Nel momento in cui scriviamo questo articolo, si sono da poco concluse le festività legate ad Halloween e Ognissanti. Questa festa, semisconosciuta fino al decennio scorso, ha saputo imporsi con forza nell’immaginario collettivo, soprattutto grazie alle sue tinte horror. Le storie dell’orrore, infatti, esercitano da sempre enorme fascino ed influenza sulla nostra immaginazione. Parlando di videogiochi, il primo titolo che balza alla mente quando si parla di horror è certamente Resident Evil.
Nata nel 1996 grazie al lavoro di Shinji Mikami e Tokuro Fujiwara, la serie Capcom, il cui titolo originale in Giappone è Biohazard, ha saputo da subito conquistare il favore dei videogiocatori. Il perfetto mix tra grafica all’avanguardia, atmosfera coinvolgente e gameplay innovativo ha reso Resident Evil un enorme successo commerciale, nonché una delle saghe videoludiche più longeve in assoluto.
In attesa dell’annuncio del nono capitolo, ripercorriamo i momenti salienti della saga attraverso una classifica su quelli che, secondo noi, sono i migliori Resident Evil in termini di bellezza e importanza per la serie. Per questa classifica abbiamo deciso di unire insieme i titoli originali con le loro versioni remake, per cercare di includere più giochi e dare una panoramica quanto più completa possibile. Armatevi di coltello e pistola e preparatevi ad affrontare per l’ennesima volta gli zombi!
10. Resident Evil 3: Nemesis
Ultimo episodio della trilogia originale, Nemesis uscì nel 1999 sulla prima Playstation. Il gioco si svolge in contemporanea alle vicende di Resident Evil 2 e ci mette nei panni di Jill Valentine, per mostrare il suo punto di vista sulla vicenda. Caratteristica principale del gioco è la presenza del Nemesis, sorta di mega zombi quasi indistruttibile che ci darà la caccia praticamente per tutto il gioco.
Sebbene Nemesis sia stato bene accolto dai fan, è stato fin da subito ritenuto l’episodio meno riuscito della trilogia, soprattutto a causa della sua struttura, ormai trita e ritrita. Interessante come già ai tempi gli sviluppatori abbiano iniziato a virare verso un gameplay più improntato verso l’azione, ad esempio donando a Jill la possibilità di voltarsi di colpo tramite una giravolta.
Nel 2020 il gioco ha goduto anche di una versione remake, uscita per tutte le principali console moderne. Anche in questo caso, pur essendo stato generalmente ben accolto, il titolo è risultato inferiore al remake di Resident Evil 2, soprattutto a causa di una serie di modifiche alla trama e all’eliminazione di diversi contenuti.
9. Resident Evil Zero
Uscito nel 2002 sullo sfortunato Nintendo Gamecube, Resident evil Zero funge da prequel a tutta la serie. Zero mette il giocatore nei panni di Rebecca Chambers ed esplora le vicende del team Bravo, inviato ad indagare sugli strani omicidi avvenuti a Raccon City prima della famosa squadra Alpha (quella di Chris e Jill, per intenderci).
Il gioco propone l’insolita ambientazione di un treno in corsa e spreme fino al midollo tutte le possibilità del gameplay dei titoli originali. Proprio questa scelta, tuttavia, finisce col penalizzare il gameplay, che risulta troppo ridondante e ripetitivo, limitandosi a proporre situazioni già esplorate nei capitoli precedenti.
La trama, pur fornendo importanti retroscena, risulta contradditoria in diversi passaggi. Resident Evil Zero rientra tra i migliori giochi della sega e merita comunque di essere recuperato per la sua importanza ai fini della saga e per il suo comparto tecnico di tutto rispetto (soprattutto nella versione rimasterizzata uscita nel 2016).
8. Resident Evil 5
Uscito nel 2009 per PS3, Xbox 360 e PC, Resident Evil 5 segna più di ogni altro gioco la svolta action della saga. Ambientato nell’immaginaria regione africana di Kijuju, il gioco riporta in auge il personaggio di Chris redfield. Insieme alla new entry Sheva, il nostro eroe deve affrontare l’ennesima minaccia biologica, questa volta nella fittizia nazione africana di Kijuju.
Nonostante le forti perplessità di numerosi fan, RE 5 ha parecchie frecce al suo arco. La trama del gioco risulta coerente e ben scritta e propone un’ambientazione originale e funzionale. Anche il gameplay è estremamente solido e divertente. La netta presa di distanza dal passato permette di ricorrere a soluzioni di gioco innovative, proponendo situazioni nuove e coinvolgenti.
Se non conoscete la serie ma amate gli sparatutto e i giochi d’azione, RE 5 potrebbe addirittura essere uno dei capitoli più indicati per approcciare la saga.
7. Resident Evil Village
Seguito diretto di Resident Evil 7, Village (che abbiamo recensito) prosegue le avventure di Ethan. Il nostro protagonista si trova stavolta alle prese con una serie di oscuri segreti legati alla sua famiglia, nonché con gli innumerevoli orrori di uno sperduto villaggio europeo.
Village ripropone le atmosfere e i principali elementi di gameplay di Resident Evil 7, ma effettua una decisa sterzata verso l’azione. Rispetto ad altri episodi, tuttavia, Village riesce a trovare la quadra del cerchio, proponendo un sistema di gioco che equilibra perfettamente azione, horror e sopravvivenza.
Il gioco ha anche il merito di introdurre diverse figure carismatiche e ben caratterizzate, Lady Dimitrescu su tutte. Pur risultando inferiore a RE7 in termini di atmosfera e trama, Village resta un gioco di altissimo livello, in grado di farsi apprezzare da quasi ogni tipologia di giocatore.
6. Resident Evil: Revelations 2
Unico tra gli episodi spin-off a trovare spazio nella nostra classifica dei migliori Resident Evil. Revelations 2 uscì la prima volta nel 2015 per tutte le principali console. Dopo la mezza delusione Revelations, questo secondo spin-off riesce a proporre un prodotto decisamente più corposo e valido.
Il gioco propone ben quattro personaggi giocabili, ognuno dei quali si muove seguendo una trama coerente, ben scritta e che si incastra perfettamente coi titoli originali della serie, fornendo al contempo numerosi approfondimenti e retroscena.
Anche il gameplay risulta assolutamente di ottimo livello. Revelations 2 infatti unisce sapientemente le dinamiche survival horror dei primi episodi della saga sfruttando appieno le possibilità offerte dai nuovi e più prestanti hardware. Il risultato è un gioco coinvolgente e appassionante, che sarà apprezzato soprattutto dai nostalgici della trilogia originale.
5. Resident Evil 7: Biohazard
Il settimo episodio di Resident Evil ha indubbiamente segnato un punto di svolta. La scelta della visuale in prima persona e il ritorno alle atmosfere horror e alle meccaniche survival hanno reso Resident Evil 7 una sorta di nuovo inizio per la saga.
RE7 sceglie di virare dalle classiche atmosfere dei film sugli zombi, introducendo una nuova, terribile, minaccia. La famiglia Baker permette finalmente alla saga di allontanarsi dai suoi cliché, pur citando a piene mani dagli horror tradizionali (Non aprite quella porta su tutti).
La sensazione di tensione, angoscia e paura che RE 7 riesce a creare è davvero degna di nota e rende l’esperienza assolutamente memorabile. La scelta della visuale in soggettiva si rivela assolutamente azzeccata e contribuisce a innalzare alle stelle la sensazione di tensione e paura che permea tutto il gioco. Nessun amante del genere horror può lasciarsi sfuggire questo titolo!
4. Resident Evil
E come poteva mancare il capostipite dell’intera saga? Il primo Resident Evil aveva già molti degli elementi vincenti della serie. L’atmosfera lugubre e claustrofobica della villa, un’ enorme quantità di zombi e di creature mostruose con cui fare i conti, una trama avvincente e criptica e soprattutto un gameplay ostico ma decisamente originale, che obbliga il giocatore a razionare tutte le risorse a disposizione e ad agire sempre con la massima cautela per avere chance di portare a casa la pelle.
Non si tratta naturalmente di un gioco perfetto. I comandi tank risultano ostici ai neofiti e gli ambienti estremamente ristretti limitano molto le possibilità dei giocatori. Nonostante questo, il primo Resident Evil resta un grande classico nella storia dei videogiochi.
A voi la scelta. Potete recuperare l’originale per la prima PlayStation, in tutta la sua gloria a 32 bit, oppure affidarvi alla remastered del 2002, che offre una grafica ed un gameplay più appetibili e al passo coi tempi. Si tratta, in entrambi i casi, di due giochi eccellenti.
3. Resident Evil Code: Veronica
Medaglia di bronzo per uno dei capitoli più amati in assoluto della saga. Uscito originariamente su Dreamcast nel 2000, Code Veronica riesce a perfezionare e sublimare tutte le caratteristiche della trilogia originale.
Il gioco propone una trama elaborata ed avvincente, resa ancor più coinvolgente dal carisma dei personaggi. Anche il comparto tecnico resta di tutto rispetto e rende l’atmosfera del gioco ancor più sinistra e minacciosa.
Il gameplay, sebbene ancora molto legato alla tradizione, viene migliorato grazie al maggior numero di armi e oggetti e alla migliore fluidità dei movimenti. Del gioco è stata realizzata anche una versione X, disponibile per praticamente ogni piattaforma.
2. Resident Evil 4
Per molti, probabilmente anche lo stesso Shinji Mikami, RE4 è considerato il miglior tra i migliori Resident Evil della saga. Lo stesso non vale per noi ma è indubbio che il quarto capito sia un capolavoro che ha anche il pregio di aver segnato la prima vera rivoluzione nella serie. Il gioco presenta comandi molto più dinamici e agili rispetto ai giochi precedenti. Questo rende gli scontri molto più frenetici e improntati all’azione, pur senza tradire la natura survival del gioco.
Anche le meccaniche di gioco appaiono svecchiate, grazie all’uso della telecamera mobile e all’abbandono delle schermate fisse e degli stretti corridoi dei predecessori. Resident Evil 4 rinnova anche l’ambientazione di gioco, mettendoci nei panni di Leon Kennedy impegnato in una missione di salvataggio in uno sperduto villaggio spagnolo. Qui l’agente dovrà vedersela coi terribili Ganados, infetti ancora senzienti e, di conseguenza, molto più pericolosi degli zombie.
Uscito per la prima volta nel 2005 su Nintendo Gamecube, RE 4 ha ricevuto una versione remake nel 2023. Anche questa riedizione si è rivelata un prodotto di qualità eccellente, che vale la pena giocare sia se siete fan del gioco originale sia se non lo avete mai provato.
1. Resident Evil 2
Fin dalla sua prima apparizione, nel 1998, Resident Evil 2 è stato etichettato come capolavoro assoluto. Fino a quel momento, nessun altro gioco aveva dato la sensazione di trovarsi di fronte ad un vero film interattivo. Eppure, Resident Evil 2 è per noi il miglior capitolo della saga perché riesce a riprendere tutti i punti di forza del titolo originale, potenziandoli all’inverosimile.
L’incredibile regia, l’enorme quantità di colpi di scena, i mostri e le situazioni spaventose e iconiche hanno reso il secondo capitolo della saga una vera pietra miliare nella storia dei videogiochi. La fuga dalla centrale di polizia, gli scontri con Mr. X e l’incontro con l’enorme alligatore nelle fogne sono ancora oggi scene memorabili.
Sebbene il titolo originale mantenga un fascino vintage e risulti ancora piacevole da giocare, consigliamo assolutamente il remake del 2019. Quest’ultimo infatti mantiene totalmente intatto il fascino del gioco originale, aggiornandone il gameplay e rendendolo a tutti gli effetti un gioco moderno e tecnicamente superbo. Da provare assolutamente, anche se non siete fan del genere.