidamento su una serie di devastanti e spettacolari mosse combinate.

Gli attacchi mostrati nel trailer, oltre che molto potenti, sono spesso anche davvero spassosi, in piena sintonia con quelle che sono le atmosfere che hanno sempre contraddistinto la saga di Super Mario. Il filmato mostra Mario e Luigi scatenarsi con una serie di attacchi combinati a base di martello, lanciarsi vicendevolmente a mo’ di trampolino per potenziare i rispettivi attacchi in salto, utilizzare una sorta di pompa a mano per generare un devastante attacco elettrico ed infine passarsi il celeberrimo guscio di tartaruga a mo’ di pallone per poi scagliarlo contro i nemici con un super tiro degno dei migliori manga sportivi.

In base ai filmati e alle info finora diffuse, Mario & Luigi: Fraternauti alla carica sarà un gioco di ruolo, sulla falsariga della saga di Paper Mario o di Mario RPG. Il gioco mostra uno stile grafico davvero gradevole e originale, che mostra il suo meglio proprio durante i devastanti attacchi combinati dei due fratelli. Restate sintonizzati per avere presto altre notizie!

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Control 2: le dimissioni di Annapurna non dovrebbero impattare sull’accordo con Remedy

Il primo pensiero a seguito delle dimissioni di massa in Annapurna Interactive è andato a Remedy, che ha da poco siglato un accordo proprio con Annapurna per Control 2 e alcune serie TV a tema videoludico. Ci ha pensato il giornalista Jason Schreier a fare chiarezza sui possibili impatti della notizia per Control 2, facendo tirare un sospiro di sollievo agli amanti del Remedy Connected Universe, almeno per ora.

Secondo Schreier, gli impatti delle dimissioni di massa su Control 2 saranno minimi, se non nulli. L’accordo è stato infatti firmato tra Remedy Entertainment e Annapurna Pictures, la casa madre della compagnia. Chi ha perso invece completamente il proprio team è Annapurna Interactive, l’ala dell’azienda che si occupava di creare videogame, ancora comunque in vita. In altre parole, Annapurna avrà il compito di finanziare Control 2 come publisher. Non è invece previsto alcun aiuto in termini di personale creativo, cioè nessun impegno lato software house.

Questo chiarimento è confermato anche dalle parole di altri autori di videogiochi legati economicamente ad Annapurna come Davey Wreden (Wanderstop). Wreden ha infatti rassicurato via X che il progetto continuerà senza intoppi.

Control 2 non ha ancora una data d’uscita ufficiale, ma Annapurna ha già confermato che finanzierà il 50% dello sviluppo del videogioco e otterà i diritti per portare Control e Alan Wake sul piccolo, e forse grande, schermo.

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Annapurna in crisi: dimissioni di massa nella divisione Interactive

Annapurna Interactive, il publisher dietro titoli acclamati come Outer Wilds, What Remains of Edith Finch e Cocoon, sta affrontando una grave crisi interna. Secondo un rapporto di Bloomberg, circa due dozzine di dipendenti, tra cui il presidente Nathan Gary e altri dirigenti chiave, hanno rassegnato le dimissioni dopo una disputa con la proprietaria dell’azienda, Megan Ellison. Il motivo principale dietro queste dimissioni sarebbe il fallimento di una trattativa per separare Annapurna Interactive e renderla una divisione indipendente dalla casa madre, Annapurna Pictures.

Questo esodo di massa ha creato caos tra i partner come Remedy che ha di recente siglato un accordo per Control 2 e non solo. Software house e publisher sono alla ricerca di rassicurazioni riguardo al futuro dei loro progetti, in quanto la situazione potrebbe minare la stabilità della produzione. Tuttavia, un portavoce di Annapurna ha confermato che tutti i progetti in corso rimarranno con la società e che verranno onorati tutti i contratti esistenti. Inoltre, il nuovo (ex) presidente di Annapurna Interactive, Hector Sanchez, ha assicurato ai partner che l’intero staff verrà sostituito.

In una dichiarazione rilasciata a Bloomberg, Megan Ellison ha affermato: “La nostra priorità è continuare a supportare i nostri partner durante questa transizione. Siamo impegnati non solo nei giochi già in produzione, ma anche nell’espandere la nostra presenza nello spazio interattivo, esplorando un approccio integrato tra film, TV, videogiochi e teatro.”

Nonostante questa turbolenza, Annapurna Interactive ha già annunciato una serie di nuovi titoli in arrivo nei prossimi anni. Tra questi Silent Hill: Townfall di No Code, Lushfoil Photography Sim, Mixtape di Beethoven & Dinosaur, Ghost Bike di Messhof, e Blade Runner 2033: Labyrinth, il primo gioco sviluppato internamente dalla compagnia.

L’uscita di scena di molti dei dirigenti chiave rappresenta una sfida enorme per Annapurna. Del resto anche i videogiochi sono creati da persone e Annapurna ha perso tutto il suo team di sviluppo in un colpo solo.

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Dragon Age The Veilguard: tra le ambientazioni c’è anche Treviso

BioWare continua ad alimentare l’hype per uno dei titoli più attesi dagli amanti del Gdr e non solo: Dragon Age The Veilguard. Pillola dopo pillola, trailer dopo trailer, la casa prosegue nello svelare i diversi tasselli che compongono quello che sembra essere un imponente puzzle, fatto di uno stile di gioco nuovo ma comunque ben riconoscibile e soprattutto ambientazioni mozzafiato.

L’ultima novità riguarda proprio queste ultime, in parte rivelate in una serie di filmati pubblicati dalla stessa BioWare negli ultimi giorni, che mostrano paesaggi e città esplorabili del capitolo. Tra questi, ci sarà anche una location il cui nome suonerà familiare alla fan base italiana: si tratta della città portuale di Treviso, metropoli in cui si ergono imponenti palazzi illuminati, larghe strade trafficate e piene di mercati e grandi colonnati.

Treviso non è però l’unica ambientazione che è stata rivelata. I trailer mostrano anche la misteriosa Arlathan Forest, dove “magia antica e potenti artefatti si risvegliano e la realtà si dirada nei boschi che un tempo ospitavano il cuore dell’impero degli Elvhen. I Veil Jumpers, maestri dell’antica magia elfica, cercano di stabilizzare la regione e impedire che la realtà si sgretoli“. Suggestive anche le atmosfere della palude di Hossberg, delle strade di Minrathous e delle splendenti spiagge di Rivain.

Una serie di immagini che si aggiungono a quelle già rivelate nelle scorse settimane, con video che mostrano come saranno i combattimenti ad alto livello, la progressione dei personaggi e la presentazione ufficiale del gameplay. Insomma, se c’è una cosa che BioWare sa fare bene, è creare aspettative. Adesso l’obiettivo è soddisfarle.

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Dragon Ball: Sparking! Zero: arriva anche Dragon Ball GT

Continua a far parlare di sé il nuovo Dragon Ball: Sparking! Zero. Da poche ore infatti Bandai Namco ha rilasciato un nuovo trailer che ha rivelato altri combattenti che vanno a ingrossare il già nutrito roster del gioco. Questa volta è stato confermato che Sparking Zero conterrà anche i principali protagonisti della serie Dragon Ball GT.

Dragon Ball GT non è certamente la serie più amata legata al mondo di Dragonball, tuttavia al suo interno vi sono personaggi e trasformazioni (primo tra tutti il super Saiyan 4) da sempre molto apprezzati dai fan.

Nel trailer possiamo vedere Goku GT, con le sue varie evoluzioni (SS1, SS3 e SS4), il malvagio Baby-Vegeta, anch’egli presente in tutte le sue incarnazioni, la piccola Pan, il potentissimo Super Ishinlon (o Omega Shenron in americano), Vegeta Super Saiyan 4, Ub (presente anche nella forma fusa con Majin Bu) e ovviamente Gogeta Super Saiyan 4. Non sembra invece esserci traccia di Trunks né di Super 17, il terzo antagonista storico della saga.

Vedremo se anche loro verranno aggiunti prima della release del gioco. Ogni personaggio nel trailer ha mostrato tutte le sue tecniche più caratteristiche, replicate alla perfezione anche nella nuova veste grafica. Dopo la saga di Buu e GT, il roster di Dragon Ball: Sparking! Zero sta diventando sempre più mastodontico, e non ci stupirebbe se finisse davvero con l’includere ogni combattente mai apparso nella saga. Vedremo se anche il gioco si rivelerà all’altezza di raccogliere l’eredità della saga Budokai Tenkaichi!

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PS5 Pro: tutti i dettagli che conosciamo sulla mid-gen di Sony

Sony ha finalmente svelato il PlayStation 5 Pro, la sua console di mid-generation, con un lancio previsto per il 7 novembre 2024. PS5, presentata come una console per i giocatori più esigenti, introduce una serie di miglioramenti alle prestazioni che portano la PS5 a un nuovo livello. Con un post sul blog ufficiale, Sony ha aggiunto dettagli alla presentazione di PS5 Pro di ieri pomeriggio. Scopriamoli insieme.

PS5 Pro Dettagli Tecnici

La PS5 Pro è dotata di un GPU potenziata con il 67% di unità di calcolo in più rispetto alla PS5 standard e una memoria più veloce del 28%, con la promessa di migliorare del 45% la velocità di rendering nei giochi. Questa potenza aggiuntiva garantisce una grafica più fluida e dettagliata, soprattutto nei titoli che richiedono alte prestazioni. Un’altra novità importante è l’introduzione di un Ray Tracing avanzato, che consente riflessi e rifrazioni della luce con velocità fino al triplo di quelle attuali.

Altra caratteristica di rilievo della PS5 Pro è il PlayStation Spectral Super Resolution, una tecnologia di upscaling guidata dall’intelligenza artificiale che migliora notevolmente la qualità delle immagini, aggiungendo dettagli più nitidi e una chiarezza visiva superiore. Questo, unito alle prestazioni costanti a 60FPS, promette di elevare ulteriormente l’esperienza di gioco.

Compatibilità e Supporto ai Giochi

La PS5 Pro è compatibile con oltre 8.500 giochi retrocompatibili per PS4, grazie alla funzione Game Boost, che stabilizza o migliora le prestazioni di molti titoli PS4 e PS5. Molti giochi riceveranno anche aggiornamenti gratuiti per sfruttare al massimo le nuove funzionalità della PS5 Pro, identificabili con l’etichetta PS5 Pro Enhanced. Alcuni dei titoli confermati includono Alan Wake 2, Final Fantasy 7 Rebirth, Marvel’s Spider-Man 2 e Gran Turismo 7.

Prezzo e Accessori

Dal punto di vista del design, la PS5 Pro mantiene l’estetica della famiglia PS5. La console ha le stesse dimensioni dell’originale, ma con specifiche più potenti. Sarà disponibile con un SSD da 2TB, un controller DualSense e il gioco Astro’s Playroom preinstallato. Inoltre, i giocatori dovranno acquistare il Disc Drive separatamente, se desiderano una console con lettore.

La PS5 Pro sarà disponibile al prezzo di 799,99 euro. I preordini partiranno il 26 settembre 2024.

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PS5 Pro è ufficiale: annunciata data d’uscita e prezzo

Sony passa all’attacco di questa complicata nuova generazione di console. Durante la PS5 Technical Presentation, l’azienda nipponica ha mostrato per la prima volta la PS5 Pro e ha fatto chiarezza sulle due domande più importanti: data d’uscita e prezzo.

PlayStation 5 Pro arriverà sul mercato il 7 novembre 2024 al prezzo di listino di 799,99 euro. Durante la conferenza, abbiamo avuto modo di vedere la nuova console next-gen nel dettaglio, purtroppo non sono stati forniti particolari dettagli che sicuramente Sony rivelerà quanto prima. L’unica grande notizia in merito alle caratteristiche riguarda il ray tracing. La necessità di Sony è garantire una velocità di render maggiore. Nello specifico PS5 Pro avrà una GPU più grande e un rendering del 45% più veloce rispetto a PlayStation 5 grazie a un sistema di upscaling basato sull’intelligenza artificiale denominato PSSR.

PlayStation 5 arrivò sul mercato il 20 novembre 2020 senza non poche difficoltà, condivise anche da tutti i competitor tanto nel mondo delle console che PC, a causa della pandemia da Covid-19. Ad oggi la nona generazione fatica a decollare tanto che Xbox non ha ancora pensato ad alcun upgrade. Solo il tempo ci dirà chi avrà ragione, ma sicuramente ora i fan Sony possono già pensare ai regali di Natale, magari aggiungendo alla lista dei desideri anche Astro Bot, l’ultima esclusiva PlayStation tanto acclamata dalla critica e dai videogiocatori.

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Embracer continua i licenziamenti: colpito uno studio che aveva lavorato a Diablo 4

Nonostante le rassicurazioni del CEO di Embracer a marzo, secondo cui i licenziamenti erano terminati, l’azienda continua a ridurre il personale nei suoi studi. Questa settimana la vittima dei licenziamenti è Lost Boys Interactive, uno studio di supporto che ha lavorato su titoli come Diablo IV e Tiny Tina’s Wonderlands. Embracer ha licenziato 139 dipendenti, oltre la metà dei lavoratori dello studio, secondo un avviso legale inviato al governo del Wisconsin.

Lost Boys Interactive, che aveva oltre 200 dipendenti, ha visto colpiti ruoli chiave come junior VFX artist, senior QA analyst, un produttore esecutivo e un direttore creativo. Questi tagli seguono una prima ondata di licenziamenti avvenuta a gennaio, dopo l’acquisizione dello studio da parte di Gearbox, anch’esso sotto il controllo di Embracer.

L’annuncio di Lost Boys Interactive

In un post su LinkedIn, il CEO di Lost Boys Interactive, Shaun Nivens, ha commentato la situazione: “Oggi è un giorno difficile per Lost Boys Interactive, mentre affrontiamo la difficile decisione di ridurre la nostra forza lavoro. Le decisioni riguardanti i tagli al personale non sono mai prese alla leggera, e questa azione è stata intrapresa solo dopo aver considerato tutte le altre opzioni.” Nivens ha poi aggiunto che il team è impegnato a fornire supporto ai dipendenti durante questa fase di transizione.

La dichiarazione ufficiale di Lost Boys ha attribuito la decisione a “condizioni di mercato in cambiamento”, aggiungendo che lo studio è influenzato direttamente dai progetti e dalle priorità dei loro clienti di sviluppo.

I licenziamenti di Embracer

Lost Boys Interactive non è l’unico studio a essere stato colpito dalla politica di riduzione del personale di Embracer. Negli ultimi anni, l’azienda ha ridotto il proprio personale globale di oltre l’8%, abbandonando anche progetti in sviluppo, come un potenziale sequel di Red Faction.

La situazione riflette un trend più ampio nel settore dei videogiochi, in cui molte aziende stanno ridimensionando i propri team a seguito di una fase di acquisizioni e fusioni aggressive. Nonostante le rassicurazioni iniziali, sembra evidente che il processo di riduzione del personale non sia ancora terminato, con ripercussioni significative anche su studi di supporto come Lost Boys Interactive.