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Age of Empires: due videogiochi finalmente arrivano anche su PlayStation

La saga di Age of Empires approda su nuovi lidi. Dopo anni di attesa, due capitoli storici del franchise arriveranno finalmente su PlayStation 5. Age of Empires su Sony PlayStation diventa quindi una realtà con l’annuncio ufficiale di Age of Mythology: Retold e Age of Empires II: Definitive Edition, che verranno rilasciati sulla console Sony nei prossimi mesi.

L’annuncio arriva in un periodo d’oro per il brand, che ha raggiunto 60 milioni di giocatori in tutto il mondo. I due titoli saranno disponibili con tutti i contenuti e gli aggiornamenti già presenti sulle altre piattaforme, supportando anche il cross-play per permettere ai giocatori di sfidarsi indipendentemente dal sistema utilizzato.

Due titoli strategici in arrivo su PS5

Il primo gioco ad arrivare su PlayStation 5 sarà Age of Mythology: Retold, previsto per il 4 marzo. Il titolo, oltre a una grafica migliorata, porterà con sé l’espansione Immortal Pillars, che introdurrà il pantheon cinese, nuove unità mitologiche e mappe inedite. I preordini sono già aperti, con la Premium Edition che includerà automaticamente l’espansione al momento del lancio.

In primavera, invece, toccherà a Age of Empires II: Definitive Edition fare il suo debutto su PS5. Questa versione include tutte le espansioni pubblicate fino a oggi, garantendo un’esperienza completa e fedele alla sua controparte PC e Xbox.

Il futuro di Age of Empires

L’arrivo di Age of Empires PlayStation segna un momento storico per il franchise, che continua a espandersi su nuove piattaforme. Oltre ai due titoli in arrivo su PS5, il 2025 vedrà il lancio di nuovi contenuti per Age of Empires IV, con due espansioni previste, tra cui Knights of Cross and Rose in primavera. Anche Age of Empires Mobile riceverà aggiornamenti significativi, con eventi speciali e nuove campagne.

Con questa espansione strategica, Microsoft e il team di sviluppo dimostrano la volontà di rendere Age of Empires un brand accessibile a un pubblico sempre più ampio, mantenendo al tempo stesso l’altissima qualità dei suoi titoli.

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Take-Two conferma la data di uscita di GTA 6, atteso quest’anno

Riportando i risultati finanziari del terzo trimestre terminato il 31 dicembre 2024, Rockstar ha confermato la data di uscita di GTA 6 per l’autunno 2025 su PlayStation 5 e Xbox Series X e S. Ciò significa che, almeno per il momento, GTA 6 è ancora in linea con la finestra di lancio precedentemente annunciata e non ha subito ritardi.

Parlando con IGN prima della pubblicazione del rapporto finanziario, il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, ha dichiarato che, sebbene ci sia sempre il rischio di uno slittamento, la società si sente “davvero fiduciosa riguardo all’uscita nell’autunno 2025”.

“C’è sempre il rischio di uno slittamento e penso che non appena pronunci parole come assolutamente, porti sfortuna”, ha risposto Zelnick quando IGN gli ha chiesto quanto fosse sicuro che Rockstar rispettasse la data di uscita di GTA 6. Ha poi aggiunto: “Quindi ci sentiamo davvero bene a riguardo”.

Quando gli è stato chiesto un aggiornamento sullo stato dello sviluppo di GTA 6, Zelnick è rimasto piuttosto riservato: “Penso che il gioco sia atteso con impazienza sia internamente che esternamente”, ha detto. “Sappiamo che Rockstar punta alla perfezione. Non proclamo mai il successo prima che si verifichi. Mi piace dire che l’arroganza è il nemico del successo continuo, quindi siamo tutti vigili, guardandoci le spalle e consapevoli che la concorrenza non dorme. Tutta la nostra azienda è super entusiasta”.

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Dragon Ball Sparking Zero,superate le 5 milioni di copie vendute

Dragon Ball Sparking Zero ha raggiunto l’obiettivo delle cinque milioni di copie vendute. Questo risultato, ottenuto in relativamente poco tempo, ha permesso gioco di Bandai Namco di consacrarsi come il titolo di Dragon Ball più venduto in minor tempo. Pubblicato lo scorso ottobre, il videogioco ha ricevuto grande apprezzamento dalla critica e dai fan, consolidando la sua posizione nel genere dei picchiaduro in arena.

Disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC tramite Steam, il titolo ha attirato milioni di giocatori grazie al suo comparto grafico e al gran numero di personaggi giocabili disponibili, oltre 180. L’enorme successo di Sparking Zero dimostra la forza del brand Dragon Ball nel mondo videoludico. Non a caso, Bandai Namco ha già annunciato aggiornamenti futuri, con nuovi DLC, tornei ufficiali e contenuti inediti per mantenere vivo l’interesse dei giocatori.

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Hideaki Nishino è il nuovo CEO di Sony Interactive Entertainment

A partire dal 2 aprile, Hideaki Nishino assumerà il ruolo di presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment (SIE), diventando l’unico leader della divisione PlayStation. La decisione arriva dopo il pensionamento di Jim Ryan e la successiva gestione temporanea condivisa con Hermen Hulst, che ora si concentrerà esclusivamente sulla gestione dei PlayStation Studios.

“È un onore guidare Sony Interactive Entertainment in questa nuova fase” – ha dichiarato Nishino – “Continueremo a investire nell’innovazione tecnologica, nell’espansione delle nostre IP e nel rafforzamento della community PlayStation”.

Un nuovo corso per PlayStation

Con la promozione di Hideaki Nishino, PlayStation si prepara a una riorganizzazione strategica. Hermen Hulst, pur lasciando il ruolo di co-CEO, continuerà a supervisionare lo sviluppo dei contenuti e la gestione dei PlayStation Studios, oltre alla produzione di giochi per PS5 e PC.

Il cambiamento arriva in un periodo delicato per Sony, tra progetti cancellati, studi chiusi e risultati altalenanti per alcuni titoli recenti. La nomina di Nishino punta a consolidare il brand, ampliando le esperienze di gioco su più piattaforme e rafforzando l’ecosistema PlayStation Productions.

Quale futuro per PlayStation?

L’arrivo di Hideaki Nishino alla guida di Sony Interactive Entertainment segna un momento cruciale. Le sue competenze nel settore hardware e software potrebbero essere decisive per il futuro della piattaforma. Il focus sarà sull’espansione delle esclusive, il miglioramento del servizio PlayStation Plus e il rafforzamento delle tecnologie cloud e VR.

L’industria osserva con attenzione i prossimi passi di Nishino, che avrà il compito di traghettare PlayStation verso una nuova fase di crescita e consolidamento nel mercato dei videogiochi.

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Licenziamenti in BioWare dopo il flop di Dragon Age: The Veilguard

BioWare sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti. Dopo il deludente risultato commerciale di Dragon Age: The Veilguard, lo studio canadese ha avviato una ristrutturazione interna che ha portato a licenziamenti in BioWare, colpendo diversi sviluppatori che avevano lavorato al titolo. Electronic Arts, publisher del gioco, ha confermato che solo una parte del personale è stata ricollocata in altri team.

Il general manager di BioWare, Gary McKay, ha dichiarato che il team principale si sta ora concentrando sul prossimo capitolo di Mass Effect, in sviluppo da anni. Tuttavia, il progetto non richiederà il supporto di tutto lo studio, rendendo inevitabili tagli al personale. Nonostante le parole di McKay, secondo un’indagine condotta da IGN US, molti ex dipendenti sono attualmente in cerca di un nuovo impiego.

Un rimpasto che costa caro ai dipendenti

Le difficoltà per BioWare sono iniziate con il lancio di Dragon Age: The Veilguard, che ha registrato vendite inferiori alle aspettative. EA si attendeva almeno 3 milioni di giocatori nei primi due mesi, ma il titolo ha raggiunto solo 1,5 milioni. Il mancato successo ha avuto un impatto diretto sulla strategia dello studio, con una riduzione del team dedicato e il ridimensionamento delle risorse disponibili.

McKay ha confermato che il team di Mass Effect sarà guidato da veterani della saga come Mike Gamble, Preston Watamaniuk, Derek Watts e Parrish Ley. Tuttavia, la transizione ha portato all’uscita di figure chiave come Karin West-Weekes (editor), Trick Weekes (narrative designer e lead writer), Ryan Cormier (editor), Jen Cheverie (producer) e Michelle Flamm (senior systems designer), che hanno annunciato la loro partenza tramite social media.

La decisione di EA di non mantenere intatto il team di BioWare indica una chiara volontà di razionalizzare le risorse. Lo studio, che in passato ha gestito più progetti contemporaneamente, ora si concentrerà esclusivamente sul nuovo Mass Effect.

Il futuro di BioWare: Mass Effect come ultima speranza?

La pressione sul prossimo Mass Effect è ora più alta che mai. Il gioco è in pre-produzione da oltre quattro anni e rappresenta una scommessa cruciale per BioWare. Un ulteriore insuccesso potrebbe mettere seriamente in discussione il futuro dello studio.

Il ridimensionamento del personale, unito alla necessità di riconquistare la fiducia dei giocatori, pone BioWare davanti a una sfida complessa. La qualità del nuovo Mass Effect sarà determinante per stabilire se lo studio possa tornare a essere un punto di riferimento per i giochi di ruolo o se sia destinato a un declino irreversibile.

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Multiversus chiude: i giocatori non la prendono bene

Poche ore fa Warner Bros. Games, tramite il sito ufficiale di Player First Games, ha annunciato l’imminente chiusura dei server dedicati a Multiversus. La quinta stagione, la cui chiusura è prevista per la fine di maggio, sarà dunque l’ultima. I giocatori potranno continuare a giocare, ma solamente in modalità offline.

Per chi non lo sapesse, Multiversus è un picchiaduro molto simile alla saga di Smash Bros. Ospita all’interno personaggi presi dall’intero universo delle licenze Warner, dai Looney Tunes fino agli eroi della DC passando per Game of Thrones.

La notizia, ufficializzata anche su X, ha destato forte stupore e anche parecchie perplessità. Multiversus è stato dapprima rilasciato come beta nel giugno 2023. In seguito è stato ritirato e solo successivamente rilanciato nel maggio 2024. A solamente un anno dalla sua uscita “ufficiale”, il picchiaduro platform della casa dei Looney Tunes sembra già essere giunto alla fine della sua corsa.

Come da immaginare, i giocatori hanno reagito molto male alla notizia. A suscitare le ire di molti è il fatto che, sebbene non esista più la possibilità di acquistare i materiali del gioco con denaro reale, Warner non ha previsto alcun rimborso per tutti coloro che avevano investito nel gioco.

La rabbia di molti utenti si è fatta sentire soprattutto sui social, dove sono comparse persino diverse minacce di morte rivolte agli sviluppatori. Il responsabile del gioco, Tony Huynh, ha tentato di rispondere alle critiche. Huynh ha sottolineato come la decisione presa sia stata dolorosa per il team di sviluppo e mettendo in luce tutte le difficoltà che un gioco come Multiversus portava con se.

Una notizia davvero triste, dunque, sotto molti fronti. Anzitutto per Warner Bros. Games, che si trova ad affrontare un periodo economico non proprio florido. Inoltre, questo flop mostra il poco appeal che il genere picchiaduro continua ad avere, almeno per gran parte del pubblico casual. Infine, l’insuccesso di Multiversus è l’ennesima prova che la scelta di puntare su progetti live service, percorsa da molti sviluppatori in seguito al successo di Fortnite, spesso non sia una soluzione così semplice e redditizia come appare.

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Civilization 7, Firaxis pubblica la roadmap dei contenuti in arrivo nel 2025

A pochi giorni dal lancio ufficiale di Civilization 7 – in arrivo l’11 febbraio 2025 su PC e console – Firaxis ha già annunciato i contenuti post-lancio che accompagneranno i giocatori nel corso dell’anno. Dopo l’accesso anticipato del 6 febbraio 2025 e l’uscita globale prevista per l’11 dello stesso mese, Civilization 7 riceverà due nuovi aggiornamenti a marzo e ulteriori novità tra aprile e ottobre.

Le release in dettaglio

Nel mese di marzo, Firaxis introdurrà due importanti aggiunte al gioco. Il primo aggiornamento porterà Ada Lovelace come nuovo leader per la Gran Bretagna, mentre il secondo, previsto per la fine del mese, introdurrà Simón Bolívar come leader per le civiltà di Bulgaria e Nepal. Oltre a questi nuovi leader, verranno aggiunte nuove meraviglie, eventi e, naturalmente, patch per migliorare l’esperienza di gioco.

Al momento non ci sono molti dettagli sui contenuti successivi di Civilization 7, ma Firaxis ha confermato la quantità di novità in arrivo. Tra aprile e settembre verranno introdotti due nuovi leader, quattro civiltà e altrettante meraviglie. Infine, a partire da ottobre 2025, sono previsti ulteriori aggiornamenti e nuovi contenuti che verranno annunciati nel corso del tempo.

Civilization 7 è la settima incarnazione del celebre strategico a turni creato da Sid Meier. Questo storico franchise, tra i più longevi del genere, tornerà su PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e Nintendo Switch, a ben nove anni di distanza dal capitolo precedente.

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Animus Hub: come funziona la nuova piattaforma per Assassin’s Creed

Il 20 marzo 2025, con il lancio di Assassin’s Creed Shadows, debutterà l’Animus Hub, una piattaforma progettata per offrire un accesso unificato ai giochi della saga. Scopriamo Animus Hub come funziona e quali funzionalità mette a disposizione dei giocatori.

Un’esperienza connessa e fluida

Animus Hub rappresenta un punto di ingresso immediato all’universo di Assassin’s Creed, consentendo ai giocatori di esplorare una linea temporale dei protagonisti della serie, sbloccare ricompense gratuite e accedere a missioni aggiuntive in Assassin’s Creed Shadows. L’interfaccia del Hub è immersa nel “Dark Animus”, un ambiente che introduce nuovi elementi narrativi.

Ubisoft ha progettato questa piattaforma per esaltare il ruolo dell’Animus, la tecnologia presente nella serie di Assassin’s Creed che consente di rivivere le memorie genetiche degli antenati, rendendola centrale sia nella narrazione della saga che nell’esperienza di gioco futura.

Animus Hub: Funzionalità

Le funzionalità principali dell’Animus Hub

L’Animus Hub si articola in quattro sezioni principali:

  • Memories: permette di accedere ai momenti chiave della serie e rivivere avventure passate.
  • Projects: introduce nuove missioni giocabili, con contenuti aggiornati e sfide inedite.
  • Exchange: offre uno spazio per ottenere e scambiare ricompense gratuite.
  • Vault: una raccolta di elementi della storia moderna, disponibile sia nel gioco che nell’Hub.
Animus Hub: Shadows Projects

Accessibilità e supporto

L’Animus Hub sarà disponibile su tutte le piattaforme, tra cui Xbox Series X/S, PlayStation 5, Ubisoft+, Amazon Luna e PC, integrandosi completamente con Assassin’s Creed Shadows. Tuttavia, non sarà un launcher indipendente e non supporterà titoli della saga precedenti ad Assassin’s Creed Origins.

Tutti i contenuti del Hub, comprese le ricompense, saranno gratuiti e sbloccabili attraverso il completamento di missioni. Gli Animus Keys, necessari per accedere ad alcune funzionalità, potranno essere ottenuti solo giocando, senza necessità di acquisti in-game.

L’Animus Hub funziona anche offline, con alcune funzionalità limitate, mentre per accedere a contenuti in tempo reale come gli eventi e gli aggiornamenti, sarà necessaria una connessione a Internet.

Con il lancio di Assassin’s Creed Shadows, Ubisoft prevede di espandere ulteriormente l’Hub con nuovi contenuti e aggiornamenti costanti, rendendolo un punto di riferimento per tutti gli appassionati della saga.

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Ninja Gaiden 4: “Le avversità sono il concetto chiave di questo gioco”

Durante l’ultimo Xbox Developer Direct, il team di Team NINJA ha svelato nuovi dettagli su Ninja Gaiden 4, sottolineando che le avversità rappresentano il concetto chiave del gioco. Dalla fase iniziale alla conclusione di ogni livello, ogni elemento di gioco è stato progettato per mettere alla prova le abilità del protagonista, Yakumo, e mantenere alta la tensione.

Un equilibrio tra tradizione e innovazione

Ninja Gaiden 4 introduce nuove meccaniche, come l’uso di fili e rotaie per la traversata, che arricchiscono l’esperienza senza compromettere l’essenza hardcore della serie. “Abbiamo voluto mantenere la tensione aggiungendo elementi ad alta velocità, come le azioni su rotaia e filo, per aumentare la sfida continua”, ha dichiarato il producer Nakao.

L’ambientazione cyberpunk di Tokyo, caratterizzata da una pioggia densa e carica di miasma del Dark Dragon, contribuisce a creare un’atmosfera cupa e intensa. Nakao ha sottolineato il lavoro svolto sugli effetti visivi, come la resa della pioggia sui personaggi e le superfici, per garantire un impatto visivo fedele allo stile della serie.

Un livello di difficoltà senza compromessi

La difficoltà rimane un punto centrale in Ninja Gaiden 4, con un equilibrio tra attacco e difesa che premia la precisione e la strategia. Nakao ha affermato che il gioco trae ispirazione dal livello di sfida di Ninja Gaiden 2, integrando nuove dinamiche che renderanno l’esperienza più appagante per i veterani e accessibile ai nuovi giocatori.

“I nemici sono maestri della difesa e dell’aggressione implacabile, ma il giocatore non avrà mai la sensazione di uno svantaggio ingiusto”, ha spiegato Nakao, sottolineando la filosofia di bilanciamento che ha caratterizzato la saga sin dagli esordi.

Una delle novità più interessanti mostrate durante la presentazione è la Bloodraven Form, una tecnica che permette a Yakumo di manipolare il sangue proprio e dei nemici per creare armi letali. Questa trasformazione consente di effettuare mosse devastanti, come la Bloodbath Kill, capace di eliminare intere ondate di avversari con un solo colpo.

Ninja Gaiden 4 arriverà su Xbox Series X/S, PC, Steam e PlayStation 5, con disponibilità dal primo giorno su Game Pass.

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Ubisoft licenzia 185 persone e chiude una sede inglese

Ubisoft ha ufficialmente comunicato che Ubisoft Leamington, l’attuale nome dello studio FreeStyleGames acquisito nel 2017 e conosciuto in passato per il lavoro su titoli come DJ Hero e per il supporto a Far Cry 5 e Avatar, verrà chiuso definitivamente. La decisione coinvolge anche riduzioni del personale in altri studi europei, tra cui Ubisoft Düsseldorf, Ubisoft Stockholm e Ubisoft Reflections. Nel comunicato, Ubisoft ha dichiarato:

“Come parte dei nostri sforzi continui per prioritizzare i progetti e ridurre i costi, abbiamo annunciato una ristrutturazione mirata che include la chiusura permanente di Ubisoft Leamington. Purtroppo, questa decisione impatterà 185 dipendenti complessivamente. Siamo profondamente grati per il loro contributo e ci impegniamo a supportarli durante questa transizione”.

Questi tagli arrivano in un momento delicato per l’azienda, che ha affrontato una serie di lanci poco performanti e un peggioramento delle prospettive finanziarie. Secondo le dichiarazioni ufficiali, il gruppo sta adottando “misure decisive” per riorganizzare la struttura interna e migliorare la propria stabilità economica.

Pressioni finanziarie e strategie future

Le difficoltà economiche di Ubisoft non sono una novità. Solo pochi giorni fa, l’azienda aveva annunciato l’intenzione di esplorare nuove opzioni strategiche e capitalistiche per valorizzare al massimo i propri asset. Tra queste, si vocifera di una possibile collaborazione tra Tencent e la famiglia Guillemot (fondatori di Ubisoft), che starebbero valutando la creazione di una nuova entità per gestire parte delle proprietà del gruppo.

Tencent, che possiede attualmente il 9,99% delle azioni di Ubisoft, e la famiglia Guillemot, detentrice del 14%, sono da tempo in trattative per rafforzare il controllo sull’azienda. Secondo Bloomberg, l’obiettivo sarebbe quello di stabilizzare il mercato azionario e aumentare il valore complessivo di Ubisoft, anche attraverso l’ipotesi di un’acquisizione privata.

Impatto sul futuro dei progetti

Nonostante le difficoltà, Ubisoft ha ribadito il suo impegno nello sviluppo di giochi di alto profilo, come il tanto atteso Star Wars Outlaws. Tuttavia, la chiusura di Ubisoft Leamington e il licenziamento di 185 dipendenti rappresentano un ulteriore segnale di quanto l’azienda stia cercando di riorganizzarsi per affrontare le sfide del mercato.

Con questa mossa, Ubisoft licenzia una parte importante del proprio team e si prepara a ridefinire il proprio futuro. L’industria dei videogiochi, sempre in rapida evoluzione, osserva con attenzione le prossime mosse del colosso francese.

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