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STALKER 2 non si poteva più rinviare, il team era esausto

Lo sviluppo tra pressioni insostenibili e un contesto storico unico ha reso il team distrutto e STALKER 2 impossibile da rinviare nonostante il gran numero di bug al day one

Dopo anni di attesa e molteplici ritardi, STALKER 2 è finalmente uscito il mese scorso, ottenendo un buon riscontro commerciale ma dividendo la critica per via di problemi tecnici e bug. Un ulteriore rinvio era impossibile: il team di GSC Game World era esausto e al limite delle proprie forze, lavorando in condizioni straordinarie segnate dalla guerra in Ucraina.

In un’intervista a Eurogamer, il CEO dello studio, Ievgen Grygorovych, ha paragonato lo sviluppo a “correre maratone su maratone”, spiegando che arrivare al lancio è stato il massimo che il team potesse fare. “Non avevamo le energie per affrontare un ulteriore rinvio. Ci siamo trovati a decidere: consegniamo il gioco nello stato migliore possibile o ci fermiamo del tutto?”. Rinviare STALKER 2 ancora una volta avrebbe significato mettere a rischio l’intero progetto.

Un Lavoro Segnato dalla Guerra

L’invasione russa dell’Ucraina ha reso lo sviluppo di STALKER 2 un’impresa titanica. La squadra si è divisa tra Kiev e Praga, cercando di mantenere la produttività nonostante le interruzioni causate dal conflitto. Alcuni membri hanno lasciato il paese per sicurezza, mentre altri sono rimasti a lavorare in una situazione di emergenza.

“Abbiamo spinto le nostre capacità al limite, sapendo di non poter rispondere a tutte le aspettative. Ma volevamo offrire qualcosa di significativo sia ai giocatori sia alla nostra nazione”, ha aggiunto Grygorovych. Con l’arrivo delle festività, il team ha deciso di pubblicare il gioco nella miglior forma possibile, consapevole che successivi aggiornamenti avrebbero potuto migliorare i problemi più evidenti.

Un Messaggio di Resilienza

Nonostante i difetti, STALKER 2 rappresenta un progetto carico di significato culturale e umano. Il documentario War Game: The Making of STALKER 2 offre uno sguardo commovente dietro le quinte di uno sviluppo segnato dalla resistenza e dalla determinazione.

Il successo commerciale e la risposta positiva dei fan in Ucraina hanno dimostrato che, nonostante le difficoltà, il gioco ha raggiunto il suo scopo. Rinviare STALKER 2 non era un’opzione, ma per ottenere questo risultato tutto il team ha dovuto superare ostacoli apparentemente insormontabili.

Di Antonino Savalli

Nato con Nintendo, cresciuto con PlayStation e formato con il PC, ho sempre trovato nella scrittura il legame per apprezzare tutte le esperienze videoludiche (e non) vissute.

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