L’IIDEA, l’associazione italiana che ogni anno analizza il mercato videoludico italiano, ha reso disponibile il rapporto annuale sul gaming in Italia nel 2019. Il report analizza il mercato videoludico nella sua totalità, ma ritengo molto interessante concentrarci sul profilo dei gamers italiani.
L’età e il sesso dei gamers italiani
Il 39% della popolazione italiana ha giocato almeno una volta ai videogame nel 2019. Il dato è consolidato negli anni, ma è assolutamente sconvolgente. Esso fa mostra la mole di persone che usano i videogiochi come forma di divertimento.
I videogiocatori sono per la maggior parte giovani con la curva normale che si concentra dai 15 ai 34 anni. Il dato rilevante sull’età è la presenza di un 13% di gamers che vanno dai 45 ai 64 anni. Infatti, sono presenti videogiocatori di tutte le fasce d’età a partire dai 6 anni, ma si può notare una flessione nella fascia 35-44 a cui segue un sensibile aumento dopo i 45.
Le interpretazioni sono tantissime, ma i dati sono chiari. Un’importante fetta di videogiocatori è adulto, nonostante il mercato si concentri soprattutto sulle fasce più giovani.
Il dato che ritengo più importante è che ben il 47% dei videogiocatori sono donne. Questo risultato va un po’ contro tutti i classici stereotipi dell’adolescente asociale che abbiamo sopportato fino ad oggi. I gamers italiani sono tanti uomini e tante donne.
Le piattaforme del gaming in Italia
Lo smart phone detiene il premio di dispositivo maggiormente usato dai giocatori italiani. 10 milioni e mezzo di persone. Il PC è leggermente preferito (7.8 milioni) rispetto alle console (6.7 milioni).
Tra quest’ultime, la PlayStation 4 è la più usata con un numero di persone pari a 4.8 milioni. Al secondo posto abbiamo il Nintendo Switch con 3.6 milioni. Considerando che la console Nintendo è arrivata dopo sul mercato, possiamo affermare che il successo della grande N in Italia è totale e lotterà anche con le console next-gen.
Chi sono i gamers italiani
Per rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio, bisogna chiedersi: quanto giocano i gamers italiani e a che cosa? Le risposte non ammettono repliche. I videogiocatori italiani hanno una frequenza di gioco molto bassa. Solo il 26% videogioca tutte le settimane e i primi tre giochi più acquistati in Italia nel 2019 sono: Fifa 20, Grand Theft Auto V e Call of Duty: Modern Warfare.
Confermiamo con i dati quanto già detto. Il videogiocatore italiano è un casual gamer che ama i titoli mainstream, ma ci sono importanti eccezioni che fanno ben sperare per il futuro.
Il predominio PlayStation sembra diminuire grazie a un concorrente agguerrito che è il Nintendo Switch.
Inoltre, questa egemonia di titoli sportivi e di guerra può essere bilanciato dal pubblico femminile. Le donne con il 47% rappresentano metà della popolazione di videogiocatori italiani e potrebbero far tendere il risultato verso altri generi.
Conclusione
Personalmente sono sorpreso da come il mercato del gaming in Italia stia cambiando. Il rapporto non arriva così nel dettaglio, ma ipotizzo che le donne non abbiano un’elevata frequenza di gioco. Però ci sono tutti i presupposti per pensare che essa possa aumentare molto presto. Infatti, ritengo che il rapporto annuale 2020 sarà molto diverso, anche grazie ad Animal Crossing: New Horizons.