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Red Dead Redemption II: un viaggio dal selvaggio west all’era contemporanea

L’epopea western in tutto il suo splendore nel meraviglioso titolo di Rockstar Games. Ad alcuni anni dalla sua uscita proviamo a capirne l’attualità

Avete presente svegliarsi la mattina, uscire sul balcone e sentire l’odore di terra umida, qualche zoccolo di cavallo che echeggia nell’aria, quell’aria frizzantina tipica della mattina presto. I primi bottegai che aprono il proprio esercizio…maniscalchi, empori ed il saloon che probabilmente è rimasto aperto tutta notte. Vi affacciate, un paio di cavalli ad abbeverarsi, il sole che sorge da dietro le montagne e voi, con la vostra sigaretta, non ricordando come su quel balcone ci siete finiti, l’ultima cosa che ricordate è che la sera prima, in quel saloon proprio sotto di voi stavate scazzottando con un  tipo che aveva riso di voi e si era fatto sentire (cit). No, probabilmente non avete presente, a meno che non abbiate una macchina del tempo e siete Marty McFly o tranne che non abbiate giocato a Red Dead Redemption II!

Red Dead Redemption II, sviluppato da Rockstar Games, è stato acclamato come uno dei migliori giochi del decennio dal momento della sua uscita nel 2018. Ambientato nel 1899, alla fine dell’era del selvaggio West, il gioco segue le avventure di Arthur Morgan e della gang di Dutch van der Linde mentre cercano di sopravvivere in un mondo che cambia rapidamente.

Ma come possiamo attualizzare un titolo così specifico e storico ai giorni nostri? Esploriamo insieme come Red Dead Redemption II rimane rilevante nel contesto attuale, sia nel panorama dei videogiochi che nella cultura popolare. E soprattutto rispondiamo alla domanda delle domande: RDR II oggi, a distanza di oltre un lustro è ancora un titolo attuale? Non spoiler immagino non vi sorprender: sì, lo è. Ma scopriamo anche perché.

L’immersione nel dettaglio

Uno dei punti di forza di Red Dead Redemption II è la sua incredibile attenzione ai dettagli. Ogni aspetto del mondo di gioco è stato curato meticolosamente, dai paesaggi mozzafiato alle animazioni realistiche dei personaggi. Questo livello di dettaglio ha stabilito nuovi standard per l’industria dei videogiochi, influenzando titoli successivi e spingendo gli sviluppatori a investire maggiormente nella qualità visiva e nella narrazione interattiva.

Non possiamo non citare i muscoli del cavallo che si muovono fisicamente (inteso che la fisica è realistica) quando galoppa; non possiamo non citare le espressioni dei volti dei personaggi, giocanti e non; la barba di Arthur che col passare dei giorni cresce (ci si può anche radere si); l’intricata gestione del personaggio: Arthur deve mangiare e mangiare bene, riposare, stessa cosa il cavallo, insomma una gestione a 360 gradi dello sviluppo dei personaggi.

Non possiamo non citare la cura degli arredi e chissà quante cose ci siamo persi, RDR II è come un ottimo libro, più lo si gioca (o si rigioca) e più si scoprono dettagli.

In un’epoca in cui la realtà virtuale e aumentata stanno diventando sempre più popolari, la capacità di Red Dead Redemption II di immergere i giocatori nel suo mondo è più rilevante che mai. Anche se non è un gioco VR, la sua esperienza coinvolgente prefigura ciò che potrebbe essere possibile con tecnologie future.

Abbiamo citato gli NPC. Incredibile quanto questi siano autonomi. Non vedrete mai un solo personaggio non giocante in attesa del vostro arrivo per “recitare la sua battuta”, come avviene negli action GDR più recenti e penso a Hogwarts Legacy e Starfield, solo per fare due esempi famosi (quello che più si avvicina a RDR II è probabilmente Cyberpunk 2077, dopo un inizio difficile, un piccolo capolavoro anche lui).

Gli NPC vivono di vita propria, sicuramente con routine pre impostate, ma routine complesse, molto complesse tanto che addirittura se salvate un NPC secondario nelle piccole missioni in lungo e largo per la mappa, potrebbe capitare di reincontrarlo in altro luogo con lui che si ricorderà di voi continuando a ringraziarvi. Uno spettacolo.

Red Dead Redemption II Saloon

La narrazione contemporanea

La trama di Red Dead Redemption II, nonostante sia ambientata più di un secolo fa, affronta temi universali e senza tempo come la lealtà, la redenzione e il conflitto tra modernità e tradizione. Questi temi risuonano ancora oggi, in un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti tecnologici e sociali.

La storia di Arthur Morgan e della gang di Dutch potrebbe facilmente essere vista come una metafora delle difficoltà che molte persone affrontano nel cercare di adattarsi a un mondo in continuo cambiamento. Questo tema viene ripreso più volte nel gioco ed è sempre tremendamente attuale. I protagonisti, ad un certo punto, risultano quasi vittime di un sistema che sta cambiando e li sta travolgendo senza scampo.

E nella narrazione questo disagio si percepisce vivido. Tanto da spiazzare anche l’utente… ed a me è capitato, quando da un paesaggio tipico western, le città di legno, i saloon e tutto il resto, ci si immerge nella città di Saint Denis, in piena rivoluzione industriale, con fabbriche, elettricità, tram, cinema e tutto (o quasi) ciò che siamo abituati ad incontrare nelle moderne città.

Infine, la narrazione non lineare e le scelte morali del gioco permettono ai giocatori di riflettere sulle proprie decisioni e sulle loro conseguenze, rendendo Red Dead Redemption II un’esperienza profondamente personale e attuale.

Una esperienza, perché di esperienza si tratta, che può essere rigiocata infinitamente prendendo altre vie e facendo altre scelte. Certo, la narrazione non cambierà, le missioni principali quelle sono ed alla fine la storia vi porterà sempre al solito punto, ma come ci arriverete dipenderà solo da voi.

Red Dead Redemption II: Alba

L’impatto sulla cultura popolare

Red Dead Redemption II ha decisamente lasciato un’impronta significativa sulla cultura popolare. I suoi personaggi indimenticabili, le citazioni iconiche e le ambientazioni suggestive sono diventati punti di riferimento nel mondo dei videogiochi e oltre. Le comunità di fan sono ancora attive e ansiose di condividere gameplay e contenuti, teorie e racconti personali legati alle loro esperienze di gioco.

Anche al di fuori del mondo dei videogiochi, Red Dead Redemption II ha influenzato altri media. Film e serie TV hanno tratto ispirazione dalla sua estetica e dalle sue tematiche, dimostrando che i confini tra i diversi media stanno diventando sempre più fluidi.

Lezioni di storia interattiva

Un altro aspetto interessante di Red Dead Redemption II è il suo valore educativo. Il gioco offre uno spaccato della vita nel selvaggio West e delle sfide affrontate dalle persone dell’epoca. Anche se non sostituisce un libro di storia, può essere un complemento avvincente per chi è interessato a conoscere meglio quel periodo.

Le interazioni con i personaggi, gli eventi storici rappresentati e i dettagli culturali accurati permettono ai giocatori di immergersi in un contesto storico in modo coinvolgente. Purtroppo, il videogioco come strumento didattico in Italia, è ancora uno sconosciuto, tranne pochissimi casi sporadici.

Evoluzione dell’industria dei videogiochi

Red Dead Redemption II ha anche avuto un impatto significativo sull’industria dei videogiochi stessa. Ha dimostrato che c’è un mercato per giochi di alta qualità con storie profonde e mondi dettagliati, incoraggiando altri sviluppatori a perseguire progetti ambiziosi. Inoltre, il successo del gioco ha evidenziato l’importanza di una buona narrazione, spingendo l’industria a investire di più in scrittori e sceneggiatori di talento. Personalmente credo che, altro che titoli quadrupla A dei nostri giorni (o presunti tali)… Arthur e i suoi avrebbero meritato la quadrupla A!

In un’epoca in cui i giochi multiplayer e free-to-play dominano, Red Dead Redemption II ha dimostrato che c’è ancora un pubblico appassionato di esperienze di gioco single-player, ben fatte e narrative. Questo equilibrio tra innovazione e tradizione è fondamentale per il futuro dell’industria dei videogiochi.

Red Dead Redemption II Online

Tecnologia ed innovazione

Dal punto di vista tecnico, Red Dead Redemption II ha introdotto diverse innovazioni che continuano a influenzare lo sviluppo di giochi contemporanei. Il motore grafico, la fisica avanzata e l’intelligenza artificiale dei personaggi non giocanti sono solo alcuni degli aspetti che hanno stabilito nuovi standard.

Il gioco utilizza tecniche avanzate di rendering per creare effetti visivi realistici, come la simulazione della luce e del tempo atmosferico. Queste tecnologie non solo migliorano l’estetica del gioco, ma aumentano anche il senso di immersione dei giocatori.

L’ecosistema online

Anche se Red Dead Redemption II è principalmente conosciuto per la sua campagna single-player, l’espansione online, Red Dead Online, ha creato un nuovo modo per i giocatori di vivere il selvaggio West. Questa modalità ha permesso di creare una comunità globale di giocatori, fornendo nuove avventure e contenuti regolari. Anche se Red Dead Online non ha avuto lo stesso impatto di GTA Online, è comunque un esempio.

Red Dead è un gioco completo sotto tutti i punti di vista. Errori tecnici e bug sono quasi infinitesimali. Una esperienza che consiglio a davvero tutti, giocatori maturi e non. Un gioco che non sente assolutamente il peso degli anni, che scalzerebbe tranquillamente un giocone dei giorni attuali e che regala ancora ore ed ore di divertimento.

Di Corrado Fermariello

Primo computer? Commodore 64...ne è passata di acqua sotto i ponti, e io con lei, ritrovandomi oggi, superati gli anta ad amare ancora il videogioco come forma di intrattenimento

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